Quarta Lega 1: Stella Capriasca, Federico Peverelli “Elia maestro. Gli allenamenti sono un investimento”

scritto da Roberto Colombo
Federico Peverelli, difensore e capitano dello Stella Capriasca (Quarta lega)

Il capitano biancorosso: «Siamo una squadra giovane, ma nel girone di andata potevamo fare meglio. Bisogna lavorare di più, e avere più fame.  Vogliamo raggiungere buoni risultati. Per arrivare dove? Oggi non è ancora possibile rispondere a questa domanda».

TESSERETE – Quattro chiacchere con Federico Peverelli, difensore e capitano dello Stella Capriasca (Quarta lega, gruppo 1) con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e di cui, in questo articolo, riportiamo in sintesi alcuni pensieri. LA SCHEDA: classe 1990, trentun anni da poco compiuti (lo scorso 23 dicembre), Peverelli ha giocato in tutte le categoria del calcio regionale, dalla Seconda alla Quinta lega vestendo le maglie di Boglia Cadro (in 3ª e 4ª Lega), Canobbio (in 2ª e 3ª Lega), Bioggio (in 4ª Lega), Agno (in 4ª e 5ª Lega) e Stella Capriasca (in 3ª e 4ª Lega).

TRANSIZIONE

«A mente fredda e facendo un primo bilancio – ci ha raccontato Peverelli – non posso dire di essere soddisfatto del nostro girone di andata. Abbiamo perso molti punti in modo ingenuo, e questo probabilmente perché siamo una squadra piuttosto giovane. Sono consapevole che stiamo attraversando un periodo di transizione, crescita e apprendimento, e che perciò i risultati non possono arrivare subito, tuttavia credo che si debba lavorare di più e avere ben presente in testa un obiettivo comune. Detto questo, penso anche che sia importante sottolineare che comunque in tutte le partite, anche quelle in cui non sono arrivati i punti, la “prestazione” c’è sempre stata».

LEMA, STAFF, SOCIETÀ E TRUCCHI

«Il momento più bello dell’andata, a mio avviso, è stato vincere sul campo del Lema. Erano anni che lo Stella Capriasca non riusciva a vincere a Banco! Da loro è sempre difficile fare risultato, sono una buonissima squadra, scaltra e sempre pronta a combattere. Tornando a noi, abbiamo la grande fortuna di avere uno staff tecnico preparato, che allena con tanta passione, così come una società che ci ha sempre sostenuto e che non smette mai di volersi migliorare. Quest’ultimo aspetto lo ritengo un grande punto di forza. Inoltre, per quanto riguarda la squadra, abbiamo la fortuna di avere in rosa giocatori di categoria superiore che hanno molto da insegnare a tutti. Dobbiamo essere capaci di imparare da loro, cogliere i piccoli grandi trucchi del mestiere e tutto quello che hanno da insegnarci. I nostri giovani sono consapevoli della fortuna che hanno, e questo credo lì aiuterà a crescere come giocatori. Viceversa, come ho anticipato prima, un aspetto che dovremmo migliorare nel ritorno (e per il futuro) è il lavoro durante gli allenamenti: bisogna capire che fare un buon allenamento è come fare un buon investimento. E dobbiamo avere più fame, fame di vincere».

ALESSANDRO ELIA

«Con chi mi piacerebbe giocare oggi allo Stella Capriasca? Mmm…domanda molto difficile. In tanti anni di calcio ho avuto la fortuna di condividere lo spogliatoio con molte persone che in modi diversi hanno lasciato il segno in me, sia dal punto di vista umano che sportivo. L’elenco sarebbe lungo, ma dovendo fare un solo nome, direi Alessandro Elia. A livello calcistico mi ha ispirato moltissimo, e lo stimo molto. Abbiamo giocato insieme qualche anno fa. È un giocatore davvero forte, si adatta alle situazioni con estrema rapidità, e in campo fa cose che a tanti potrebbero sembrare complicate, ma lui le esegue con massima naturalezza. Mi ha sempre colpito come anche nello spogliatoio sia un leader, ma con un atteggiamento umile, che non necessita di grandi parole: gli bastava uno sguardo per farsi capire. E poi, otre all’aspetto calcistico, in siamo diventati buoni amici. Fin dal primo allenamento ho cercato di osservarlo e cogliere da lui tecniche e strategie che mi hanno permesso di fare importanti progressi. Se giocasse con noi nello Stella Capriasca mi farebbe davvero piacere, così anche i miei compagni avrebbero modo di apprendere da lui quello che ho avuto l’opportunità di imparare io».

INTENSITÀ, VOGLIA, BATTAGLIA

«Per quanto riguarda infine il prossimo futuro, vale a dire il girone di ritorno, molto semplicemente mi aspetto di riprendere il cammino che tutti insieme abbiamo iniziato quest’anno, ma con una maggiore attenzione sugli allenamenti, sull’intensità, sulla voglia di vincere sempre, cercando di dare battaglia ogni domenica. Il nostro obiettivo è raggiungere buoni risultati, ma dove ci potranno portare è ancora impossibile dirlo».

LA CLASSIFICA (QUARTA LEGA, GRUPPO 1)

Basso Ceresio 28 pt (11), Stabio 22 (11), Pura 22 (11), Bioggio Lusiadas 21 (11), Agno 20 (11), Arzo 14 (11), Stella Capriasca 14 (11), Lema 13 (11), Rapid Lugano 10 (11), Canobbio 8 (11), Origlio Ponte Capriasca 7 (11), Sant’Antonino 6 (11).

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