
Teodoro Palatella, mister ticinese dello Schaffhausen
Emozioni forti a Lugano per il tecnico ticinese dello Schaffhausen, tornato dove tutto era cominciato.
Paradiso – Schaffhausen 1-2. – Per Teodoro Palatella non è stata una partita qualunque. Il tecnico ticinese, oggi alla guida dello Schaffhausen in Promotion League, è tornato in Ticino per la sua prima gara ufficiale da allenatore, nella terra dove aveva vissuto otto anni splendidi e intensi nei settori giovanili del Lugano.
“È stata una gara ricca di emozioni – racconta Palatella – la mia prima da allenatore, il ritorno in Ticino, dove ho vissuto otto anni splendidi, e la gioia di vedere una squadra che ha dato tutto in campo.”
Solo tre giorni di tempo per preparare la trasferta, ma idee chiare e un gruppo che ha risposto con personalità. “Ho deciso di puntare tutto sull’energia, sulla solidità e sui valori che rappresentano questa maglia e questa città.”
Lo Schaffhausen ha costruito la propria vittoria su basi semplici ma fondamentali: sacrificio, compattezza e spirito di squadra. “Abbiamo disputato una partita intensa, fatta di sacrificio e compattezza in fase di non possesso, e di qualità quando siamo riusciti a ripartire. Nel secondo tempo abbiamo cercato maggiormente il gioco, e questa scelta ci ha premiato con una vittoria importante.”
Un successo che vale più dei tre punti, perché parla di emozioni, di identità e di percorso personale. “Sono molto contento per i ragazzi: questo risultato sarà sicuramente una spinta di fiducia per il futuro. Voglio ringraziare i giocatori, Gigi e soprattutto la Società, ma anche il Mister Fabio, che mi ha sempre sostenuto. La mia prima vittoria la dedico alla mia famiglia.”
Per Palatella, quella di Lugano non è stata solo una trasferta vincente: è stato un ritorno a casa.
