RSL, l’ostica trasferta nell’Oberland bernese per riprendere il discorso con i tre punti: è questo lo scopo principale del Lugano

scritto da Claudio Paronitti

Nel quadro della 21ª giornata del campionato di Raiffeisen Super League, il Lugano si trasferirà a Thun con un obiettivo ben chiaro: tornare ad assaporare il dolce gusto della vittoria. Il confronto inizierà alle ore 16:00 di domani, domenica 9 febbraio 2020

Dopo una sconfitta iniziale a San Gallo e un pareggio casalingo con il Neuchâtel Xamax, i bianconeri intraprenderanno il viaggio verso l’Oberland bernese con un’infermeria che si è riempita di altri due elementi. Gli assenti alla Stockhorn Arena saranno Jonathan Sabbatini e Linus Obexer, oltre allo squalificato Numa Lavanchy.

L’avvicinamento – gli elementi a cui dovrà rinunciare mister Maurizio Jacobacci non fanno perdere la fiducia che il condottiero luganese ha nei suoi protetti. I sostituti avranno così l’opportunità di mettersi in mostra, ciò che non è potuto avvenire nel test amichevole di Bellinzona, deciso sì da un calcio di rigore trasformato da Stefano Guidotti ma ancor di più dal vento tempestoso che non ha consentito una manovra fluida.

L’avversario – i biancorossi, lanterna rossa della massima serie del pallone rossocrociato, hanno avviato il girone di ritorno con una vittoria sul Sion (2-1), mentre sono tornati a subìre una sconfitta la settimana successiva a Ginevra contro il lanciato Servette (2-0).

I precedenti scontri diretti stagionali – vera «bestia nera» dei sottocenerini degli ultimi anni, il Thun di quest’anno non è ancora riuscito a segnare una rete a Noam Baumann. A Cornaredo finì 0-0, nel Canton Berna i ticinesi, già diretti dall’attuale allenatore, si imposero con un chiaro 3-0, frutto delle reti iniziali di Marco Aratore e Mattia Bottani e del sigillo finale di Fabio Daprelà. Anche questa volta, tutti e tre saranno del duello. Un buon auspicio per la banda ospite.

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