Il Pennellone l’ha sparata grossa. Marco Streller ha detto che il Basilea punta agli ottavi di Champions.Forse farebbe meglio ad assicurarsi che i rossoblù si qualifichino tra le migliori sedici di un’altra Coppa, quella Svizzera.
Almeno sulla base della forma attuale, quella che li vede terzi nella Super League e a secco di vittorie negli ultimi tre turni.
Per approdare ai turni a eliminazione diretta della massima competizione continentale i renani dovrebbero lasciare dietro di sé due squadre tra Manchester United, CSKA Mosca e Benfica. Un compitino facile facile insomma.
Il debutto in Champions è di quelli da far tremare i polsi: si viaggia verso l’Inghilterra, destinazione Manchester, sponda United.
I precedenti dicono solo un pezzo di verità. La vittoria e il pareggio che i rossoblù hanno guadagnato negli ultimi due scontri diretti con i Red Devils fanno parte di un’altra epoca storica. Così come il fatto che, tra il 2003 e il 2011, nei due confronti disputati al Teatro dei Sogni di Manchester i renani abbiano strappato due pareggi.
Gli interpreti erano diversi: si chiamavano Gimenez, Sommer, Alex Frei, Granit Xhaka e lo stesso Streller.
Il passato recente in Europa degli uomini del Sankt Jakob dice tre pareggi e cinque sconfitte negli ultimi otto incontri disputati. Un’indicazione molto più vicina alla realtà attuale.
Agli inglesi mancheranno i due centrali di difesa: Bailly e Jones. Due assenze importanti che gli uomini di Wicky, per i quali Oberlin e Fransson sono appiedati, dovranno sfruttare.
Shaqiri, che con il suo Stoke ha appena imposto il pareggio per 2-2 agli uomini di Mourinho, consiglia agli ex compagni basilesi di non rinchiudersi troppo in difesa, ma di osare.
La probabile formazione del Basilea è la seguente: Sommer; Lang, Sucky, Akanji; Riveros; Xhaka, Zuffi; Steffen, Elyounoussi, Bua; Van Wolfswinkel.