Nuova puntata della nostra quarantena, rubrica dal titolo pretestuoso il cui scopo è conoscere più da vicino i protagonisti del calcio regionale: i giocatori.
CASTEL S.PIETRO – Nuova puntata della nostra quarantena per conoscere meglio il calcio regionale attraverso la voce diretta e le opinioni dei suoi protagonisti. Capitolo 130: Mato Cutunic, attaccante del Castello (Seconda lega) che nella prima parte della stagione ha già segnato 5 gol.
Coronavirus, sei preoccupato? «Personalmente non sono preoccupato. Lo sono un po’ di più per le persone anziane o per quelle che hanno altre patologie e che quindi sono più a rischio. Credo però anche che tutta questa brutta situazione ci possa dare l’opportunità di lavorare su noi stessi. Farci riflettere sugli errori che abbiamo commesso e renderci coscienti del fatto che se siamo arrivati a questo punto un motivo ci sarà».
Miglior giocatore del vostro girone? «Il giocatore più forte, quello che in assoluto incide di più sul rendimento di una squadra, secondo me è Stipe (Simunac) dell’Arbedo. Per fortuna però i campionati non li vincono i singoli giocatori. Detto questo, vorrei anche citare i miei compagni Arnaboldi, Daghetti, Salerni e Lagrotteria che sono fortissimi e senza i quali io là davanti non potrei fare molto, anche se Darietto e Mauri potrebbero passarla un po’ più spesso (risata)».
Pronostico campionato, prime tre e ultime due? «Mi interessa solo il primo posto e mi auguro che alla fine della stagione ci sia il Castello. Arrivare secondi, terzi o terzultimi poco importa. È la stessa cosa. Per gli ultimi due posti direi Cademario e poi bagarre tra Balerna e Minusio per restare in Seconda lega, anche se devo ammettere che il Minusio contro di noi ha giocato una buonissima partita e anche in altre gare in cui sono andato a vederlo mi ha fatto una buona impressione. Tra l’altro con il mio amico Minotti (portiere del Minusio) ho un conto aperto per il rigore che mi ha parato all’andata, gli ho calciato una mozzarella, quindi spero che si salvino perché contro di lui dovrò rifarmi».
Allenatore, chi meriterebbe di più? «Admir Batlak che allena lo Stella Capriasca in Quarta lega. Non guarda in faccia a nessuno, ci mette dedizione e impegno in tutto quello che fa, riuscendo comunque ad avere un gran rapporto con i suoi giocatori. Tutte queste caratteristiche sono presenti anche nel mio attuale allenatore, Amedeo Stefani, che penso al Castello abbia trovato la sua dimensione ideale».
“Tranqui raga” quest’anno il Castello… «lotterà sino alla fine per vincere il campionato, purtroppo in buvette non c’ è concorrenza, lì abbiamo già vinto».
To be continued…