Quinta Lega 1: Davide Pisano, attaccante dell’Arosio “Aggressività, ali e difesa: il vero Arosio è questo”

scritto da Roberto Colombo
Davide Pisano, attaccante e capitano dell’Arosio (Quinta lega)

Il capitano dei neroazzurri: «Contro Savosa Massagno e Vedeggio due grandi partite. Islamaj del Melide è il giocatore che ammiro di più, non solo per le sue qualità tecniche, ma anche per l’amore che ha per la maglia che indossa. Già quest’anno possiamo puntare alla promozione, quella promozione che il Covid ci ha tolto nella stagione 2019/20»

AROSIO – Quattro chiacchere con Davide Pisano, attaccante e capitano dell’Arosio (Quinta lega, gruppo 1) con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e di cui, in questo articolo, riportiamo in sintesi alcuni pensieri. LA SCHEDA: classe 1996, venticinque anni da compiere il prossimo 26 dicembre, Pisano ha iniziato a giocare a calcio nel settore giovanile del Vedeggio per poi passare allo Stella Capriasca (dagli allievi C agli allievi A). Nel calcio attivi invece un’unica fede: l’Arosio, con cui ha esordito in Quinta lega nel 2016 e con il quale quest’anno ha iniziato la sua sesta stagione consecutiva e dallo scorso settembre ne è diventato il capitano.  

CHE ONORE LA FASCIA DI INVOLTI

«Sono davvero contento – ci ha raccontato Pisano – e allo stesso tempo sento anche una certa responsabilità ad indossare la maglia dell’Arosio, di cui dallo scorso settembre sono anche capitano: una fascia che voglio onorare, anche perché l’ho ereditata da una “leggenda” neroazzurra come Danilo Involti. Il nostro è stato un inizio di campionato un po’ complicato, condizionato da parecchi infortuni, soprattutto in difesa. Per tutta l’andata abbiamo infatti giocato senza un portiere ed è stato parecchio difficile».

SAVOSA MASSAGNO E VEDEGGIO

«Credo che le nostre migliori prestazioni siano state contro il Savosa Massagno, che abbiamo battuto 2-1, e contro il Vedeggio, con cui invece abbiamo perso 3-2. Contro il Savosa ho finalmente rivisto la squadra che siamo davvero. Una squadra che ha tanta voglia di vincere e tanta “cattiveria”, in senso sportivo naturalmente. Un fattore quest’ultimo che quest’anno qualche volta ci è mancato. Anche contro il Vedeggio è stata proprio una bella partita, perché abbiamo giocato a viso aperto contro una squadra davvero molto forte, giocando alla pari pur non avendo il portiere e diversi giocatori titolari. Tre sono i nostri punti di forza: l’aggressività, le ali d’attacco e la solidità difensiva. Purtroppo però, come ho già detto, in questo girone di andata spesso ci sono mancati, soprattutto a causa degli infortuni che ci hanno costretto ad adattare giocatori in ruoli non loro, e questo di conseguenza non ci ha permesso di esprimerci al meglio».

L’AMORE DI ISLAMAJ PER IL MELIDE

«Nel calcio regionale ho tanti amici, che giocano in squadre e categorie diverse. Tuttavia, c’è un giocatore che ammiro in modo particolare, che osservo spesso e che gioca nel mio stesso ruolo (attaccante): è Sherbim Islamaj del Melide. Non solo è un giocatore eccellente, ma è anche una gran persona. Oltre alle sue qualità tecniche, quello che ammiro in lui è l’amore che ha per il Melide, per la maglia che indossa. È un bellissimo esempio».

PER FARE LA DIFFERENZA

«Per il girone di ritorno sono ottimista e credo che ci toglieremo diverse soddisfazioni. Recuperando gli infortunati e ricominciando a lavorare duro potremo tornare a puntare a quella promozione che ci manca da diversi anni, e che credo nella stagione 2019/20 ci sia stata tolta dal Covid. Per raggiungere questo obiettivo dovremo però rimboccarci le maniche, ritrovare la fiducia che avevamo negli scorsi anni e quella voglia, quel mordente che ci ha sempre contraddistinto. Ritrovando la condizione giusta e il gioco di squadra, potremo raggiungere i nostri obiettivi. Personalmente non vedo l’ora di tornare a lavorare, per poter aiutare sempre di più la squadra e i miei compagni. Con i miei gol mi piacerebbe regalare a questa società tante vittorie. Come leader sono alle prime armi, ho ancora tanta strada da fare, però sono fiducioso: possiamo fare un gran girone di ritorno perché abbiamo sia le qualità che i giocatori per fare la differenza».

LA CLASSIFICA (QUINTA LEGA, GRUPPO 1)

Melide 26 pt (12), Vedeggio 25 (12), Porza 21 (12), Savosa Massagno 19 (12), Gravesano Bedano 17 (12), Villa Luganese 13 (12), Arosio 12 (12), Bioggio Lusiadas 10 (12), Atletico Lugano 9 (12), Basso Ceresio 5 (12), Tresa 0 (12).

Leggi anche questi...