Nations League, la Svizzera fatica, rischia di continuo, ma alla fine compie la missione di mantenere il posto in Lega A

scritto da Claudio Paronitti

Due reti nello spazio di 62″ a cavallo della mezz’ora – a firma Remo Freuler e Breel Embolo – sono sufficienti per consegnare alla Svizzera il mantenimento del posto tra le sedici nazioni «prescelte» di UEFA Nations League. La sesta partita del Gruppo 2 contro una coriacea Repubblica Ceca (che colpisce tre legni e fallisce un calcio di rigore!) termina poi con il risultato di 2-1 a favore dei beniamini del Kybunpark di San Gallo, tutto esaurito per l’occasione

Costretti a vincere per mantenere il proprio posto nella Lega A, i cechi iniziano con il piede pigiato sull’acceleratore sotto l’abbondante pioggia di San Gallo. Dapprima è Tomáš Souček a testare i riflessi di Yann Sommer (2′), poi tocca a Václav Jemelka calciare di potenza a lato (6′) e infine Adam Vlkanova colpisce una clamorosa traversa piena con una conclusione dai venticinque metri (8′). I primi dieci minuti della centesima con la Nati di Ricardo Rodríguez, omaggiato prima del calcio d’avvio, non sono proprio positivi. Superati questi momenti di «assestamento», gli elvetici entrano in partita, pur non creando granché. È così che sul fronte opposto, Yann Sommer viene impegnato da Václav Černý con un tuffo felino a deviare la sfera in calcio d’angolo (22′).

La prima conclusione locale arriva dal destro di Ruben Vargas, che ad ogni modo non mette i brividi a Tomáš Vaclík (24′). Lo stesso non accade a un giro d’orologio dalla mezz’ora, quando Xherdan Shaqiri s’inventa un cross «al bacio» per Remo Freuler, che s’inserisce con i tempi giusti e con un colpo di testa ravvicinato apre le marcature, facendo tirare un gran bel sospiro di sollievo. Che diventa doppio e praticamente definitivo sessanta secondi più tardi, quando Breel Embolo è lanciato inavvertitamente da un avversario e, con grande freddezza, raddoppia con un destro chirurgico nell’angolino basso. Nel finale di tempo, gli ospiti colpiscono un palo con Vladimír Coufal (42′), che è l’anticipazione di quel che accade al 45′, quando con tre passaggi «di prima» la Repubblica Ceca dimezza lo scarto con un sinistro da centro area di Patrik Schick all’incrocio dei pali. Obiettivamente, è il giusto premio per la compagine guidata da Jaroslav Šilhavý.

Al rientro dagli spogliatoi, Breel Embolo si ritrova la chance per il tris di squadra, ma non riesce a capitalizzare anche grazie al decisivo intervento in chiusura di David Zima (46′). Lo stesso attaccante del Monaco raddrizza la mira e, su un cross preciso di Ricardo Rodríguez, incorna a fil di palo facendo gridare al gol. Jindřich Staněk, subentrato alla pausa a Tomáš Vaclík, non è però d’accordo e si rende protagonista di un vero exploit in tuffo. All’ora di gioco, Nico Elvedi commette un’ingenuità su Patrik Schick, concedendo un pericoloso penalty ai cechi. Dal dischetto, Tomáš Souček si fa ipnotizzare da Yann Sommer e, con un destro oggettivamente inguardabile, permette al portiere del Borussia Mönchengladbach di intuire la conclusione e di respingere il pallone del possibile due a due. Al 73′, il neo-entrato Haris Seferović serve sulla fascia Ruben Vargas, che si avvicina alla porta avversaria, «sterza» verso il centro e cala il tris. La gioia è però di brevissima durata, perché il VAR interviene a giusta ragione per annullare il punto a causa di un fuorigioco di partenza dell’esterno dell’Augsburg.

All’88’, un colpo di testa di Jan Kuchta termina sulla base interna del palo (!), rimbalza sulla linea e viene infine bloccato da Yann Sommer. Non si può di certo asserire che la fortuna abbia assistito la Repubblica Ceca, che scende nella Lega B di UEFA Nations League, mentre la Svizzera mantiene con parecchia sorte il proprio posto nell’élite europea.

***

UEFA Nations League 2022-2023, Lega A, Gruppo 2, 6a giornata – Kybunpark, St. Gallen – 17’317 spettatori (tutto esaurito)

Svizzera vs Repubblica Ceca 2-1 (2-1)

Reti – 29′ Remo Freuler 1-0, 30′ Breel Embolo 2-0, 45′ Patrik Schick 2-1.

Ammoniti – 60′ Nico Elvedi, 90′ +3′ Denis Zakaria.

Espulsi – nessuno.

Svizzera (4-2-3-1) – Yann Sommer – Silvan Widmer, Nico Elvedi, Fabian Schär, Ricardo Rodríguez – Remo Freuler (90′ +3′ Ardon Jashari), Granit Xhaka – Xherdan Shaqiri (65′ Renato Steffen), Djibril Sow (79′ Denis Zakaria), Ruben Vargas (79′ Zeki Amdouni) – Breel Embolo (65′ Haris Seferović). Allenatore: Murat Yakin.

Repubblica Ceca (4-2-3-1) – Tomáš Vaclík (46′ Jindřich Staněk) – Vladimír Coufal, Ondřej Kúdela (46′ Milan Havel), David Zima, Václav Jemelka – Tomáš Souček, Lukáš Kalvach (64′ Jan Kuchta) – Václav Černý (79′ Petr Ševčík), Antonín Barák (64′ Lukáš Provod), Adam Vlkanova – Patrik Schick. Allenatore: Jaroslav Šilhavý.

Arbitro – Irfan Peljto (Bosnia-Erzegovina) /// Assistente 1 – Amer Macić (Bosnia-Erzegovina) /// Assistente 2 – Davor Beljo (Bosnia-Erzegovina) /// Quarto ufficiale – Miloš Gigovic (Bosnia-Erzegovina) /// VAR – Marco Guida (Italia) /// AVAR – Alessandro Costanzo (Italia)

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