QUARANTENA – Capitolo 234, Matteo Ruberto “Python sottovalutato, dategli la possibilità di dimostrare il suo valore”

scritto da Roberto Colombo
Matteo Ruberto, attaccante del Gravesano Bedano (Quarta lega)

Matteo Ruberto, attaccante del Gravesano Bedano: «Moritz Roth è il tecnico del futuro, nel Taverne ha fatto grandi cose. Finire i campionati sarebbe un segno di rispetto verso quelle squadre che in questi anni hanno sudato per raggiungere traguardi importanti (e ci stavano riuscendo)».

GRAVESANO – Nuova puntata della nostra quarantena per conoscere più da vicino il calcio regionale attraverso la voce diretta e le opinioni dei suoi protagonisti: i giocatori. Capitolo 234: Matteo Ruberto, attaccante del Gravesano Bedano (Quarta lega, gruppo 1).  

Coronavirus, cosa fare: c’è ancora spazio per provare a terminare la stagione (50%) oppure meglio dire definitivamente basta e ripartire a settembre? «Provare a finire la stagione sarebbe giusto, molto difficile, ma giusto. Credo che si debba cercare di finire i campionati perché ci sono state squadre che in questi ultimi due anni hanno lottato e faticato per la promozione, meritando sul campo di salire, ma in queste due stagioni gli è stata negata questa possibilità. Quindi ribadisco che bisognerebbe provare almeno a terminare gli attuali campionati per garantire ai club che puntavano a un successo finale di chiudere quello che avevano iniziato».

Miglior giocatore del vostro girone? «Il mio compagno di squadra Filippo Python (difensore). Lo conosco da tanti anni e penso che nella sua carriera sia stato parecchio sottovalutato. Ha grandi qualità ma spesso, per un motivo o per l’altro, gli è stata negata la possibilità di dimostrarle».

Pronostico campionato, prime tre e ultime due? «Primo Ceresio, secondo Breganzona e terzo Boglia Cadro. Invece per le ultime due posizioni preferisco non sbilanciarmi, ma spero che noi del Gravesano, anche se sarà molto difficile, non ne faremo parte».

Allenatore, chi meriterebbe di più? «Moritz Roth, che non sta allenando nel calcio attivi, bensì nel settore giovanile del Taverne. L’ho visto prendere in mano una squadra allievi abituata a navigare nelle ultime posizioni della classifica e portarla al successo superando squadre sulla carta nettamente superiori e ben più attrezzate della sua. È ancora giovane, ma nel prossimo futuro sono sicuro potrà riuscire a togliersi molte soddisfazioni».

“Tranqui raga” quest’anno il GRAVESANO BEDANO… «…non mi sbilancio, ma come ho già detto la mia speranza è in una nostra salvezza».

To be continued…

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