Quarta Lega 1: Basso Ceresio, Andrea Lombardi “Stabio, Bioggio, Pura e Agno tutte ancora in corsa”

scritto da Roberto Colombo
Andrea Lombardi, capitano del Basso Ceresio (Quarta lega)

Il capitano del Basso Ceresio: «La fusione che ha dato vita al Basso Ceresio ha portato entusiasmo e stimoli, che sono stati importanti per far subito bene. Per il Basso Ceresio ho scelto sempre con il cuore»

ROVIO – Intervista ad Andrea Lombardi, capitano del Basso Ceresio, squadra da battere nel Gruppo 1 di Quarta lega dopo che i giallorossi hanno chiuso il girone di andata al comando della classifica con 6 punti di vantaggio sulle due seconde Stabio e Pura, 7 punti sul Bioggio Lusiadas di Lorenzon e 8 punti sull’Agno di Miceli.

CHALCIO – Girone di andata praticamente perfetto: campioni di inverno e +6 sulle due seconde (Pura e Stabio). Io non saprei che altro aggiungere se non farvi una serie di complimenti…

Andrea Lombardi: «È vero, è stato un girone di andata molto positivo e ricco di soddisfazioni. La fusione tra Arogno, Rovio e Melano avvenuta l’estate scorsa, che ha dato vita al “nostro” Basso Ceresio, ha dato inizio a un bel progetto, generando entusiasmo e motivazione. Lo stesso progetto ha inoltre attirato da noi buoni giocatori e riportato a casa diversi ragazzi che negli anni scorsi erano cresciuti nel settore giovanile. Sin da subito si è creato un gruppo ambizioso, competitivo ed unito. Le ottime premesse estive sono poi state confermate nel corso della prima parte del campionato. Ovvio, non è stato facile, nel calcio non c’è nulla di scontato, e il margine di miglioramento è ancora grande, però come hai detto tu abbiamo terminato il girone d’andata con 6 punti sulle inseguitrici, che mi sembra un buonissimo risultato. Per questo motivo dobbiamo essere molto soddisfatti di quello che stiamo facendo».

CHALCIO – Contro il Bioggio Lusiadas è stata la vostra unica sconfitta, anche piuttosto brutta (6-1): cos’è successo in quella partita? Dopo quella gara mister Bordogna (che non stava facendo male) si è dimesso e in panchina siete arrivati tu e Francesco Sala, due “uomini” Basso Ceresio. Come avete fatto a ricaricare la squadra, che poi ha chiuso l’andata con 5 vittorie consecutive?

Andrea Lombardi: «A proposito di aspetti da migliorare dobbiamo sicuramente subire meno gol e non ripetere più partite come quella contro il Bioggio Lusiadas. Ovviamente bisogna fare i complimenti all’avversario perché ha fatto un’ottima gara, 6 gol non si segnano per caso. Noi però abbiamo grandi responsabilità e colpe. Probabilmente abbiamo affrontato l’incontro un po’ troppo alla leggera e poco concentrati, aspetti che si erano potuti notare già in settimana durante gli allenamenti. Quella brutta sconfitta, che probabilmente è anche coincisa con il momento più basso della nostra stagione, ci ha però fatto bene. Da quel momento infatti ci siamo rimessi tutti in gioco. Io e Francesco (Sala, ndr) abbiamo cercato di riportare entusiasmo facendo leva sullo spirito di gruppo, ed inoltre abbiamo alzato l’intensità degli allenamenti. La squadra ha risposto in modo positivo e i risultati sono arrivati».

CHALCIO – Andrea, tu già l’anno scorso allenavi il Basso Ceresio, però concluso il campionato – raggiungendo l’obiettivo salvezza – avevi deciso di lasciare la panchina per dedicarti esclusivamente al campo, essere solo un giocatore. Ti è pesata la scelta di dover tornare ad allenare? Come riesci a conciliare i due ruoli? È un limite o un vantaggio per i ragazzi che alleni? Io credo che sia piuttosto faticoso fare entrambe le cose restando sempre “credibile” in entrambi i ruoli. In pratica non puoi mai sbagliare…

Andrea Lombardi: «Le mie sono state sempre scelte di cuore. Allenare mi piace molto e l’esperienza dello scorso anno alla guida dell’Arogno assieme a Jonathan (Ribeiro, ndr) è stata davvero molto positiva. Per questo motivo mi sarebbe piaciuto continuare. Allenare richiede però molto più tempo e diventando papà ho deciso di prendere una pausa, limitandomi a giocare. Inoltre per la “nuova” squadra ero convinto che la soluzione migliore fosse avere un allenatore esterno. Senza particolari trascorsi nelle vecchie società. Purtroppo però nel corso della stagione ci siamo ritrovati senza allenatore e, visto che in tempi brevi bisognava trovare una soluzione, Francesco (Sala, ndr) ed io, per il bene del gruppo, abbiamo accolto di buon grado la proposta della società».

«Allenare e giocare insieme non è proprio semplicissimo, perché devi riuscire a restare concentrato e lucido sia per quanto riguarda la tua prestazione personale, sia per quella dei tuoi compagni/giocatori. Durante gli allenamenti per esempio alcune volte ho partecipato attivamente, altre invece ho osservato dall’esterno per poter poi intervenire in maniera precisa. Durante la partita invece il compito di “tenerci sul pezzo” è spettato soprattutto a Francesco. È perciò una situazione molto particolare che la squadra deve accettare e condividere. Il momento più delicato è forse quando devi fare la formazione, perché purtroppo bisogna escludere dei giocatori che in primis sono tuoi compagni. In questo senso la collaborazione con Francesco è stata ottima e il gruppo è stato fantastico».

CHALCIO – Pura o Stabio, chi sarà la vostra principale antagonista? Oppure bisognerà stare attenti a…

Andrea Lombardi: «Per prima cosa, situazione sanitaria permettendo, che ovviamente ha la precedenza su tutto il resto, la mia speranza è che dopo due anni molto difficili, non solo calcisticamente, si possa svolgere un girone di ritorno “normale”. Se così fosse credo sia ancora tutto aperto, perché tutte le nostre inseguitrici hanno dimostrato di poter lottare per la promozione. Lo Stabio ha una squadra molto giovane che corre e gioca bene a calcio; il Bioggio Lusiadas è molto esperto e solido, inoltre è l’unica squadra che ci ha battuto; mentre sia Pura che Agno hanno entrambe ottime individualità. Le altre invece, seppur siano buone squadre, sono forse un po’ troppo staccate. Però non si può mai dire. A gennaio spesso le rose vengono rivoluzionate, quindi i valori visti all’andata possono essere del tutto stravolti. La certezza però è che abbiamo un discreto vantaggio (6 punti), aspetto che, senza sottovalutare nessuno, ci permette di concentrarci su noi stessi, allenandoci in maniera serena; anche perché dobbiamo ancora migliorare tanto, sotto molti punti di vista».

LA CLASSIFICA (QUARTA LEGA, GRUPPO 1)

Basso Ceresio 28 pt (11), Stabio 22 (11), Pura 22 (11), Bioggio Lusiadas 21 (11), Agno 20 (11), Arzo 14 (11), Stella Capriasca 14 (11), Lema 13 (11), Rapid Lugano 10 (11), Canobbio 8 (11), Origlio Ponte Capriasca 7 (11), Sant’Antonino 6 (11).

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