Quarta Lega 1: Rancate che stagione! Le due promozioni neroverdi viste dal presidente Vanini

scritto da Roberto Colombo

rancate generica 2022 23

Leandro Vanini, presidente del Rancate: «Tutto è partito da mister Lovato, e poi quest’anno Bordogna ci ha fatto fare il salto di qualità. Che bravi anche Cairoli, Caccia e Bossi che hanno dato una grande spinta al nostro settore giovanile. Stravedo per Elia Cattaneo. Morganella persona straordinaria, si è calato nella parte, è diventato uno di noi. Ci sono le basi per fare bene anche in Terza lega»

RANCATE – Sembrava finito, sembrava dovessero passare anni prima di poter gioire di nuovo per qualcosa di importante, invece il Rancate del presidente Leandro Vanini ci ha messo poco a risollevarsi, a tornare “grande”, grazie soprattutto a tanta passione e al lavoro di tutta una comunità, che nella stagione da poco conclusasi hanno permesso ai neroverdi di centrare due promozioni: quella in Terza lega della prima squadra guidata da Simone Bordogna e quella in Youth League A degli allievi A allenati da Luca Cairoli…

CHALCIO – Presidente complimenti, l’anno scorso di questi tempi eravate in ginocchio, e mi riferisco soprattutto alla prima squadra che era sprofondata in Quarta lega con largo anticipo chiudendo il campionato con appena 6 punti in 24 partite. Invece quest’anno ritrovo un Rancate che festeggia sia la promozione in Terza lega sia quella in Youth League A con gli allievi. Ci avete messo poco a risollevarvi? Grazie a chi? A che cosa?

Leandro Vanini: «Due estati fa, all’improvviso, era metà giugno, abbiamo perso metà squadra. È la cosa peggiore che possa capitare a una società e, posso assicurare, che qui non succederà più. Così abbiamo dovuto iniziare l’allora Terza lega con i ragazzi della nostra seconda squadra, quelli di Quinta lega. È stata molto dura ripartire. Un grazie particolare lo devo rivolgere a mister Loris Lovato che, già a partire dallo scorso anno, ha fatto un grandissimo lavoro. Non siamo riusciti a salvarci, ma Lovato ha ridato credibilità al Rancate, facendo un girone di ritorno in cui ce la siamo sempre giocata con il “poco” che avevamo a disposizione. A fine stagione, poi, è stato lo stesso Lovato a dirmi di prendere un allenatore che conoscesse giocatori giovani, dai quali si sarebbe potuto ripartire. Mi ha detto anche che lui non era la persona giusta per farlo, e quindi ho chiamato Simone Bordogna, un bravissimo allenatore che in poco tempo ha saputo costruire una squadra competitiva. Quest’anno ho visto la squadra crescere tantissimo, nel girone di ritorno siamo forse stati quelli che hanno giocato meglio. Un grazie speciale quindi a Lovato e a Bordogna, ma un grande grazie va anche al mio comitato che è stato fondamentale per la rinascita del Rancate. E poi abbiamo fatto benissimo anche con il settore giovanile. Anche qui c’è stata una crescita esponenziale, grazie a persone straordinarie. Siamo partiti con una squadra di allievi C che faceva molta fatica, ma pian piano siamo migliorati. Abbiamo avuto un po’ di fortuna per il fatto che il Mendrisio abbia ad un certo punto rinunciato alle sue seconde squadre e così diversi ragazzi sono venuti da noi. Oggi abbiamo un centinaio di ragazzi che stanno crescendo bene, merito dei nostri allenatori che sono molto bravi. Sono loro il nostro segreto. E mi riferisco a Luca Cairoli, a Luciano Caccia, a Lorenzo Bossi che è il nostro preparatore atletico: con loro le nostre squadre hanno fatto grandi passi in avanti, l’anno scorso vincendo gli allievi A2 e quest’anno con gli A1 ottenendo la promozione in Youth League A. Eccezionali».

CHALCIO – Presidente, restiamo sulla prima squadra: un giocatore che secondo lei può essere il simbolo di questa promozione?

