RSL, Basilea, il CEO Roland Heri: «La decisione della UEFA ci fa respirare e ci consente una pianificazione più adeguata»

scritto da Claudio Paronitti

La decisione della UEFA di rinviare di dodici mesi la disputa dei Campionati Europei è stata accolta favorevolmente in ogni parte del Vecchio Continente

La Svizzera non fa ovviamente eccezione, con una società in particolare soddisfatta per la prosecuzione della stagione, cosciente però che per tornare a dare un calcio al pallone ci vorrà del tempo.

Il Basilea è l’unica formazione elvetica a essere impegnata su tre fronti (Raiffeisen Super LeagueHelvetia Coppa Svizzera UEFA Europa League) e da martedì, pur essendo sotto pressione, non avrà l’assillo di dover terminare le competizioni entro la fine del mese di maggio.

A tal proposito, intervistato telefonicamente dal Blick, l’amministratore delegato rossoblù Roland Heri ha spiegato che «ciò che è stato deciso ci fa respirare un po’ di più. Tutto il resto può essere riferito all’ignoto (il momento in cui il virus sparirà e si tornerà a vivere normalmente, ndr). Per una volta non è una banalità calcistica, ma la realtà».

(nella foto: Roland Heri – © FC Basel 1893)

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