In un incontro da cardiopalma al Comunale di Mendrisio, la squadra di casa ha dato battaglia contro il Winterthur in una sfida emozionante e ricca di colpi di scena. I bianconeri, sostenuti dal proprio pubblico, hanno aperto le marcature e dato vita a una partita dal ritmo incandescente che, purtroppo, si è conclusa a favore degli ospiti con un rocambolesco 4-3.
Il Mendrisio parte fortissimo e trova il vantaggio al 17′ con un colpo di testa di Andreas Becchio. È un’azione corale che sprona i ragazzi a proseguire con grinta, mentre il Winterthur sembra arrancare. Al 29’, però, arriva il pareggio degli ospiti con Aleksandar Babic, che inaugura quella che diventerà una partita monumentale per lui. Nonostante questo, la risposta del Mendrisio non si fa attendere: Fabio Brancher, con un altro splendido colpo di testa, riporta in vantaggio i ticinesi al 34’.
Il Winterthur si riorganizza e, proprio allo scadere del primo tempo, Tibault Citherlet sfrutta un cross preciso per segnare di testa e riportare il risultato in parità sul 2-2. Il Mendrisio rientra dagli spogliatoi determinato, ma al 49’ Babic colpisce di nuovo, firmando il 2-3. I bianconeri, tutt’altro che arrendevoli, continuano a spingere e sfiorano la rete del pareggio con un colpo di testa di Noel Kabamba al 82’. Tuttavia, al 55’ è di nuovo Babic, implacabile, a siglare la sua tripletta personale e portare il Winterthur sul 2-4.
Nonostante il punteggio, il Mendrisio non molla: al 78’, Riccardo Bini ha l’occasione di riaprire l’incontro su calcio di rigore, ma purtroppo spreca l’opportunità. Quando la partita sembra ormai destinata a concludersi con una sconfitta pesante, ecco la reazione d’orgoglio dei ticinesi: al 95′, Riccardo Rossini trova la rete del 3-4, regalando un’ultima scarica d’emozioni ai tifosi.
Questa sconfitta lascia il Mendrisio ancora fermo a 9 punti, all’ultimo posto della classifica. I momò, con 15 partite disputate, contano solo due vittorie e tre pareggi, un bilancio che rende evidente la necessità di un’inversione di rotta. L’attacco del Mendrisio ha faticato a trovare continuità, con solo 11 reti segnate, mentre la difesa ha concesso 22 gol, segno di una fase difensiva che necessita di aggiustamenti.
La vetta è lontana, dominata dal Kreuzlingen con 35 punti, mentre anche la zona di metà classifica, occupata da squadre come il Taverne e lo St. Gallen U-21, sembra quasi irraggiungibile. Tuttavia, il campionato è ancora lungo, e se la squadra riuscirà a mantenere l’intensità e la grinta dimostrata in questa partita contro il Winterthur, i tifosi possono ancora sperare in una rimonta.
La sfida si conclude con una sconfitta amara per il Mendrisio, che ha mostrato cuore e carattere ma ha dovuto cedere di fronte alla serata superlativa di Babic e alla solidità del Winterthur. Partite come queste dimostrano la grinta dei ragazzi di mister Stefani e fanno crescere l’attesa per la sfida contro il Kosova in casa il 23 novembre, con la speranza di vedere finalmente il Mendrisio raccogliere i frutti di tanto impegno.