Quinta Lega 2: Rapid Lugano, mister Conte “Mister Bordoli è un grande. Un onore essere riuscito ad arrivargli davanti”

scritto da Roberto Colombo
Gennaro Conte, allenatore del Rapid Lugano promosso in Quarta lega avendo vinto il Gruppo 2 di Quinta lega davanti ad Audax Gudo e Origlio Ponte Capriasca

Gennaro Conte: «Dall’Origlio mi aspettavo di più. Il mio Rapid è già pronto per la Quarta lega nonostante partenze importanti come quella di Nestasio. Invece Castelli spero ancora di convincerlo a non smettere, anche se forse mi ci vorrà qualche birra» 

LUGANO – Intervista a Gennaro Conte, l’allenatore del Rapid Lugano che ha vinto il Gruppo 2 di Quinta lega centrando l’obiettivo (dichiarato a inizio stagione) della promozione. Il Rapid Lugano ha chiuso il campionato al primo posto con un punto di vantaggio sull’Audax Gudo (anch’esso promosso) e quattro sull’Origlio Ponte Capriasca.

CHALCIO – Ciao mister, ancora complimenti per la promozione in Quarta lega che, se non mi sbaglio, ha radici profonde e poi essere qualsiasi cosa tranne che un caso?

Gennaro Conte: «Sì è vero, ha radici profonde, perché è stata costruita in tre anni, da quando cioè ho preso in mano la squadra e, insieme a tutti i ragazzi che hanno creduto in questo progetto, ci siamo prefissati l’obiettivo di salire di categoria. Il Rapid Lugano è stata la mia prima panchina da allenatore attivi, dopo che però, sempre con questa maglia, ho giocato per quasi tutta una vita, prima con la prima squadra in Terza lega e poi negli ultimi quattro anni come capitano nella seconda squadra in Quinta lega. Nel mio primo anno da allenatore abbiamo messo le basi per costruire la squadra, allargando e migliorando la rosa, e abbiamo iniziato a creare una nostra specificità di gioco. L’anno scorso ci siamo consolidati, facendo un gran campionato e chiudendo il girone di andata al primo posto, purtroppo vanificato dall’arrivo del Covid e conseguente annullamento della stagione. Infine quest’anno siamo ripartiti con la consapevolezza, e forse un po’ anche l’obbligo, di poter e dover vincere: per fortuna e bravura dei giocatori ce l’abbiamo fatta. L’unico rammarico è non essere riusciti a festeggiare la promozione sul campo, perché la nostra ultima partita è stata alla penultima giornata contro il Pedemonte: nonostante la vittoria non eravamo ancora certi al 100% della promozione, che poi è arrivata matematica all’ultima di campionato (in cui non abbiamo giocato) con la certezza del primo posto davanti ad Audax Gudo e Origlio Ponte Capriasca. Ma ci rifaremo con una bella festa a metà luglio».

CHALCIO – Il campionato però non era partito benissimo, la sconfitta alla prima giornata contro i Lusitanos rischiava di essere una frittata?

Gennaro Conte: «Ci ha fatto bene. Siamo tornati con i piedi per terra. Gli ottimi risultati raccolti nella passata stagione ci avevano forse un po’ distratto. Pensavamo di essere arrivati o che tutto sarebbe stato facile. E questo lo abbiamo pagato contro i Lusitanos. Quella sconfitta ci ha aiutato a ritrovare la giusta concentrazione, a tornare a lavorare sul campo in certo modo, con l’intensità giusta, come avevamo sempre fatto e che avevamo un po’ perso».

CHALCIO – Audax Gudo e Origlio Ponte Capriasca che avversarie sono state? Riusciamo a dare un voto ad entrambe?

Gennaro Conte: «All’Audax Gudo darei un 8. Squadra difficile da affrontare, che non ti permette di esprimere il tuo gioco perché molto aggressiva su tutti i palloni. Non mollano mai. Non conoscevo personalmente il loro allenatore, Renzo Bordoli, ma sapevo chi era per i tanti risultati importanti che ha ottenuto nel calcio regionale e confesso che mi ha fatto molto piacere essere riuscito ad arrivare davanti a lui (proprio perché è un grande allenatore). All’Origlio darei invece darei un 6, perché mi aspettavo di più. Conosco bene il loro allenatore Luca De Vito e tanti loro giocatori, che sono molto bravi, ma in campo non sempre sono riusciti ad esprimere il loro reale valore. Luca è una persona molto buona, davvero eccezionale, e forse questa sua bontà nel calcio non sempre aiuta. È difficile però esprimere un giudizio, perché io li ho visti giocare soprattutto contro di noi, e la mia squadra in quella partita era stata fantastica». 

CHALCIO – Rapid Lugano già pronto per la Quarta lega? Quarta e Quinta sono campionati tanto diversi?

Gennaro Conte: «La squadra sostanzialmente è a posto. Forse non siamo ancora al completo in tutti i reparti, ma abbiamo già iniziato a lavorare per avere una rosa più lunga. Purtroppo andranno via o smetteranno di giocare alcuni giocatori importanti come Stefano Nestasio (attaccante), Thierry Castelli (che nell’ultima nostra partita ha dato l’addio al calcio, ma che spero ancora di convincere a cambiare idea…magari dopo qualche birra) ed Ernesto Russomanno (centrocampista). Per quanto riguarda i nostri obiettivi per l’anno prossimo dico solo che fare le comparse non è il nostro ruolo: proveremo a seguire l’onda della promozione di quest’anno per stare subito davanti e perché no, provare a salire subito. Tra Quinta e Quarta lega credo che la differenza maggiore sia la mentalità diversa di alcune squadre, più consapevoli, nel senso che in molte si preparano meglio e non giocano tanto per passare il tempo».

VERDETTI QUINTA LEGA – GRUPPO 2

Vincitore Gruppo 2 e promosso in Quarta lega: Rapid Lugano.

Secondo classificato e promosso in Quarta lega: Audax Gudo.

Terzo classificato (non promosso): Origlio Ponte Capriasca (18 punti / 9 partite = coefficiente 2).

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