All’ottava occasione utile della stagione, il Lugano si sblocca finalmente sul terreno amico e conquista una vittoria che più salutare non si può. A rendere luminoso un pomeriggio piovoso un gol di Júnior a inizio ripresa
Dopo un minuto di raccoglimento per commemorare la scomparsa di Köbi Kuhn, la partita prende avvio su ritmi molto blandi. Complice un terreno di gioco inzuppato di acqua, che continua a scendere copiosa su Cornaredo, le due formazioni faticano a esprimere il proprio calcio. Nonostante le buone intenzioni della vigilia, i bianconeri propongono una manovra assai deficitaria, da cui l’unico tentativo (se così possiamo definirlo) è un tiro di Júnior che termina abbondantemente a lato. Sull’altra sponda, i granata sono un po’ più attivi, tanto che, al contrario del suo collega Frick, Baumann è costretto a fare gli straordinari, in una sola occasione però. Siamo al 20′ e un colpo di testa Ondoua su punizione di Tasar rimbalza sul terreno e il numero 46 risponde presente, deviando in calcio d’angolo. Per il resto, si annotano un altra incornata, di Sasso, a lato di poco e un pericoloso mancino a giro di Wüthrich che fa la barba al palo dopo una respinta approssimativa di testa di Lovrić.
La ripresa inizia come meglio non potrebbe per i padroni di casa, i quali si portano in vantaggio con un Júnior, che appoggia perfettamente un assist dalla sinistra di Aratore, e si sbloccano finalmente davanti al proprio pubblico. Cinque giri d’orologio più tardi, un’incursione di Lavanchy, con conseguente conclusione, viene deviata da Iapichino sul palo esterno. La spinta successiva produce una serie di quattro calci d’angolo consecutivi, da cui non scaturisce niente di particolare. Al 63′ ecco la scena che potrebbe indirizzare definitivamente la sfida sui binari luganesi. Un passaggio di Frick viene letteralmente bloccato da una pozza d’acqua, Júnior si avventa sulla sfera, prova l’unica cosa che può in quel momento (un pallonetto), con essa che si infrange sulla traversa. Sul fronte opposto, quando il cronometro segna il 75′, Baumann deve compiere un nuovo intervento importante, questa volta su un colpo di testa di Cognat che anticipa Obexer. All’88’ Stevanović, su respinta di un sempre attivo e presente Baumann, si divora il gol del pareggio. Gli ultimi, concitati e roventi, minuti di gara trascorrono in apnea. Il triplice fischio di un impeccabile Bieri fa infine gioire il popolo bianconero, che attendeva questo momento da tanto, troppo tempo.
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Raiffeisen Super League 2019-2020, 16ª giornata – Stadio di Cornaredo, 2’360 spettatori
FC Lugano-Servette FC 1-0 (0-0)
Rete – 48′ Carlinhos Júnior 1-0.
Ammoniti – 34′ Miroslav Stevanović, 37′ Marco Aratore, 69′ Sébastien Wüthrich, 75′ Rayan Souici, 75′ Timothé Cognat, 79′ Dennis Iapichino, 91′ Mattia Bottani.
FC Lugano (3-5-2) – Noam Baumann; Eloge Yao, Ákos Kecskés, Fabio Daprelà; Numa Lavanchy, Bálint Vécsei, Miroslav Čovilo, Sandi Lovrić (68′ Stefano Guidotti), Linus Obexer; Carlinhos Júnior, Marco Aratore (61′ Mattia Bottani). Allenatore: Maurizio Jacobacci.
Servette FC (4-5-1) – Jérémy Frick; Michael Gonçalves (48′ Rayan Souici), Steve Rouiller, Vincent Sasso, Dennis Iapichino; Gaël Ondoua, Timothé Cognat, Miroslav Stevanović, Sébastien Wüthrich, Varol Tasar (65′ Alex Schalk); Grejohn Kyei (60′ Koro Kone). Allenatore: Alain Geiger.
Note – FC Lugano privo di Olivier Custodio (squalificato), Domen Črnigoj, Alexander Gerndt, Mijat Marić, Francísco Rodríguez, Jonathan Sabbatini (infortunati); Servette FC senza Steven Lang, Anthony Sauthier (infortunati).
Arbitro – Alain Bieri / Assistenti – Alain Heiniger e Sertac Kurnazca / Quarto ufficiale – Luca Piccolo / VAR – Esther Staubli / AVAR – David Schärli.