Nuova puntata della nostra quarantena, rubrica dal titolo pretestuoso il cui scopo è conoscere più da vicino i protagonisti del calcio regionale: i giocatori.
ASCONA – Nuova puntata della nostra quarantena per conoscere meglio il calcio regionale attraverso la voce diretta e le opinioni dei suoi protagonisti. Capitolo 122: Giuliano Cavalli, centrocampista dell’Ascona (Seconda lega).
Coronavirus, sei preoccupato? «La seconda ondata è già piuttosto inoltrata e, sinceramente, non sono così preoccupato come lo ero per la prima. Quello che stiamo vivendo è un evento storico sanitario talmente grande che faccio ancora fatica a realizzare veramente cosa stia succedendo. Non credo che le persone si rendano realmente conto di come cambierà la nostra vita. Sono curioso di vedere come sarà il futuro, come affronteremo le future malattie, come cambieranno i contatti sociali. Insomma, sono curioso del nuovo equilibrio che creeremo nel post-pandemia».
Miglior giocatore del vostro girone? «Oltre a me ? Scherzi a parte, per non fare torti a nessuno mi piacerebbe nominarne uno per ruolo. Portiere: il mio compagno di squadra Mario Lucic, tornato su livelli altissimi. Sono proprio contento per lui, e per noi che alle spalle abbiamo una sicurezza. Difensore: non ho dubbi, Martín Caminos del Minusio, fuori categoria. Centrocampista: il mio compagno di reparto Stefano Tonsi, classe sopraffina. Mancino fatato con il quale fa sembrare tutto facile. Attaccante: Matteo La Iacona del Rapid Lugano, vero numero 9, completo».
Pronostico campionato, prime tre e ultime due? «È un campionato molto particolare e sarà tirato fino alla fine. Azzardo un pronostico: 1° Ascona, 2° Morbio e 3° Castello. Per quanto riguarda la retrocessione, non me la sento di condannare nessuno. Spero però che il Minusio riesca a salvarsi».
Allenatore, chi meriterebbe di più? «Un allenatore che meriterebbe sicuramente una seconda chance e spero che un giorno si possa di nuovo sedere su una panchina è Ivo Wenger. Amante del bel calcio e soprattutto una persona fantastica».
“Tranqui raga” quest’anno l’Ascona… «vince dentro e fuori dal campo».
To be continued…