Quinta Lega 1: Atletico Lugano, mister Conte “Cugnetto e Lista superiori. Bayrak assoluto. Ksiazek come Gattuso”

scritto da Roberto Colombo
Gennaro Conte, tecnico dell’Atletico Lugano, che ha chiuso il girone di andata al 2° posto

L’allenatore dell’Atletico Lugano: «Abbiamo la squadra per stare davanti, ma non siamo stati abbastanza bravi. L’Arosio lo è stato più di noi, tuttavia, possiamo ancora vincere il campionato. La riforma dei campionati non mi interessa. Ai miei ragazzi dico: senza sacrificio la promozione non ha valore»

LUGANO – Intervista a Gennaro Conte, allenatore dell’Atletico Lugano, che ha chiuso al secondo posto il gruppo 1 di Quinta lega. Mister Conte ha iniziato la sua carriera da allenatore cinque anni fa con la seconda squadra del Rapid Lugano con il quale nella stagione 2020/21 ha ottenuto la promozione in Quarta lega vincendo il gruppo 2 di Quinta (davanti all’Audax Gudo). L’anno scorso, sempre con i biancoblu, di cui è stato anche giocatore vincendo una coppa Ticino, ha ottenuto una salvezza relativamente tranquilla, ma la scorsa estate ha deciso di scendere nuovamente di categoria accettando la chiamata dell’Atletico Lugano.  

CHALCIO – Ciao Gennaro, so che potrebbe suonare ingeneroso: va bene il secondo posto, ma questo Atletico Lugano a -6 dall’Arosio non ha reso quanto ci si aspettava…

Gennaro Conte: «È vero, ho la tua stessa sensazione. Le mie aspettative erano diverse: abbiamo fatto bene, ma potevamo fare meglio. Mi riferisco alle due partite perse, due sconfitte che potevano essere evitate, credo soprattutto il 4-1 casalingo incassato contro il Villa Luganese. Abbiamo completamente sbagliato partita. In pratica non siamo entrati in campo e abbiamo permesso ai nostri avversari, che sono stati bravi, di fare quello che hanno voluto. Non ho mai nascosto la mia voglia di essere al vertice, e credo anche che l’Atletico abbia la squadra per farlo. Volevo di più dai ragazzi. L’Arosio è una grande squadra, conosco bene sia il loro allenatore sia i giocatori, che giocano insieme da diversi anni, ma pensavo che in qualche trasferta qualche punto avrebbero potuto perderlo. Invece sono stati perfetti. Complimenti. Nonostante la loro forza, io resto comunque fiducioso, questo campionato possiamo ancora vincerlo».

CHALCIO – Una cosa che il tuo Atletico deve correggere subito?

Gennaro Conte: «Guarda, una cosa che proprio non mi piace è che alle volte siamo troppo impulsivi: parliamo senza contare, senza pensare, e questo alle volte ha avuto ripercussioni negative sul gioco, sulla squadra, sul rendimento collettivo. Questa cosa dobbiamo prima smussarla e poi eliminarla del tutto».  

CHALCIO – Christian Cugnetto e Luca Lista sono i vostri due migliori marcatori, rispettivamente 7 e 5 gol: che importanza hanno per la squadra?

Gennaro Conte: «Stiamo parlando di due ottimi giocatori. Cugnetto è un giocatore atipico. È un’ala alta, molto offensivo, a cui non piace difendere. Ma va bene così. Infatti non gli chiedo di difendere, deve fare gol. Gli manca un po’ di continuità, ma quando si accende è eccezionale. È un giocatore di categoria superiore, in passato ha giocato con Agno, Malcantone, Vedeggio e anche con me al Rapid Lugano (lui era giovanissimo). Anche Lista è molto forte. È una prima punta, pura, che vive per il gol. Vede tanto la porta, peccato che qualche problema fisico gli abbia fatto saltare un paio di partite. Come detto gioca per il gol, e alle volte mi fa arrabbiare perché io preferirei che facesse un passaggio in più quando magari ha vicino il compagno libero, che potrebbe più facilmente battere a rete. Però possiamo perdonarglielo. Oltre a Cugnetto e Lista, vorrei però fare i nomi anche di altri due ragazzi: il primo è Ercan Bayrak, 45 anni, un esempio assoluto. Non ha mai saltato un allenamento. È un punto di riferimento. Naturalmente non posso chiedergli di fare il lavoro che fa uno di 20 anni, ma sia tatticamente che tecnicamente è il nostro faro. E poi, una menzione speciale vorrei farla anche per Dawid Mateusz Ksiazek: il nostro Gattuso, macina chilometri, nel girone di andata è il giocatore che è cresciuto più di tutti. Sono molto orgoglioso di lui».

