Simone Snider, centrocampista del Castello: «Stefani e Righi sono i miei due allenatori preferiti, anche se per il legame che abbiamo mi fa sorridere chiamarli “mister”. Il mio pronostico è: noi primi, seguiti da Ascona e Morbio. Per le ultime due non voglio gufare nessuno».
CASTEL S.PIETRO – Nuova puntata della nostra quarantena per conoscere più da vicino il calcio regionale attraverso la voce diretta e le opinioni dei suoi protagonisti: i giocatori. Capitolo 212: Simone Snider, centrocampista del Castello (Seconda lega).
Coronavirus, cosa ne sarà dei campionati? Si giocherà solo il 50% delle partite? E se la Federazione dovesse optare per playoff e playout? «Egoisticamente parlando sarebbe un vantaggio per noi concludere il campionato giocando solo il 50% delle partite, perché attualmente siamo davanti e dunque potremmo approfittarne di questa soluzione. Tuttavia, a chi piace giocare come a me, il pensiero di fare tutta una preparazione e poi riprendere per giocare solo 4 partite non è il massimo. L’ipotesi playoff e playout è interessante e rimescola le carte, con tante squadre che potrebbero tornare in gioco. Onestamente non mi interessa molto che soluzione si adotterà, spero solo che si possa riprendere presto a giocare perché, per i non più giovani come me, ogni giorno che passa senza giocare è un giorno in meno prima di appendere le scarpe al chiodo».
Miglior giocatore del vostro girone? «In Seconda lega ho molti dubbi su chi sia il più forte in assoluto. Perciò, preferirei parlare solo dei miei compagni di squadra e tra questi posso dire che, dal punto di vista puramente qualitativo, i più bravi sono Mauri Daghetti e Matteo Arnaboldi. A livello tecnico hanno quel qualcosa in più. Tuttavia, se penso al girone di andata, il nostro giocatore che più degli altri ha fatto la differenza permettendoci di essere lì davanti dove siamo, è Mirko Martinazzo (portiere)! Mirko quest’anno ci ha tolto parecchie castagne dal fuoco».
Pronostico campionato, prime tre e ultime due? «Se si dovesse concludere la stagione con solo il girone di andata, direi: 1° Castello, 2° Ascona, 3° Morbio. Invece, per le ultime due posizioni preferirei non esprimermi perché non è carino gufare (risata). Posso però dire che ho comunque le mie preferenze su quali siano le due squadre che rischiano maggiormente la retrocessione».
Allenatore, chi meriterebbe di più? «Senza pensarci troppo risponderei immediatamente Amedeo Stefani, il mio attuale allenatore. Amedeo meriterebbe di più, ma non credo che nemmeno lui sia troppo interessato a una categoria superiore alla Seconda lega. Penso invece che il Castello sia l’ambiente ed il contesto giusto per una persona come lui, che non è solo un bravissimo tecnico, ma anche un amico e un punto di riferimento in caso di bisogno. Inoltre penso anche che Alessio Righi stia facendo da anni un gran lavoro al Morbio. Vi confesso però che un po’ mi fa sorridere chiamare “mister” sia Amedeo (Stefani) che Alessio (Righi), perché sono stati miei compagni di squadra per tanti anni, e con Amedeo siamo stati addirittura compagni di scuola».
“Tranqui raga” quest’anno il CASTELLO… «…proverà a vincere il campionato ma senza farne un’ossessione, continuando come ha fatto fino ad ora, ad andare al campo (e in campo) con il sorriso, quello sincero di un vero gruppo di amici».
To be continued…