MISTER X – Capitolo 31, Nicola Padula “Prima vengono i miei giocatori, ma che bravi Arnaboldi e Martinelli”

scritto da Roberto Colombo
Nicola Padula, allenatore del Rancate (Terza lega(

L’allenatore del Rancate: «Dal Team Ticino al Chiasso fino ad arrivare al calcio regione: è stato un viaggio bellissimo che mi ha fatto crescere. Vivo pre-partita e i 90 minuti come fossi ancora un giocatore, ma con più lucidità. Sfide come quelle contro il Collina d’Oro ti fanno sentire vivo»

RANCATE – Con la nostra nuova serie di mini interviste MISTER X vi accompagneremo alla scoperta degli allenatori (e non solo) del calcio regionale, tratteggiandone un ritratto più intimo attraverso le loro stesse parole. Buona lettura, se vi va. Capitolo 31: Nicola Padula allenatore del Rancate (Terza lega, gruppo 1).

Mister raccontaci, che giocatore eri e il tuo ricordo più bello? «Non mi piace molto parlare di me come giocatore, ma posso dire che sicuramente la mia caratteristica migliore era quella di pensare già da allenatore. Penso che tutta la mia carriera calcistica sia stato un bel viaggio con tanti bei ricordi, andando dal Team Ticino fino al Chiasso, e arrivando infine nel calcio regionale. Tutto molto positivo. Mi ha fatto crescere».

Il tuo rituale scaramantico (da allenatore)? «Sinceramente non sono scaramantico. Posso però dire che vivo il pre-partita ed i 90 minuti come se li dovessi giocare anch’io, ma con la lucidità necessaria per capire i momenti e le situazioni impreviste».

Squadra bestia nera (da allenatore)? «Mah…sinceramente ad oggi non c’è una squadra in particolare. Mi piace giocare le partite in cui i valori tra le squadre sono simili o nelle quali i miei giocatori possano essere in grado di azzerare il gap con l’avversario oppure riescano a competere alla pari anche quando magari ci sono delle differenze di valori. Per spiegarmi meglio: è bello affrontare avversari come il Collina d’Oro, che sono un grandissima squadra, la più forte del nostro girone, contro la quale si può crescere e imparare».

Sarebbe bello allenare di nuovo… «Prima di tutto (e tutti) vengono i miei giocatori, che hanno grande qualità e passione. Dopodiché posso anche sbilanciarmi e dire che giocatori come Matteo Arnaboldi (del Castello) e Andrea Martinelli (del Novazzano) sarebbe proprio bello poterli allenare. D’altronde Arnaboldi e Martinelli sono fuori categoria per il nostro calcio regionale».

Forse non sarà RANCATE a vita, ma… «… cercheremo tutti insieme di riportare il Rancate dove merita con la massima dedizione e passione».

To be continued…

Leggi anche questi...