Nazionale Svizzera U21, bilancio e aspettative per l’anno in corso con Adrian Knup, direttore sportivo della «Nati del futuro»

scritto da Claudio Paronitti

Adrian Knup – © Keystone/ASF_SFV/football.ch

Tramite un’interessante intervista rilasciata al sito web football.ch, portale ufficiale dell’Associazione Svizzera di Football (ASF), Adrian Knup ha analizzato l’anno passato e fornito le prospettive per quello corrente, che culminerà in estate con i Campionati Europei U21

Il direttore sportivo della «Nati del futuro» spiega quali sono i fattori che risulteranno decisivi per poter disputare una fase finale vincente: «Il fatto che siamo riusciti a qualificarci per la fase finale del Campionato Europeo con la Nazionale Under 21 per la seconda volta consecutiva è un grande successo data la forte concorrenza incontrata. Il cambio di allenatore – da Mauro Lustrinelli a Patrick Rahmen – nelle ultime fasi della campagna di qualificazione europea ha acquisito ulteriore importanza. Patrick ha potuto utilizzare il periodo nel mese di settembre del 2022 e nelle ultime settimane e mesi per conoscere ancora meglio i giocatori e i membri dello staff tecnico, oltre ad approfondire la collaborazione. Ci sono stati altri cambiamenti nel personale. Con Enrico Schirinzi, il precedente video-analista ha assunto il ruolo di assistente di Sascha Stauch (nuovo allenatore della U17) e Gianluca Frontino si è unito allo staff tecnico come video-analista e secondo assistente. In campo medico, riceveremo ulteriore competenza e supporto da Dirk Wüst e Maxime Fontaine».

L’avvicinamento al torneo continentale – «I lavori preparatori per i Campionati Europei procedono da tempo “dietro le quinte”. Con Norvegia, Italia e Francia, conosciamo le nostre avversarie del girone, la sede, gli stadi e l’hotel a Cluj, in Romania. I ritiri in Svizzera e Austria per una preparazione ottimale all’Europeo sono stati fissati e sappiamo cosa aspettarci. I nostri tecnici sono già impegnati con i prossimi avversari e i nostri giocatori convocabili sono sotto costante osservazione negli allenamenti e nelle partite di campionato. Ora è il momento di sfruttare al meglio la trasferta che assolveremo dal 19 al 28 marzo con i test-match contro la Spagna (ad Almeria) e Israele (a Basilea), entrambe partecipanti alla rassegna. Questo è ciò per cui stiamo lavorando».

Le capacità di Patrick Rahmen e del suo staff tecnico – «In Patrick siamo riusciti a reclutare un allenatore molto esperto che conosce bene il calcio svizzero e i giocatori per la Nazionale U21. Patrick ha le idee chiare sulla leadership della squadra e sull’orientamento tecnico-tattico. Ma rimane sempre un grande lavoratore e una persona che prende sul serio gli input e le opinioni altrui. Queste qualità, unite a quella già esistente tra giocatori e staff, sono dei buoni prerequisiti per un lavoro di successo. Confido in Patrick e in tutti noi per ottenere il massimo dalle nostre opportunità. Questa sarà la chiave per un possibile successo».

I fattori decisivi per avere successo agli Europei – «Oltre a un’organizzazione e una preparazione ottimali, è sempre importante trovare un buon equilibrio tra il concentrarsi sull’essenziale e il rilassarsi durante un torneo. Le buone prestazioni sono possibili solo quando sei riposato e mentalmente e fisicamente fresco. Per fornire performance ottimali, abbiamo bisogno di giocatori con molta esperienza di gioco ad alto livello, come accade attualmente con la maggior parte dei nostri potenziali giocatori. Poi, dobbiamo avere ancora più successo nell’apparire come una squadra e nel farlo facendo il miglior uso possibile dei punti di forza di ogni individuo dentro e fuori dal campo. La “grinta” di fare tutto ciò che è immaginabile in ogni momento per raggiungere obiettivi comuni è un pre-requisito per il successo. Di buoni esempi ne abbiamo visti ai Mondiali del 2022. Sono convinto che saremo in grado di organizzare i nostri preparativi in ​​modo tale da poter iniziare il torneo in modo ottimale, sia dal punto di vista tecnico-tattico che sotto l’aspetto mentale».

Il potenziale della nuova generazione per la campagna di qualificazione agli Europei del 2025 – «Dopo l’Europeo tra giugno e luglio 2023, ci sarà poco tempo per preparare la prima partita di qualificazione di settembre contro la Finlandia. Per questo motivo, stiamo anche usando il corrente mese di marzo per un ritrovo con potenziali futuri giocatori della Nazionale U21. L’allenatore della U19 Massimo Rizzo si occuperà poi dei calciatori nati nel 2002 e più giovani in consultazione con Patrick Rahmen. Perciò, verranno disputate due partite amichevoli contro Australia e Danimarca. Ci sono anche elementi molto interessanti nati in queste annate. Una pianificazione ottimale della carriera è importante a questa età. Per svilupparsi ulteriormente, è necessario un orario di lavoro regolare al massimo livello possibile. Per noi come squadra nazionale, questa è la base per poterci esibire con successo sulla scena internazionale».

Il significato per il calcio svizzero nel partecipare regolarmente ai Campionati Europei – «La regolare partecipazione alle finali dei tornei U21 è la conferma che i programmi di allenamento della Federazione e il lavoro quotidiano di formazione nei club sono di buon livello. I campionati sono competitivi e i giocatori si sfidano regolarmente. Vale la pena che i giovani giocatori svizzeri si allenino in Svizzera. Ma dobbiamo fare ancora di più per affrontare la questione dell’integrazione dei ragazzi nel calcio professionistico. In quest’area, è necessario un supporto ancora migliore per i calciatori e ancora più piattaforme, orari di lavoro regolari per i giovani al fine di svilupparsi in modo ottimale. Tutti questi requisiti non significano nulla, tuttavia, se la volontà sfrenata dei giocatori di migliorare non è riconoscibile e percepibile su base giornaliera».

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