CHALCIO – La riforma dei campionati in pratica vi spalanca le porte della Quarta lega: non è ancora promozione matematica ma…

Gennaro Conte: «Già dalla passata stagione sapevamo che qualche cambiamento era nell’aria, adesso è diventato realtà. Per noi cambia poco, nel senso che già stavamo lavorando per costruire qualcosa di importante. Diciamo che queste nuove regole sulle promozioni ci permetteranno di lavorare ancora meglio in vista del prossimo campionato. Però non dobbiamo mollare: io voglio arrivare primo, davanti all’Arosio, vincere il campionato. Il mio compito sarà far capire ai ragazzi che senza il giusto sacrificio la promozione non avrà valore. Invece noi vogliamo che ne abbia. Sinceramente non so se questa riforma sarà un bene o un male al calcio regionale, non ci ho mai veramente pensato, perché io con la testa ero già proiettato sul campionato di Quarta. Mi pace fare le cose in un certo modo a prescindere dalla categoria»

CHALCIO – Come lavorerà l’Atletico questo inverno, mi sembra di capire che cambierete qualcosa già in previsione dell’anno prossimo? Che aria si respira in società e tu personalmente cosa ti aspetti dal calcio oggi e in futuro?

Gennaro Conte: «Per il momento non ci sono state operazioni ufficiali, ma posso già anticipare che qualcosa in rosa cambierà, ci saranno sia degli arrivi che delle partenze. Inseriremo dei ragazzi di categoria superiore. Quando in estate ho detto sì all’Atletico Lugano è perché qui c’è un progetto ambizioso: l’obiettivo che ci eravamo dati era di andare in Terza lega in tre anni e, se tutto dovesse andare per il verso giusto, l’anno prossimo saremo già in Quarta. Allenare mi piace moltissimo, ci metto il cuore e questo mio sentimento cerco di trasmetterlo anche ai ragazzi. Ho iniziato da poco, ma un po’ di gavetta l’ho fatta, devo fare ancora esperienza, ma la mia ambizione è crescere in questo ruolo per poter arrivare ad allenare in categorie superiori. E ancora meglio sarebbe se succedesse con la stessa squadra, magari proprio con l’Atletico Lugano».  


LA CLASSIFICA (QUINTA LEGA, GRUPPO 1)

Arosio 25 pt (11), Atletico Lugano 19 (11), Origlio Ponte Capriasca 19 (11), Basso Ceresio 16 (11), Gravesano Bedano 15 (11), Bioggio 13 (11), Villa Luganese 10 (11), Porza 6 (11), Tresa 5 (11), Codeborgo Artore 3 (11).


QUINTA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 – Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Quarta lega delle due vincitrici, delle due seconde classificate, delle due terze classificate, delle due quarte classificate, delle due quinte classificate, delle due seste classificate e delle due settime classificate dei due gruppi.
  • Promozione in Quarta lega della ottava classificata del gruppo 2. Nessuna promozione dell’ottava classificata del gruppo 2 nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale.
  • Nessuna retrocessione.

CASO 2 – Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Quarta lega delle due vincitrici, delle due seconde classificate, delle due terze classificate, delle due quarte classificate, delle due quinte classificate, delle due seste classificate e delle due settime classificate dei due gruppi. Promozione soltanto della settima classificata del gruppo 2 nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale.
  • Nessuna retrocessione.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Quarta lega delle due vincitrici, delle due seconde classificate, delle due terze classificate, delle due quarte classificate, delle due quinte classificate, delle due seste classificate dei due gruppi.
  • Promozione in Quarta lega della settima classificata del gruppo 2. Nessuna promozione della settima classificata del gruppo 2 nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale.
  • Nessuna retrocessione.

 

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