Quinta Lega 1: Basso Ceresio, Thomas Ferrari “Su Lombardi puoi contare, è il migliore”

scritto da Roberto Colombo
Thomas Ferrari, dopo tanti anni al Basso Ceresio 1 (anche come allenatore), quest’anno ha optato per giocare nel Basso Ceresio 2

Il difensore del Basso Ceresio: «Brutte le sconfitte contro Vedeggio e Melide, ma dove potevamo fare di più era contro Atletico e Savosa. La Quinta lega sta crescendo, sempre più giocatori di livello stanno aiutando questa categoria»

ROVIO – Quattro chiacchere con Thomas Ferrari, difensore del Basso Ceresio (Quinta lega, gruppo 1) con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e di cui, in questo articolo, riportiamo in sintesi alcuni pensieri. LA SCHEDA: classe 1988, trentaquattro anni il prossimo marzo, Ferrari ha esordito nel calcio attivi con il Melano in Terza lega e successivamente è stato giocatore del Riva sia in Terza che in Quarta lega. Nella stagione 2014/15 il trasferimento al Basso Ceresio (Arogno) in Quinta lega, il primo anno solo come giocatore e i tre successivi da allenatore/giocatore culminati nel giugno del 2018 con la storica promozione in Quarta. Dalla stagione 2018/19, dopo l’esperienza in panchina, Ferrari è tornato ad essere esclusivamente un giocatore (sempre del Basso Ceresio) fino ad arrivare all’attuale campionato in cui, come ci ha detto lui stesso: «[…] quest’estate dopo la fusione con il Rovio, visto la decisone della società di non creare una squadra seniori, ho preferito tornare in Quinta lega, con il Basso Ceresio 2».

POCHI PUNTI, TANTE RISPOSTE

«Dal punto di vista sportivo, avendo raccolto appena 5 punti – ci ha raccontato Ferrari – non posso che giudicare in modo negativo il nostro girone d’andata. Tuttavia, malgrado gli scarsi risultati, devo dire che il gruppo ha sempre risposto bene: le presenze agli allenamenti sono sempre state soddisfacenti e non ci sono mai state tensioni. Quando le cose non vanno bene di solito si creano malumori e le presenze agli allenamenti calano drasticamente, qui non è stato così, e questo è senza dubbio un aspetto molto positivo. Tornando ai risultati, abbiamo perso male contro Vedeggio e Melide, ma considerata anche la grande differenza tecnica tra noi e loro non credo che queste due partite siano state quelle in cui la squadra abbia maggiormente sbagliato. A mio parere invece, per quanto riguarda l’atteggiamento in campo, avremmo potuto giocarcela molto meglio sia contro l’Atletico Lugano sia contro il Savosa Massagno».

ANDREA LOMBARDI

«Un giocatore del calcio regionale che ammiro molto è Andrea Lombardi, capitano della nostra prima squadra in Quarta lega. Ho avuto la fortuna di allenarlo e di essere un suo compagno in campo negli anni in cui ho giocato e allenato l’Arogno. È un giocatore su cui puoi sempre contare. Fisicità, corsa e grande intelligenza tattica sono le sue doti migliori. Sarebbe bello farlo scendere da noi (sorriso), ed è piuttosto scontato dire che qui farebbe la differenza. Tuttavia, per la crescita del nostro progetto societario (e visto che per me così come anche per lui gli anni passano), spero giochi ancora qualche stagione al massimo nel Basso Ceresio 1 dovrà potrà esprimersi al meglio».

QUINTA LEGA PIÙ RICCA

«In questi ultimi anni penso che tante squadre di Quinta lega abbiano dimostrato che si possa fare un buon calcio anche in questa categoria. Inoltre, sempre più spesso giocatori di divisioni superiori, per svariati motivi, hanno deciso di scendere nella nostra categoria e questo ha indubbiamente aumentato il tasso tecnico di questa lega, rendendola molto più bella e competitiva».

SOLO DIFENSORI

«Con la fusione avvenuta questa estate tra Rovio e Arogno l’intenzione era quella di dare la possibilità a tutti i tesserati delle due squadre di poter continuare a giocare, chi nel Basso Ceresio 1 (Quarta lega) chi nel Basso Ceresio 2 (Quinta lega). Qui da noi nessuno ha mai dato troppo peso ai risultati, però visto che nello scorso campionato entrambi i gruppi erano riusciti a conquistare la salvezza in Quarta lega, forse quest’anno con il Basso Ceresio 2 potevamo fare qualcosina di meglio. Come parziale attenuante c’è il fatto che dopo la fusione ci siamo ritrovati con una rosa composta quasi totalmente da difensori, con le conseguenze facilmente immaginabili. Malgrado questo però i nostri due mister Rocco Martinelli e Omar Sartori hanno lavorato molto bene, e la mia speranza per il ritorno è poter regalare loro qualche soddisfazione in più, perché davvero lo meriterebbero».

LA CLASSIFICA (QUINTA LEGA, GRUPPO 1)

Melide 26 pt (12), Vedeggio 25 (12), Porza 21 (12), Savosa Massagno 19 (12), Gravesano Bedano 17 (12), Villa Luganese 13 (12), Arosio 12 (12), Bioggio Lusiadas 10 (12), Atletico Lugano 9 (12), Basso Ceresio 5 (12), Tresa 0 (12).

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