La partita da «sei punti» della Stockhorn Arena tra Thun e Lugano viene conquistata dai padroni di casa, impostisi per 3-2 su dei bianconeri spesso passivi e che incassano così il secondo kappaò in tre uscite del girone di ritorno, consentendo nel contempo agli avversari odierni di avvicinarsi di tre lunghezze
Partenza a razzo dei padroni di casa, i quali vanno al tiro dopo appena 18 secondi con Munsy, che sfugge a Daprelà e calcia sul primo palo dove Baumann fa buona guardia. La reazione bianconera è immediata e al sesto minuto Bottani si esibisce in un dribbling al limite dell’area e fa partire un preciso e potente mancino che Faivre devia con difficoltà in calcio d’angolo. Fino al quarto d’ora la sfida risulta poi equilibrata, con nessuna delle due squadre capace di far male all’avversario. Al 17′, sugli sviluppi del primo corner a favore dei bernesi, ecco il gol del vantaggio. Kablan, libero di saltare e non marcato a dovere da Yao e Sulmoni, supera con troppa facilità un Baumann che si tuffa in ritardo e che non riesce a distendersi come avrebbe voluto per evitare la segnatura. Non passano che tre giri d’orologio che si osserva il replay della prima rete: angolo di Castromán, Stillhart è libero di insaccare di testa (stavolta Baumann è senza colpe) per il due a zero. Per i successivi venti minuti gli ospiti non propongono nulla di positivo e sono alla mercé della manovra confederata, malgrado questa non porti ad alcun pericolo dalle parti dell’estremo difensore luganese. Al minuto 40, come d’incanto, un’azione in solitaria di Sulmoni porta alla concessione di un calcio di rigore che, anche rivedendolo più e più volte, sembra generoso. Tant’è, il VAR conferma la decisione di Fähndrich e, fortunatamente per il Lugano, sul dischetto si presenta Marić, che si issa a quota 5 sigilli personali e riapre una partita che stava indirizzandosi sui binari bernesi. I primi quarantacinque minuti si chiudono così, con un vantaggio minimo a favore degli uomini di Schneider.
La ripresa prende avvio con le due contraenti più accorte e per la prima opportunità occorre attendere il quinto minuto con un’incursione di Castromán, ben respinta da Baumann. Dopo una dozzina di minuti Munsy infila il tris dei suoi, ma la rete viene annullata per un evidente posizione di fuorigioco. È, purtroppo, l’anticamera di ciò che accade due giri di lancetta più tardi. Ancora Munsy si prende la responsabilità di calciare a rete e, servito ottimamente da Hasler, supera Baumann con un tiro a giro a mezza altezza. Quasi dal nulla, come nel finale della prima frazione, i ticinesi trovano il punto che riaccende la fiammella della speranza. Su un innocuo assist in profondità di Custodio, Sutter decide di intervenire di testa e di sorprendere Faivre, infilando un clamoroso autogol. Il Thun sembra non avere più benzina, ma il Lugano fatica a rendersi davvero pericoloso. A un quarto d’ora dal termine un missile di Lovrić viene respinto con i guantoni da Faivre. Sulla ribattuta Čovilo non è reattivo e l’azione sfuma. Sull’altro lato, un destro di Hasler deviato da Daprelà si infrange sulla parte alta della traversa. Quello che dovrebbe essere un assalto finale dei luganesi non risulta tale. Le forze fresche presenti in panchina non vengono utilizzate, se non negli ultimi istanti (parte alta della traversa colpita da Holender al 92′!), e così si arriva alla conclusione del duello con un successo che resta nell’Oberland e che prosegue la striscia senza vittorie di un gruppo sottocenerino troppo incostante per riuscire a raggranellare qualcosa di positivo.
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Raiffeisen Super League 2019-2020, 21ª giornata – Stockhorn Arena
FC Thun-FC Lugano 3-2 (2-1)
Reti – 17′ Chris Kablan 1-0, 21′ Basil Stillhart 2-0, 41′ Mijat Marić 2-1 (rigore), 58′ Ridge Munsy 3-1, 62′ Nicola Sutter (autorete) 3-2.
Ammoniti – 49′ Ridge Munsy, 52′ Simone Rapp, 53′ Marco Aratore, 84′ Olivier Custodio, 90′ Chris Kablan.
Espulsi – nessuno.
FC Thun – (4-1-2-1-2) – Guillaume Faivre; Stefan Glarner, Nikki Havenaar, Nicola Sutter (68′ Kenan Fatkić), Chris Kablan; Leonardo Bertone; Nicolas Hasler, Basil Stillhart; Miguel Castromán; Ridge Munsy (72′ Hassane Bandé), Simone Rapp. Allenatore: Marc Schneider.
FC Lugano – (4-1-2-1-2) – Noam Baumann; Eloge Yao, Mijat Marić, Fulvio Sulmoni, Fabio Daprelà; Miroslav Čovilo; Sandi Lovrić, Olivier Custodio; Mattia Bottani; Marco Aratore (84′ Filip Holender), Alexander Gerndt. Allenatore: Maurizio Jacobacci.
Arbitro – Lukas Fähndrich / Assistenti – Jean-Yves Wicht e Christopher Chaillet / Quarto ufficiale – Nico Gianforte / VAR – Sandro Schärer / AVAR – Remy Zgraggen.