Il capitano del Codeborgo Artore: «Mai così bene come quest’anno grazie a società, staff tecnico, rosa e tifosi. Campionato matto, solo il Rapid Bironico è una certezza, per il resto vedo tutto molto aperto. Prima del mio pensionamento voglio la promozione».
BELLINZONA – Quattro chiacchere con Ruben Pagnoncelli, centrocampista e capitano del Codeborgo Artore (Quinta lega, gruppo 2) con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e di cui, in questo articolo, riportiamo in sintesi alcuni pensieri. LA SCHEDA: classe 1990, trentun anni compiuti lo scorso 7 settembre, Pagnoncelli ha esordito tardi nel calcio attivi, all’età di 24 anni con la maglia della Pro Daro con cui ha giocato per cinque stagioni conquistando insieme ai neroazzurri due promozioni dalla Quinta alla Terza lega (tra il 2014/15 e il 2018/19) per poi decidere due anni fa di trasferirsi al Codeborgo Artore in Quinta lega.
LA STAGIONE PIÙ BELLA
«A livello sportivo il girone di andata di quest’anno – ci ha raccontato Pagnoncelli – è stato senza dubbio quello più gratificante da quando sono al Codeborgo (stagione 2018/19). Non eravamo mai riusciti ad andare così forte: 20 punti e 4° posto, a breve distanza da terza (-2) e seconda (-5) in classifica. I meriti di questa crescita vanno divisi tra tutti, ma un ruolo determinante lo hanno avuto società e staff tecnico, per gli sforzi profusi in questi anni: la fusione con l’Artore e il trasferimento dall’esotico campo “del Liceo” all’invidiabile struttura di Gorduno sono solo i segnali più tangibili della volontà di crescita, della passione per il gioco e dell’ambizione di questa squadra. Inoltre, un altro dato piuttosto evidente della volontà di migliorarsi, è che nell’ultimo anno (salvo alcune rare eccezioni) la rosa è stata praticamente rivoluzionata: oggi siamo molto più forti e completi rispetto a qualche stagione fa, e la riprova è che molto raramente capita ci si alleni in meno di 20 persone. Infine, vorrei anche ricordare i nostri calorosissimi tifosi, sempre più numerosi, pronti a supportarci ovunque. Sono indispensabili per darci la carica e ci aiutano a non mollare mai».
CAMPIONATO MATTO
«Siamo una squadra che cerca e riesce a esprimere un bel gioco (anche se non ancora quanto vorremmo), che non si accontenta di segnare, ma che vuole piacere e piacersi dal punto di vista tecnico. Questa è tuttavia anche la nostra croce: troppo spesso infatti andiamo di fioretto quando invece servirebbe la spada. In questi momenti tendiamo a sprecare occasioni e a disunirci, subendo quindi il maggiore agonismo degli avversari; ci innervosiamo e subiamo débâcles come quelle contro Preonzo e Leventina. Va detto però anche che con il Pedemonte, il Drina Iragna e il Bodio abbiamo invece dimostrato il contrario, portando a casa punti preziosi giocando più sulla determinazione e la grinta piuttosto che sulla tecnica. Il nostro è un girone certamente matto, imprevedibile, fatta forse come unica eccezione il Rapid Bironico, ormai saldamente in testa grazie alla sua continuità. Anche noi siamo stati incostanti, e dovremo assolutamente trovare maggior equilibrio per risultare più affidabili e assestarci, verso l’alto si intende (sorriso)».
MIRKO “ICA” FINILETTI
«Chi mi piacerebbe vedere al Codeborgo? Istintivamente mi vengono in mente alcuni nomi di amici con cui ho giocato alla Pro Daro negli anni passati, un’esperienza bellissima a cui associo grandi e felici ricordi. Tuttavia, vorrei fare il nome di Mirko “Ica” Finiletti: il nostro bomber, ragazzo umanamente eccezionale e grande attaccante, da troppo tempo lontano dal campo per un brutto infortunio. Spero possa tornare al più presto».
OBIETTIVO QUARTA LEGA
«Ho sempre sostenuto che il nostro obiettivo debba essere la promozione in Quarta lega e, considerata l’andata e i nostri possibili margini di miglioramento, sono tuttora convinto che la squadra quest’anno ci possa davvero farcela. La ricetta per riuscirci? Fare un ulteriore salto di qualità, trovando la giusta continuità e interiorizzando sempre più la convinzione di essere forti, senza dover essere egoisti o narcisi. Bisogna mettere il bene della squadra prima di tutto; impegnarsi mentalmente forse ancor prima che atleticamente o tecnicamente. Conosco la passione e la volontà di tutti e sono convinto che si possa crescere ancora. La Quarta lega ce la meriteremmo proprio. Lo dico con il sorriso – ma so di non scherzare poi così tanto – senza questa promozione il mio, ormai sempre più vicino pensionamento calcistico (sorriso), non potrebbe dirsi meritato».
LA CLASSIFICA (QUINTA LEGA, GRUPPO 2)
Rapid Bironico 30 pt (11), Drina Iragna 25 (11), Aquila 22 (11), Leventina 20 (11), Codeborgo Artore 20 (11), Aramaici Suryoye 18 (11), Pedemonte 16 (11), Preonzo 9 (11), Lodrino 9 (11), Bodio 8 (11), Tegna 7 (11), Chironico 6 (11).