Nuova puntata della nostra quarantena, rubrica dal titolo pretestuoso il cui scopo è conoscere più da vicino i protagonisti del calcio regionale: i giocatori.
AGNO – Nuova puntata della nostra quarantena per conoscere meglio il calcio regionale attraverso la voce diretta e le opinioni dei suoi protagonisti. Capitolo 126: Riccardo Grittini, portiere dell’Agno (Terza lega, gruppo 1).
Coronavirus, sei preoccupato? «Sì molto, ogni giorno ci sono notizie contrastanti, speriamo di tornare il prima possibile alla normalità».
Miglior giocatore del vostro girone? «Difficile fare un solo nome. Se proprio devo, dico che Andrea Grasselli (Collina d’Oro) è un treno, sicuramente uno dei difensori più forti e con più esperienza del nostro girone, invece qui all’Agno abbiamo un centrocampo di categoria superiore che credo tutti ci invidiano: Alessio Bottani e Luca Cosmai. Invece, per quanto riguarda l’attaccante, so per certo che più ignorante di tutto il Ticino è Armia Ahmari del Melide (risata). No scherzo, Armia è un ragazzo che ha tanta qualità, bisogna saperlo prendere nel modo giusto».
Pronostico campionato, prime tre e ultime due? «Il campionato è bellissimo, forse il più bello mai visto negli ultimi anni. Per i primi tre posti dico: Agno, Collina d’Oro e Ligornetto. Sarà una battaglia fino all’ultimo minuto. Ultime due non mi sbilancio, troppo difficile da dire».
Allenatore, chi meriterebbe di più? «Per l’allenatore scelgo: Francisco Aguirre. Siamo stati compagni di squadra negli ultimi 4 anni. Nello spogliatoio è sempre stato il punto di riferimento per tutti: il Papi parla poco, ma dice sempre le cose giuste. Come allenatore è solo all’inizio di questa sua nuova avventura, ma sono certo che riuscirà a togliersi grandi soddisfazioni. Per i campi di tutto il Ticino darà (e stata dando) la sua impronta sudamericana».
“Tranqui raga” quest’anno il Agno… «gioca bene, soffre, ma poi alla fine vince»
To be continued…
