Nuova puntata della nostra quarantena, rubrica dal titolo pretestuoso il cui scopo è conoscere più da vicino i protagonisti del calcio regionale: i giocatori.
BELLINZONA – Nuova puntata della nostra quarantena per conoscere meglio il calcio regionale attraverso la voce diretta e le opinioni dei suoi protagonisti. Capitolo 177: Marco Mosca, centrocampista del Semine (Terza lega, gruppo 2).
Coronavirus, cosa ne sarà dei campionati? Si giocherà solo il 50% delle partite? E se la Federazione dovesse optare per playoff e playout? «Disputare solo il 50% delle partite, comunque la si veda, significherebbe un risultato a metà. Tuttavia, considerata la situazione che stiamo vivendo ancora oggi, direi che sarebbe oro riuscire ad arrivare a concludere il girone d’andata. L’opzione dei playoff e dei playout è molto interessante: creerebbe un po’ di sana competizione e ci permetterebbe di giocare un po’ di più».
Miglior giocatore del vostro girone? «Credo che il livello della nostra Terza lega sia molto alto. Ci sono davvero tanti giocatori molto forti. Ma se dovessi fare un solo nome, direi il mio compagno (nonché mio capitano) Jordan Morgantini, che tra l’altro in questa stagione è stato piuttosto sfortunato perché aveva iniziato alla grande ma poi si è dovuto fermare per un brutto infortunio, e operarsi al ginocchio. Ci sono però anche altri giocatori che secondo me meriterebbero qualche categoria in più. Mi vengono soprattutto in mente i nomi di due ragazzi molto giovani che se continuano così potranno togliersi molte soddisfazioni: Giacomo Blotti (attaccante del Semine) e Joshua Cardoso (attaccante del Ravecchia)».
Pronostico campionato, prime tre e ultime due? «Credo che la classifica attuale rispecchi in linea di massima i pronostici della vigilia. Secondo me lì davanti lotteranno Losone, Solduno (a mio parere la squadra più forte del girone) e Ravecchia. Ma attenzione anche al Gordola. Per la lotta salvezza, invece, Monte Carasso e Sant’Antonino le vedo più in difficoltà rispetto ad altre squadre».
Allenatore, chi meriterebbe di più? «Nel mio percorso di crescita calcistica ho conosciuto diversi allenatori. Quello a cui devo di più è senza dubbio Francesco (Ciccio) Squillacioti: mi ha insegnato il calcio quando ero negli allievi, e poi l’ho ritrovato per una stagione anche negli attivi (nella mia esperienza al Blenio). Altri due grandi allenatori, che non hanno bisogno di troppe “spiegazioni”, sono poi Samuele Demir (Solduno) e Loriano Perini, mio attuale allenatore al Semine. Prima di quest’anno non conoscevo mister Perini: è stata una gran bella sorpresa».
“Tranqui raga” quest’anno il SEMINE… «…sarà una bella sorpresa. Noi giochiamo sempre per vincere e fare felici i nostri spettacolari tifosi. 1-2-3 FORZA SEMINE!”
To be continued…