Quinta Lega 2: Preonzo, Remo Banfi “Siamo già competitivi, bisogna però farlo insieme. Poi con il nuovo…”

scritto da Roberto Colombo
Remo Banfi, capitano e difensore del Preonzo, da otto anni sempre fedele ai colori giallorossi

Il capitano del Preonzo: «L’andata è stata un disastro, un saliscendi difficile da spiegare, ma deve esserci riconosciuto che non abbiamo mai mollato. Personalmente mi aspetto il ritorno di “Zigra”: il senso di sicurezza che sapeva trasmetterti era fondamentale».

PREONZO – Quattro chiacchere con Remo Banfi, difensore e capitano del Preonzo (Quinta lega, gruppo 2) con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e di cui, in questo articolo, riportiamo in sintesi alcuni pensieri. LA SCHEDA: classe 1993, ventotto anni compiuti lo scorso 29 luglio, Banfi è cresciuto nel settore giovanile del Gorduno (poi Raggruppamento GOAL) dove ha giocato sino agli Allievi C per poi prendersi una pausa. Nel 2014 il ritorno al calcio giocato, direttamente negli attivi e al Preonzo, società che da allora non ha più abbandonato e con la quale quest’anno ha iniziato la sua ottava stagione consecutiva, tutte in Quinta lega.

DISASTROSO, MA…

«È stata un’andata disastrosa – ci ha raccontato capitan Banfi – davvero molto difficile da giudicare, in cui molte cose sono andate nel modo peggiore possibile. Oltretutto abbiamo anche avuto un po’ di sfortuna, come per esempio alla 2ª giornata contro il Leventina in cui si è fatto male uno dei nostri giocatori più importanti, Denis Rodrigues, ragazzo d’oro abituato a dare sempre il 120% per la squadra. Inoltre, a causa di impegni personali, che purtroppo a questa età sono sempre più pressanti, in alcune partite eravamo contati, proprio in dodici, e questo ha influito su tutto il rendimento del gruppo. Stanchezza, frustrazione e acciacchi fisici hanno poi fatto il resto. Senza dimenticare alcuni errori individuali (come per esempio un mio rigore sbagliato contro il Lodrino che ci avrebbe fatto pareggiare 2-2), che ci hanno fatto perdere qualche punto importante qua e là. Però non abbiamo mai mollato, e questo credo debba esserci riconosciuto, vedi per esempio la partita di coppa Ticino contro il Tegna in cui pur avendo finito in 9 giocatori siamo arrivati fino ai rigori. L’andata insomma è stato un saliscendi davvero difficile da spiegare. Inoltre, ma non dev’essere una scusante, il fatto di aver giocato sempre a Cresciano e non sul nostro campo Campirasc che stiamo sistemando, ha fatto una grande differenza. Personalmente ho sentito molto la mancanza della routine di allenarsi e giocare a Preonzo. Il pubblico e l’ambiente di Preonzo sono molto importanti, ci stimolano e spingono a fare meglio».

ASPETTIAMO ZIGRA

«Fabiano Lucchinetti, detto Zigra, è lui che vorrei tornasse a giocare qui al Preonzo. Siamo stati compagni di squadra alcuni anni fa, ora però per motivi lavorativi non riesce più ad esserci, ma sono convinto che prima o poi tornerà. È un giocatore molto fisico, che non si tira mai indietro, in nessun caso, in campo ci siamo sempre trovati molto bene e giocare con lui ti trasmette un gran senso di sicurezza, che è fondamentale».

TORNEREMO COMPETITIVI…LO SIAMO GIÀ

«Il girone di ritorno è ancora tutto da scrivere: io mi aspetto sempre il massimo, ma sono cosciente che ci sarà molto da lavorare, sia a livello di gioco che a livello di gruppo. Per quanto riguarda il gioco toccherà a mister Vernava inventarsi qualcosa. A livello di gruppo, invece, sarà compito mio con l’aiuto di tutti ritrovare quell’unione capace di portarti a lottare fino alla fine in ogni situazione. Mi aspetto inoltre che tutti i singoli giocatori si mettano davvero a disposizione della squadra, con l’intento di riunirsi, allenarsi e vincere le partite tutti insieme. Non credo che il Preonzo abbia perso qualcosa in competitività in questi ultimi anni perché, causa Covid, le ultime due stagioni secondo me non possono essere giudicate con obiettività, e prendere come esempio il nostro girone di andata di quest’anno non lo trovo corretto. Ripeto, la squadra c’è, dobbiamo solo volerlo tutti insieme. Il Preonzo tornerà competitivo, ne sono sicuro. Dobbiamo infine anche pensare che presto (a settembre) riavremo a disposizione un campo e una struttura completamente nuova, e questo deve essere un incentivo per tutti noi a non mollare e rimanere uniti, soprattutto adesso in mezzo alle difficoltà. L’obiettivo è arrivare più che pronti per la nuova stagione 2022/23 sul nuovo campo. Torneremo a lottare e a festeggiare sul nuovo Campirasc di Preonzo ancora più di prima!».

LA CLASSIFICA (QUINTA LEGA, GRUPPO 2)

Rapid Bironico 30 pt (11), Drina Iragna 25 (11), Aquila 22 (11), Leventina 20 (11), Codeborgo Artore 20 (11), Aramaici Suryoye 18 (11), Pedemonte 16 (11), Preonzo 9 (11), Lodrino 9 (11), Bodio 8 (11), Tegna 7 (11), Chironico 6 (11).

Leggi anche questi...