Il giovane attaccante del Riviera: «Dobbiamo tornare ad essere il gruppo che eravamo l’anno scorso. Qui da noi vedrei bene Alan Togni, cerco sempre di convincerlo, immagino che ormai sia stufo nel sentirmi. Con Ferrario c’è una scommessa, ma io son messo male, probabile la vincerà lui…però il campionato è ancora lungo»
CRESCIANO – Quattro chiacchere con Manuel Caramanica, attaccante del Riviera (Quarta lega, gruppo 2) con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e di cui, in questo articolo, riportiamo in sintesi alcuni pensieri. LA SCHEDA: classe 2000, ventidue anni (compiuti il 3 aprile), Caramanica è cresciuto nel settore giovanile Team Riviera (poi diventato Team 2Ponti) dove ha fatto tutta la trafila allievi. L’esordio nel calcio attivi, quando era ancora un allievo, è stato nella stagione 2017/18: in Quarta lega con il Claro, che in quell’anno fu promosso in Terza. Nel 2019, terminato il settore allievi, Caramanica ha iniziato a giocare in Quinta lega con il Riviera, neonata società sorta quella stessa estate dalle “ceneri” della Juventus Cresciano che nell’anno precedente aveva chiuso il campionato al terzo posto alle spalle di Gnosca e Biaschesi. Nella stagione successiva il passaggio in Terza lega agli Azzurri, ma nell’estate del 2021, complice il ritiro dai campionati attivi degli stessi Azzurri, per Caramanica ecco il ritorno al Riviera (Quarta lega) con cui quest’anno ha iniziato il suo secondo campionato consecutivo. Nell’ultimo girone di andata del gruppo 2 di Quarta lega Caramanica ha segnato 3 reti.
SUL GIRONE DI ANDATA
«Non è stato il girone di andata che volevamo – ci ha raccontato Manuel Caramanica – non erano queste le nostre aspettative, però dobbiamo fare i conti con realtà (penultimo posto in compagnia del Moesa, in piena lotta salvezza, ndr). Siamo una squadra di amici, che sta molto bene insieme anche quando non è in campo, e questo ha fatto la differenza nella passata stagione, ma quest’anno proprio no, e personalmente mi è dispiaciuto un sacco. Nel girone di andata è mancata quella solidità di gruppo che c’era nella stagione passata, è questa la prima cosa che dovremo ritrovare per fare un buon ritorno. Con una mentalità diversa credo che non avremmo perso punti importanti che invece abbiamo buttato via. Ma sia chiaro, “sotto accusa” metto prima di tutto me stesso, sono il primo che doveva fare meglio».
PER IL RIVIERA 11 TOGNI
«Chi porterei a giocare al Riviera? Avrei talmente tanti nomi che potrei stare qui a rispondere per anni (risata, ndr). Su tutti, però, mi piacerebbe tantissimo che venisse qui da noi il mio carissimo amico Alan Togni, oggi al Gambarogno Contone. Alan è veramente forte, ha una voglia, un’intensità, e un aggressività in campo che al Riviera ce ne vorrebbero 11 come lui. Ogni volta che ci vediamo gli butto lì una battuta sul fatto di venire a giocare con noi. Gliel’ho detto talmente tante volte che credo ormai sia stufo di sentirmi (risata, ndr), però alla fine gli voglio un mondo di bene e merita di stare dov’è, al Gambarogno. Nella vita però mai dire mai: io alla possibilità che possa venire al Riviera ci crederò sempre».
20 GOL PER UNA VACANZA
«Nel girone di ritorno – ha proseguito Caramanica – spero di migliorare il mio rendimento, sia in termini di gol che di assist, per aiutare di più la squadra. E spero che in squadra tutti remino dalla stessa parte perché il Riviera in quella posizione di classifica non lo voglio più vedere. E poi c’è la scommessa con Matteo Ferrari, che purtroppo è fuori per un lungo infortunio: devo riuscire ad arrivare a 20 gol a fine campionato. Con 20 gol Matteo mi pagherebbe una vacanza…ma la vedo dura, son messo male, perché all’andata ne ho segnati soltanto tre (risata, ndr)».
STATE ATTENTI
«Naturalmente – ha concluso Caramanica – il nostro obiettivo oggi, lo dico senza vergogna e senza nascondermi, è la salvezza. Non potrebbe essere diversamente. Ma ho fiducia per quello che potremo fare nel girone di ritorno, senza correre, passo dopo passo scopriremo dovremo potremo arrivare. Io sono sicuro che il Riviera tornerà dove merita di stare, state attenti (risata, ndr)».
LA CLASSIFICA (QUARTA LEGA 2)
Makedonija 28 pt (11), Audax Gudo 25 (11), Blenio 23 (11), Camorino 19 (11), Carassesi 18 (11), Drina Iragna 16 (11), Claro 15 (11), Rapid Bironico 11 (11), Brissago 10 (11), Moesa Rorè 8 (11), Riviera 8 (11), Someo 7 (11).
QUARTA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI
CASO 1 – Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Terza lega delle due vincitrici e delle due seconde classificate dei due gruppi.
- Promozione in Terza lega della miglior terza classificata dei due gruppi in base ai seguenti criteri: 1) Miglior coefficiente tra i punti acquisiti e le gare disputate; 2) Miglior coefficiente classifica fair play; 3) Miglior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite. Nessuna promozione della miglior terza classificata nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale.
- Due retrocessioni in Quinta lega: esclusivamente l’ultima squadra classificata in ciascuno dei due gruppi.
CASO 2 – Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Terza lega delle due vincitrici e delle due seconde classificate dei due gruppi. Nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale, la promozione sarà solo della miglior seconda classificata in base ai seguenti criteri: 1) Miglior coefficiente tra i punti acquisiti e le gare disputate; 2) Miglior coefficiente classifica fair play; 3) Miglior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite.
- Due retrocessioni in Quinta lega: esclusivamente l’ultima squadra classificata in ciascuno dei due gruppi.
CASO 3 – Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:
- Promozione in Terza lega delle due vincitrici dei due gruppi.
- Promozione in Terza lega della miglior seconda classificata dei due gruppi in base ai seguenti criteri: 1) Miglior coefficiente tra i punti acquisiti e le gare disputate; 2) Miglior coefficiente classifica fair play; 3) Miglior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite. Nessuna promozione della miglior seconda classificata nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale.
- Due retrocessioni in Quinta lega: esclusivamente l’ultima squadra classificata in ciascuno dei due gruppi.