Quarta Lega 1: Bruno Campos, centrocampista del Bioggio “Devo tanto ad Aguirre, Scotto e Lemma che bravi”

scritto da Roberto Colombo
Bruno Campos, attuale capitano del Bioggio Lusiadas di Lorenzon. Con l’Arbedo di Riva ha fatto il triplete vincendo campionato, coppa e supercoppa

Il capitano del Bioggio: «Partita perfetta contro il Basso Ceresio, nonostante un campo ingiocabile. L’obiettivo è stare con le prime, poi si vedrà. Che bel lavoro sta facendo mister Lorenzon, dobbiamo continuare a seguirlo, e avere più fame»

BIOGGIO – Quattro chiacchere con Bruno Campos, centrocampista e capitano del Bioggio Lusiadas (Quarta lega, gruppo 1) con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e di cui, in questo articolo, riportiamo in sintesi alcuni pensieri. LA SCHEDA: classe 1985, trentacinque anni compiuti lo scorso luglio, Campos ha iniziato a giocare in Svizzera con la maglia del Lusiadas per poi trasferirsi all’Arbedo (allenato da Davide Riva) con il quale nella stagione 2015/16 ha conquistato il triplete: vittoria del campionato di Terza lega, della coppa Ticino e della supercoppa Ticino. Dopo Arbedo una breve parentesi di sei mesi al Malcantone, prima di tornare al Lusiadas in Terza lega spinto soprattutto dall’amicizia: «Dopo un brutto girone di andata chiuso con appena 2 punti, i miei amici mi hanno chiesto di tornare a giocare con loro per provare ad aiutarli, e insieme ci siamo riusciti, abbiamo raggiunto la salvezza». Infine, dalla scorsa estate, l’inizio di una nuova avventura, in Quarta lega con il Bioggio Lusiadas, dopo la “scomparsa” del Lusiadas e conseguente fusione con il Bioggio.

NON LASCIARLI SCAPPARE

«Abbiamo giocato un girone di andata al di sopra delle nostre aspettative – ci ha raccontato Bruno Campos – che all’inizio non erano altissime perché abbiamo iniziato la stagione con 7/8 giocatori infortunati, ma nonostante questo siamo riusciti a non far scappare le squadre davanti, che era poi quello che volevano a inizio anno: riuscire a non essere troppo distanti dalle prime. Il momento più bello è stata la vittoria in casa del Basso Ceresio, 6-1 in un campo in cui proprio non si poteva giocare, ma siamo stati bravi in ogni momento della gara. Abbiamo un gruppo fantastico, ed è questa la nostra arma in più. Invece, dobbiamo migliorare la concentrazione durante la partita: spesso infatti veniamo puniti da gol “stupidi”, frutto di singoli errori tanto ingenui quanto inaspettati».

AGUIRRE, SCOTTO E LEMMA

«Il giocatore al quale devo di più è Francisco Aguirre (oggi vice allenatore del Mendrisio) perché mi ha insegnato tantissimo, non solo in campo. Nonostante la carriera che ha fatto, e mi riferisco soprattutto a quando è stato professionista, ha conservato un’umiltà unica. È una cosa davvero rara, e un grande insegnamento per i più giovani. I giocatori che invece porterei oggi al Bioggio sono due: Francesco Scotto (che attualmente è senza squadra) e Gianluca Lemma (che invece gioca con il Malcantone). Scotto ha un’esperienza e una concentrazione in partita che sono impareggiabili; Lemma invece è un centrocampista completo e sarebbe un gran compagno di reparto».

DIPENDIAMO SOLO DA NOI STESSI

«Il girone di ritorno sarà ancora più difficile, ma io insieme a Gera (Geremia Sauter, ndr), a mister Lorenzon e a Fernando (Fernando Ferreira, vice allenatore), continueremo ad essere in prima linea per caricare e spronare la squadra a non mollare mai. Il nostro obiettivo non cambia: stare lì, attaccati ai primi, per poi provare a giocarci le nostre carte. Per raggiungerlo dovremo ascoltare mister Lorenzon, continuare a credere nel suo lavoro e avere sempre fame di vittorie, quella fame che forse qualche volta nel girone di andata ci è mancata. Dipendiamo solo da noi stessi»

LA CLASSIFICA (QUARTA LEGA, GRUPPO 1)

Basso Ceresio 28 pt (11), Stabio 22 (11), Pura 22 (11), Bioggio Lusiadas 21 (11), Agno 20 (11), Arzo 14 (11), Stella Capriasca 14 (11), Lema 13 (11), Rapid Lugano 10 (11), Canobbio 8 (11), Origlio Ponte Capriasca 7 (11), Sant’Antonino 6 (11).

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