Il centrocampista dell’Arbedo: «Peccato contro Agno e Castello. Da migliorare l’approccio alle partite e sotto porta. Bene in fase difensiva e con le ripartenze. In coppa Ticino cerchiamo il bis, ma dovremo essere bravi a gestire le situazioni complicate»
ARBEDO – Quattro chiacchere con Giona Colatrella, centrocampista dell’Arbedo (Seconda lega) con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e di cui, in questo articolo, riportiamo in sintesi alcuni pensieri. LA SCHEDA: classe 2000, ventidue anni compiuti lo scorso 9 giugno, Colatrella ha iniziato a giocare nel settore giovanile del Bellinzona per poi passare al Team Ticino dove è rimasto sino alla Under 18. Gli ultimi anni di allievi e il primo di calcio attivi, entrambi con la maglia dell’Arbedo, sono stati per Colatrella un piccolo calvario perché condizionati da un problema alla schiena che lo ha spesso tenuto lontano dai campi. Nelle ultime due stagioni, invece, le cose sono migliorate. L’anno scorso infatti Colatrella ha giocato un’ottima Seconda lega, segando due reti e chiudendo la stagione con i trionfi sia in coppa Ticino (battendo il Balerna) sia in supercoppa Ticino (battendo il Collina d’Oro). Nell’attuale stagione, invece, ancora meglio: 5 le reti in campionato sin qui segnate da Colatrella, che lo fanno il miglior marcatore dei rossoblù, senza poi dimenticare l’esaltante esperienza in coppa Svizzera in cui l’Arbedo ha raggiunto gli ottavi di finale, persi contro il San Gallo (Super League).
SUL GIRONE DI ANDATA
«Lo ammetto – ci ha raccontato Colatrella – per come avevamo chiuso la scorsa stagione avevamo delle aspettative più alte rispetto a quelli che sono stati effettivamente i risultati fino ad oggi, almeno per quanto riguarda il campionato. Purtroppo il girone d’andata non si è concluso come avremmo voluto e sappiamo di aver perso punti importanti. Ripensando ad esempio alle partite contro Agno e Castello avremmo meritato qualcosa di più, però il calcio è anche questo, fatto di episodi che possono determinare una partita, quindi va bene così. Credo che in più di una occasione ci sia mancato il giusto approccio al match, oltre alla capacità di reagire nei momenti in cui andavamo in difficoltà e un po’ di cinismo sotto porta. Tuttavia, credo anche che la nostra sia una tra le squadre più complete del campionato, soprattutto per quello che riguarda la solidità in fase difensiva e la pericolosità nelle ripartenze».
SULLA COPPA SVIZZERA
«Il percorso in Coppa Svizzera – ha proseguito Colatrella – è stato fantastico. Siamo davvero molto soddisfatti del traguardo che abbiamo raggiunto. Mi viene difficile fare un paragone con la vittoria della coppa Ticino della passata stagione. Non saprei dire se è stato più bello quest’anno o l’anno scorso, perché proprio a livello di sensazioni ho vissuto questi eventi in maniera completamente diversa. Se mi concedi un po’ di diplomazia, ti direi che mi piacerebbe ripetere entrambe le esperienze (sorriso, ndr). È vero però che la coppa Svizzera ci ha tolto delle energie, soprattutto a livello mentale, e che quindi un po’ l’abbiamo sofferta a livello di campionato. È per questo che prima ho parlato di approccio alle partite. Purtroppo, e probabilmente in modo involontario, in campionato alcune partite le abbiamo approcciate in modo diverso rispetto alla coppa, e infatti siamo in ritardo».
IVAN FACCHIN E LUCA ANSELMI
«Un giocatore che porterei di corsa all’Arbedo è Ivan Facchin (attaccante), oggi al Locarno. Prima di tutto è un grandissimo amico, e poi credo che sarebbe perfetto per il nostro attacco. Andrebbe a completare il nostro reparto offensivo con la sua forza fisica e il suo senso del gol. Per il girone di ritorno invece punto su tutta la squadra, troveremo la forza di reagire, ma in particolare faccio volentieri il nome di Luca Anselmi (mio compagno di reparto): giocatore grande qualità e tanta quantità. Sono sicuro che farà ancora meglio di quello che ha già fatto vedere all’andata».
SUL GIRONE DI RITORNO
«Nel ritorno, in campionato, proveremo a recuperare quanti più punti possibile, poi andrà come deve andare. Invece – ha infine concluso Colatrella – per quanto riguarda la coppa Ticino, come ti ho già detto sono sensazioni che vorrei riprovare, e quindi l’obiettivo è quello di provare a ripetersi per il secondo anno consecutivo, pur sapendo che sarà complicatissimo. Rispetto all’anno scorso non siamo più una “sorpresa”, anzi contro di noi quasi tutte le squadre danno sempre il massimo. Se saremo bravi a gestire queste situazioni ci saranno i presupposti giusti per concludere al meglio anche questa stagione».
LA CLASSIFICA (SECONDA LEGA)
Locarno 31 pt (13), Agno 23 (13), Sementina 23 (13), Malcantone 22 (13), Arbedo 20 (13), Morbio 20 (13), Vedeggio 20 (13), Balerna 19 (13), Melide 16 (13), Castello 16 (13), Cadenazzo 16 (13), Vallemaggia 13 (13), Novazzano 13 (13), Rapid Lugano 3 (13).
SECONDA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI
CASO 1 – Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato e dopo spareggio (andata e ritorno 17/18 giugno e 24/25 giugno) con la vincente della Seconda lega del canton Soletta.
- Due retrocessioni in Terza lega: ultima e penultima squadra classificata del campionato.
CASO 2 – Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato e dopo spareggio (andata e ritorno 17/18 giugno e 24/25 giugno) con la vincente della Seconda lega del canton Soletta.
- Due retrocessioni in Terza lega: ultima e penultima squadra classificata del campionato.
- Eventuali tre retrocessioni in Terza lega (ultima, penultima e terzultima classificata) nel caso in cui la vincente della Seconda lega del Ticino perda lo spareggio promozione contro la vincente della Seconda lega del canton Soletta.
CASO 3 – Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato e dopo spareggio (andata e ritorno 17/18 giugno e 24/25 giugno) con la vincente della Seconda lega del canton Soletta.
- Tre retrocessioni in Terza lega: ultima, penultima e terzultima squadra classificata del campionato.
- Eventuali quattro retrocessioni in Terza lega (ultima, penultima, terzultima e quartultima classificata) nel caso in cui la vincente della Seconda lega del Ticino perda lo spareggio promozione contro la vincente della Seconda lega del canton Soletta.