RSL, la proposta di Christian Binggeli: «Chiudiamo qui la stagione e affrontiamo la prossima già con 12 squadre!»

scritto da Claudio Paronitti

Almeno sino alla conclusione del mese di aprile il pallone non rotolerà su alcun terreno svizzero. Semmai, la stagione ricomincerà a maggio inoltrato. E domani, lunedì 16 marzo, è in programma l’assemblea generale straordinaria della Swiss Football League. Quali decisioni verranno prese?

A tal proposito, occorre sottolineare come nessuno abbia giocato a carte scoperte. Nessuno tranne Christian Constantin e Christian Binggeli, rispettivamente numeri uno di Sion e Neuchâtel Xamax.

Ma se il patron vallesano ha criticato la gestione della situazione da parte delle autorità (in particolare per ciò che concerne i rimborsi alle società professionistiche), quello neocastellano richiederà ai colleghi di anticipare di un anno la riforma prevista per la stagione 2021-2022.

«Siamo a favore di una conclusione immediata del campionato come accaduto nell’hockey su ghiaccio. La prossima stagione ci sono dei piani per aggiungere due squadre alle dieci già esistenti. Quindi non ci saranno retrocessioni, mentre due club verranno promossi. In totale, disputeremo tutti 44 turni. Le emittenti televisive avranno altre otto partite per compensare quelle perse», ha spiegato Christian Binggeli al Blick.

Come affrontano la situazione le altre società? Il foglio zurighese ha interpellato alcuni dirigenti. Wanja Greuel, CEO dello Young Boys, ha dichiarato che «abbiamo consigliato ai nostri dipendenti di lavorare da casa dalla prossima settimana». Roland Heri, amministratore delegato del Basilea, ha invece asserito che «se restiamo fedeli ai nostri valori, riusciremo a mantenerci in salute». È la chiara conferma che nessuno si vuole sbottonare più di quel tanto prima di affrontare i colleghi.

(nella foto, da sinistra: Jean-François Collet, nuovo proprietario rossonero, e Christian Binggeli, rimasto Presidente del club neocastellano – © Neuchâtel Xamax FCS)

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