Quarta Lega 1: Daniele Zuccaro, capitano dell’Agno “Vogliamo la Terza. Il sogno? Giocare con Lacentra”

scritto da Roberto Colombo
Daniele Zuccaro, centrocampista e capitano dell’Agno (Quarta lega)

Il centrocampista biancorosso: «Che spettacolo contro il Pura, anche loro bravissimi». Il suo allenatore Igor Miceli: «Daniele è spaventoso, a 40 anni in Quarta lega è ancora un lusso. Duttilità, inserimenti e senso del gol pazzeschi».

AGNO – Quattro chiacchere con Daniele Zuccaro, centrocampista e capitano dell’Agno (Quarta lega, gruppo 1) con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e di cui, in questo articolo, riportiamo in sintesi alcuni pensieri. LA SCHEDA: classe 1981, quarant’anni dopo poco più di un mese (compiuti lo scorso 14 novembre), Zuccaro in carriera ha giocato in tutte le categorie del calcio regionale dalla Seconda alla Quinta lega togliendosi molte soddisfazioni. In vent’anni di calcio attivi Zuccaro ha vestito le maglie di Collina d’Oro (2002-2004, in Terza lega), Malcantone (2004-2005, in Seconda interregionale), Magliaso Vernate (2005-2015, in Quarta, Terza e Seconda lega), Malcantone (2015-2017, in Seconda lega) e Agno (2017-2021, in Quinta, Quarta, Terza e Seconda lega).

Ha detto di lui Igor Miceli, suo attuale allenatore (e amico) all’Agno in Quarta lega: «Daniele è di Palermo ed è arrivato in Ticino a giocare nel 2004, prima al Collina d’Oro e poi al Malcantone. La storia l’ha fatta a Magliaso dal 2005 sino all’anno della fusione col Malcantone, dove poi è rimasto ancora un paio d’anni. È stato protagonista assoluto della promozione del Magliaso dalla Terza alla Seconda. Più recentemente anche con l’Agno, di cui ha sposato il nuovo progetto, si è tolto parecchie soddisfazioni passando dalla Quinta alla Terza, per poi tornare a giocare in Quinta lega per amicizia. Ancora oggi, a 40 anni, è un lusso per la nostra categoria. Siamo stati compagni a Magliaso in Terza, dal 2010 al 2012: anni meravigliosi! Quest’anno in campionato ha giocato terzino sinistro, centrale, mezzala ed esterno d’attacco: duttilità spaventosa, manna dal cielo per qualsiasi allenatore. Ha tempi di inserimento pazzeschi e vede la porta con facilità: in otto partite giocate ha segnato 4 gol. Cosa aggiungere d’altro?».

BENE DA NEOPROMOSSI

«Considerando che siamo una neopromossa – ci ha raccontato Zuccaro – direi che il nostro girone di andata è stato abbastanza positivo. Però ci manca qualche punto, complice soprattutto i troppi infortuni. Il momento più bello è stata la vittoria nel derby contro il Pura, merito anche dei nostri avversari perché entrambe le squadre hanno giocato una partita veramente spettacolare. Aver vinto è stata una gran bella soddisfazione. Il nostro punto di forza è il gruppo, il meglio di noi lo diamo in chat (risata). L’unica partita che invece abbiamo sbagliato è stata quella contro l’Arzo, ci siamo mangiati davvero troppi gol».

LACENTRA È UN FENOMENO

«Un giocatore che porterei all’Agno? Ad occhi chiusi Elia Lacentra (mio nipote), classe 2000, attaccante, fresco di trasferimento all’Ascona dopo essere stato al Gambarogno Contone. Un fenomeno. Giocere insieme a lui sarebbe il mio sogno, magari faccio io il salto di categoria (risata). Fisicamente e tecnicamente è fortissimo. Spero possa togliersi tante belle soddisfazioni».

OBIETTIVO LA TERZA LEGA

«A livello personale, per il girone di ritorno, mi auguro di essere più presente e vicino alla squadra, ma ormai con i miei 40 anni è sempre più difficile (sorriso). Invece, a livello di squadra spero tanto che il nostro gruppo possa allargarsi con qualche giovane interessante, ci darebbe quella spinta in più per essere ancora più competitivi. Il nostro obiettivo rimane assolutamente raggiungere la promozione in Terza lega. Concludo con un bacione a tutti i miei compagni di squadra, firmato: il vostro Capitano».

LA CLASSIFICA (QUARTA LEGA, GRUPPO 1)

Basso Ceresio 28 pt (11), Stabio 22 (11), Pura 22 (11), Bioggio Lusiadas 21 (11), Agno 20 (11), Arzo 14 (11), Stella Capriasca 14 (11), Lema 13 (11), Rapid Lugano 10 (11), Canobbio 8 (11), Origlio Ponte Capriasca 7 (11), Sant’Antonino 6 (11).

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