
Murat Yakın e la Svizzera calano il tris contro la Svezia mantenendo l’imbattibilità e la porta inviolata
La nazionale di Murat Yakin prosegue di gran carriera sulla strada delle qualificazioni ai Mondiali abbattendo anche l’ostacolo degli scandinavi e tenendosi stretta la vetta della classifica con nove punti.
Il tris è servito. Con una prova di gran carattere e un gioco dominato per gran parte della gara, la Svizzera di Murat Yakin scrive un’altra bella pagina della favola del suo girone di qualificazione ai Mondiali superando per 2-0 la Svezia e riservandole lo stesso trattamento fatto a Kosovo e Slovenia. Embolo e compagni sono sempre più padroni del girone e mantengono la loro porta inviolata dopo tre sfide dando prova di grande affidabilità e compattezza.
PRIMO TEMPO – Al 2′ i rossocrociati vanno già all’assalto della porta di Johansson con un sinistro da fuori area di Embolo che lo impegna senza riuscire a superarlo. La Svezia risponde con due conclusione dal limite di Ayari e Gyokeres, la prima respinta, la seconda fuori misura. L’avvio tra le due formazioni è subito tambureggiante. Al 3′, sempre da fuori area, Xhaka prova a sorprendere Johansson su assist di Vargas ma lo trova ancora attento. Le due compagini prediligono le soluzioni dalla lunga distanza. Al 4′ la nazionale di Yakin sfiora il vantaggio con un palo colpito di testa da Embolo sugli sviluppi di un corner di Vargas. Al 5′ ancora lui, questa volta su assist di Xhaka, si vede respingere il tiro. La Svizzera prova a prendere quota affidandosi soprattutto alla propensione offensiva di Embolo. Al 6′ è Elvedi a cercare di portare in vantaggio gli elvetici su cross di Rieder ma anche il suo tentativo è respinto dalla difesa scandinava. Al 9′ la Svizzera tenta ancora il colpo con Ndoye su corner di Xhaka ma la mira non ha il biglietto d’invito. Le due squadre giocano in modo molto aperto e lo spettacolo ne trae beneficio continuando a regalare occasioni soprattutto sul versante elvetico. Al 13′ il solito, ispiratissimo Embolo mette a lato di testa su cross di Rodriguez.
Messa alle corte, la Svezia cerca di reagire con Bergvall il cui colpo di testa al minuto 16 non inquadra però lo specchio della porta. Nel primo quarto d’ora di gioco si conta quasi una decina di tiri in porta ed è la misura della temperatura di forte agonismo che le due selezioni hanno messo nell’approcciarsi al match. Gli scandinavi hanno bisogno di rinforzare una classifica fatta di un solo punto che li tiene molto lontani al momento dai Mondiali, la nazionale di Yakin arriva con una duplice vittoria convincente con Kosovo e Slovenia e con la porta ancora inviolata a fronte di ben sette reti spinte nel sette avversario. Al 26′ la Svezia pareggia il conto dei pali colpendone uno con Isak su cross di Bergvall. La partita continua a riservare emozioni e al minuto 43 Xhaka si vede respingere un destro da fuori area su assist di Rodriguez. La prima frazione va in archivio a reti bianche con un palo per parte ma una Svizzera più propositiva.
SECONDO TEMPO – Al 50′ Ayari sfiora il vantaggio svedese concludendo a lato su assist di Bergvall in seguito a un’azione di contropiede. Al 52′ Ndoye, su assist di Rieder, su opposto versante, impegna Johansson. Le due compagini continuano a sfidarsi a viso aperto rendendo il match estremamente incerto. Al 58′ i rossocrociati ci provano ancora con un’incornata di Vargas su cross di Rieder ma Johansson fa buona guardia. Subito dopo è ancora lui a provare a sorprendere il portiere svedese con un tiro da distanza ravvicinata senza riuscirci.
La squadra di Yakin mantiene alta l’offensiva e ci riprova al minuto 62 con Rodriguez il cui sinistro da fuori area termina fuori misura. Al 65′ arriva la prima svolta della gara: Bernhardsson commette fallo su Sow e i rossocrociati beneficiano di un penalty, dagli undici metri Xhaka non sbaglia. Al minuto 66 Embolo, di testa, su assist di Ndoye, potrebbe raddoppiare ma sul suo tentativo la difesa svedese alza gli argini. Al minuto 83 Akanji riceve la sfera da Xhaka e sfiora il raddoppio concludendo alto di sinistro. Due minuti dopo Bergvall riceve la sfera di testa da Gyokeres ma spara alto. La Svezia prova a riportarsi in carreggiata al minuto 88 con Gyokeres che però, di testa, su corner di Ayari, non inquadra lo specchio della porta. Al 94′ gli elvetici chiudono il discorso grazie a Manzambi che finalizza nel modo migliore con la rete del raddoppio un’azione di contropiede condotta da Freuler.
FORMAZIONI
SVEZIA: Johansson, Gudmundsson, Hien, Lagerbielke, Karsltrom (65′ Saletros), Ayari, Bernhardsson (72′ Holm), Sema (73′ Svensson), Bergvall (85′ Bardghij), Gyokeres, Isak. A disposizione: Nygren, Elanga, Starfelt, Larsson, Ekdal, Nordfeld, Lindelof, Tornqvist. All. Jon Dahl Tomasson.
SVIZZERA: Kobel, Rodriguez, Akanji, Elvedi, Widmer (74′ Jaquez), Xhaka, Freuler, Rieder (59′ Sow), Vargas (84′ Manzambi), Ndoye, Embolo. A disposizione: Itten, Bajrami, Amenda, Keller, Mvogo, Schmidt, Muheim, Sierro, Zeqiri. All.Murat Yakin.
Arbitro: Anthony Taylor (Inghilterra)
Marcatori: 65′ Xhaka (Sv) (Rig), 94′ Manzambi (Sv)
Ammoniti: Akanji, Lagerbielke