Leandro Vanini: «Ce ne sono diversi, in primis direi Morganella che a gennaio è venuto darci una mano. È una persona straordinaria, si è calato nel ruolo alla perfezione. Però, senza togliere nulla a nessun’altro ragazzo, perché tutti hanno fatto grandi cose e abbiamo raggiunto questo obiettivo solo perché siamo sempre rimasti uniti, devo confessare di avere un debole per come gioca Elia Cattaneo, un centrocampista che fa bene sia la fase difensiva sia quella offensiva, molto intelligente. Dopo il settore giovanile al Mendrisio e al Lugano, è arrivato da noi un paio di anni fa, e in questi due anni si è ritagliato uno spazio importante. Ripeto, ho fatto il suo nome perché me lo hai chiesto, ma senza togliere nulla agli altri: si vince insieme».

CHALCIO – Le devo per forza chiedere di Morganella, il vostro colpo nell’ultimo mercato invernale. Mi dica di lui qualcosa di non scontato. Non vorrei sentire che è un esempio, che è il più umile, che è il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene. Vorrei sapere qualcosa che lei ha scoperto di lui in questo girone di ritorno conoscendolo più da vicino?

Leandro Vanini: «È un ragazzo molto disponibile, aperto. È una persona allegra e alla mano. Ama fare festa e lo fa nella maniera giusta, senza esagerare, sempre in modo rispettoso. Crea l’atmosfera giusta, non saprei come altro dirlo. Porta al campo i suoi figli e la famiglia. È diventato uno di noi. L’anno prossimo dovrebbe rimanere, sempre che impegni famigliari non dovessero farlo partire, ma non credo. Dovesse succedere l’idea che ho di lui non cambierebbe minimamente. È una gran persona. Per noi ha significato tanto, è stato importante per la crescita dei giovani, si rivolge alla squadra nei modi e nei tempi giusti. Ha la lucidità di pensiero del professionista. La differenza è evidente».

CHALCIO – Dobbiamo fare un pensiero al futuro, alla prossima Terza lega: ancora con mister Bordogna vero? Leandro Vanini cosa vorrebbe dal suo Rancate l’anno prossimo?

Leandro Vanini: «Certo, avanti con mister Bordogna e anche Luca Cairoli continuerà ad occuparsi degli allievi A. Vorrei una squadra che giochi bene a calcio e che raggiunga la salvezza il prima possibile. Una squadra magari da metà alta classifica. Abbiamo il potenziale per farlo. Tutta la rosa è stata confermata e stiamo lavorando per qualche novità in entrata. Le basi sono solide, si può fare bene».


VERDETTI QUARTA LEGA (GRUPPO 1)

Campione gruppo 1 e promosso in Terza lega: Vedeggio.

Secondo classificato e promosso in Terza lega: Lema.

Terzo classificato (ripescato in Terza lega): Rancate.

Retrocessa in Quinta lega: Rapid Lugano 2.


LA CLASSIFICA (QUARTA LEGA, GRUPPO 1)

Vedeggio 46 pt (22), Lema 45 (22), Rancate 45 (22), Bioggio 41 (22), Riva 39 (22), Melide 39 (22), Canobbio 31 (22), Pura 31 (22), Arzo 20 (22), Stella Capriasca 19 (22), Savosa Massagno 15 (22), Rapid Lugano 6 (22). *Tra parentesi le partite disputate


QUARTA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 – Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Terza lega delle due vincitrici e delle due seconde classificate dei due gruppi.
  • Promozione in Terza lega della miglior terza classificata dei due gruppi in base ai seguenti criteri: 1) Miglior coefficiente tra i punti acquisiti e le gare disputate; 2) Miglior coefficiente classifica fair play; 3) Miglior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite. Nessuna promozione della miglior terza classificata nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale.
  • Una retrocessione in Quinta lega: esclusivamente l’ultima squadra classificata in ciascuno dei due gruppi.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Terza lega delle due vincitrici e delle due seconde classificate dei due gruppi. Nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale, la promozione sarà solo della miglior seconda classificata in base ai seguenti criteri: 1) Miglior coefficiente tra i punti acquisiti e le gare disputate; 2) Miglior coefficiente classifica fair play; 3) Miglior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite.
  • Una retrocessione in Quinta lega: esclusivamente l’ultima squadra classificata in ciascuno dei due gruppi.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Terza lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Promozione in Terza lega della miglior seconda classificata dei due gruppi in base ai seguenti criteri: 1) Miglior coefficiente tra i punti acquisiti e le gare disputate; 2) Miglior coefficiente classifica fair play; 3) Miglior coefficiente tra le reti segnate e le reti subite. Nessuna promozione della miglior seconda classificata nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale.
  • Una retrocessione in Quinta lega: esclusivamente l’ultima squadra classificata in ciascuno dei due gruppi.

 

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