Qualificazioni Conference League, un rimaneggiato Lugano combatte, ma ai playoff ci va l’Hapoel Be’er Sheva

scritto da Claudio Paronitti

La sfida di ritorno del terzo turno preliminare di UEFA Europa Conference League tra Hapoel Be’er Sheva e Lugano, disputata sotto le volte del Netanya Stadium di Netanya e iniziata con un quarto d’ora di ritardo per via del traffico, si è chiusa con il risultato di 3-1, che qualifica ai playoff gli israeliani

Costretti a recuperare il doppio svantaggio, i bianconeri avviano la gara in maniera abbastanza guardinga, non disdegnando tuttavia qualche proiezione offensiva. Sulla prima, al sesto minuto, un cross di Mahou colpisce il petto di Miguel Vítor. L’esterno offensivo lamenta un tocco di mano (che non c’è) che non viene giustamente ravvisato dall’arbitro Munuera. Poco prima del quindicesimo, Belhadj anticipa l’avversario superandolo ottimamente di testa, ma poi chiede invano un penalty, che non è concesso dal direttore di gara spagnolo. Anche in questa occasione, la decisione è corretta. È un buon inizio comunque su sponda luganese contro un avversario sceso in campo con parecchia sufficienza e che delude le aspettative dei propri tifosi.

Al ventesimo, Doumbia prova una conclusione dai trenta metri che mette in difficoltà Glazer in quanto il pallone prende una traiettoria beffarda. Il susseguente calcio d’angolo non crea alcun pericolo. Totalmente diverso è il diagonale di Mahou al trentasettesimo, ribattuto dall’estremo difensore locale, che respinge pure il mancino di Babić un giro d’orologio più tardi. A cinque giri di lancetta dal duplice fischio, Dadia conferma le difficoltà degli israeliani, sgambettando Valenzuela e non lasciando altra scelta che decretare il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta capitan Sabbatini, che fallisce la ghiottissima occasione con un destro centrale rasoterra parato da Glazer, il quale infrange una regola avanzando di qualche centimetro prima di respingere la sfera. Qualora ci fosse stato il VAR, la massima punizione sarebbe stata da ripetere. Così non è e alla pausa di va sul risultato vergine dell’avvio.

L’aver giocato con il fuoco, e in modo molto superficiale, nei primi quarantacinque minuti mette Barda nelle condizioni di effettuare due sostituzioni immediate. Ad eccezione di una conclusione di Mahou respinta in corner, i ticinesi osservano un avversario diverso, più presente e ovviamente intenzionato a ristabilire i valori in campo. Al cinquantunesimo, l’ennesima disattenzione su calcio d’angolo di Safuri è fatale ai sottocenerini, perché nella sfida tra capitani Miguel Vítor ha la meglio su Sabbatini e incorna in diagonale il vantaggio dei padroni di casa. Gli ospiti non demordono e con lo stesso uruguaiano e con Doumbia si fanno vedere dalle parti di Glazer. L’entrata in campo di Durrer non è delle migliori, perché l’ex-Basilea si fa saltare di netto da Safuri, il cui mancino è respinto da Saipi. Lo stesso portiere è però colpevole nel rimanere fermo sulla linea di porta appena superata l’ora di gioco, quando Hajdari lo beffa involontariamente per il raddoppio israeliano.

In questa ripresa, l’Hapoel Be’er Sheva dimostra, pur se a sprazzi, le qualità che tutti gli riconoscono. I bianconeri, invece, sembrano non averne più e al settantesimo rischiano l’imbarcata, con il destro di Bareiro va a colpire la parte alta della traversa. Due minuti più tardi, Mahou si conquista caparbiamente il secondo rigore di serata. Questa volta, dagli undici metri si presenta Doumbia, che spiazza il portiere e dimezza lo scarto. I giovani calciatori che Croci-Torti inserisce non sfigurano e si danno da fare. Anche se, quando gli avversari alzano un po’ il ritmo, non c’è niente da fare. Ed è così che all’ottantacinquesimo Mai conferma di vivere un periodo complicato, perdendosi Hatuel e lasciando all’israeliano la palla del semplicissimo tris. Che definisce il punteggio conclusivo, che regala all’Hapoel Be’er Sheva i playoff contro i rumeni dell’Universitatea Craiova.

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UEFA Europa Conference League, ritorno terzo turno preliminare – Netanya Stadium, Netanya

  Hapoel Be’er Sheva FC 3-1 (0-0) FC Lugano
Reti 51′ Miguel Vítor 1-0, 61′ Albian Hajdari 2-0 (autorete), 85′ Rotem Hatuel 3-1 /// 73′ Ousmane Doumbia 2-1 (rigore)
Ammoniti 17′ Mariano Bareiro, 80′ Rotem Hatuel, 90′ +2′ Hatem Elhamed /// 21′ Mohamed Belhadj, 25′ Allan Arigoni, 65′ Andrea Maccoppi, 90′ +2′ Albian Hajdari
Espulsi ///

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Hapoel Be’er Sheva FC (4-3-3) FC Lugano (4-2-3-1)
Omri Glazer Amir Saipi
Or Dadia (46′ Ramzi Safuri) – Miguel Vítor – Eitan Tibi – Hélder Lopes Allan Arigoni (57′ Adrian Durrer) – Lukas Mai – Albian Hajdari – Milton Valenzuela (77′ Noah De Queiroz)
Mariano Bareiro – André Martins (19′ Shay Elias) – Hatem Elhamed Ousmane Doumbia – Jonathan Sabbatini
Tomer Yosefi (46′ Rotem Hatuel) – Astrit Selmani (74′ Dor Micha) – Eugene Ansah (67′ Sagiv Jehezkel) Maren Haile-Selassie (57′ Andrea Maccoppi) – Mohamed Belhadj (73′ Luca Molino) – Hicham Mahou
  Boris Babić (73′ Alessandro Casciato)

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arbitro Juan Martínez Munuera (Spagna)
assistente 1 Diego Barbero (Spagna)
assistente 2 Miguel Martínez (Spagna)
quarto ufficiale Mario Melero Lopez (Spagna)

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