Lugano, superato agevolmente anche l’ostacolo Gunzwil

scritto da Claudio Paronitti

curva luganoPasseggiata di salute per la truppa bianconera, completamente rimaneggiata rispetto alle ultime uscite. Un 4-1 che lascia spazio a poche interpretazioni. Ora si attende il sorteggio degli ottavi di finale, che avverrà domani sera alle ore 19:10 con diretta televisiva su RSI LA2

1° TEMPO – Ci ha messo solamente pochi istanti, giusto il tempo di aggiustare le posizioni sul prato verde dello “Sportplatz Linden”, che l’inedito undici mandato in campo da Manzo mette subito in chiaro le sue intenzioni al cospetto di un Gunzwil volenteroso, ma chiaramente inferiore sia sul piano tattico che su quello tattico. I bianconeri si dimostrano fin da subito intraprendenti, mantengono, come nelle previsioni, un maggior possesso palla e vanno pure in rete una prima volta con Crnigoj, ma l’assistente di Schärer vede un fuorigioco e annulla la rete. Gol che arriva appena prima del quarto d’ora: Vécsei lancia Ponce poco dentro l’area di rigore lucernese, viene steso da Ramundo e il direttore di gara non ha alcun dubbio nel fischiare la massima punizione. Il puntero venezuelano spiazza Lüthi e porta il Lugano sull’uno a zero. Tre giri d’orologio più tardi, ed ecco il raddoppio. È ancora Vécsei a imbastire l’azione. L’ungherese stavolta passa il pallone a Mizrachi, che dai 20 metri lascia partire un destro imprendibile che si insacca alle spalle di Lüthi. La squadra di Seconda Lega Regionale non sta a guardare e, anche un po’ per distrazione della retroguardia bianconera, riesce a dimezzare lo scarto per merito di Terzimustafic, il quale entra in area, si libera di Urbano con una finta e sul primo palo batte Russo. È l’azione che fa capire ai ticinesi che non si può scherzare. Detto, fatto. Quando il cronometro segna il ventitreesimo minuto ecco arrivare il secondo rigore a favore degli uomini di Manzo. Padalino recupera un pallone sulla fascia destra, cerca di entrare in area e proprio sulla linea viene agganciato da un avversario. Anche in questo caso, Schärer non può far altro che fischiare il penalty. Si presenta dagli 11 metri Mizrachi, che spiazza il portiere del Gunzwil portando i bianconeri sul 3-1. Ritrovato il doppio vantaggio il Lugano ha continuato a disporre a proprio piacimento dell’avversario. Il divario avrebbe potuto essere maggiore, se alcuni elementi non avessero peccato di precisione.

2° TEMPO – La ripresa inizia esattamente come la prima frazione, con il Lugano intento a fare la partita e che cerca di controllare il possesso del pallone. La truppa bianconera imbastisce azioni su azioni senza lasciare al Gunzwil la benché minima opportunità di avvicinarsi alla porta di Russo. E così, si giunge all’undicesimo, quando viene assegnata una punizione sulla tre quarti offensiva. Mizrachi crossa al centro dell’area, Ponce è più lesto di tutti e con un colpo di testa manda la sfera a baciare il palo interno di sinistra e superare per la quarta volta l’estremo difensore avversario. L’incontro fila via liscio fino al 65’ quando Ceesay si rende protagonista in negativo di un fallo in ritardo, il quale viene sanzionato dall’arbitro con un cartellino giallo. È il secondo avvertimento per il giocatore del Gambia, ammonito appena quattordici minuti prima. Sono due ingenuità che costano la doccia anticipata al talento africano e che costringono i suoi compagni di squadra a disputare gli ultimi 25 minuti in inferiorità numerica. A questo punto il Gunzwil prende un po’ di coraggio, ma i dieci bianconeri rimasti in campo reggono bene l’onda d’urto giallonera. Anzi, sono ancora i ragazzi di Manzo ad andare vicini alla segnatura in contropiede. Belometti, ben servito da Mizrachi, dal fondo crossa verso il centro dell’area. In questo caso Lüthi s’interpone in tuffo e sventa la minaccia. Quattro minuti prima dello scadere dei tempi regolamentari, i lucernesi si rendono pericolosi dalle parti di Russo, che interviene di piede su un colpo di testa di Egli, giunto sugli sviluppi di un calcio d’angolo. È l’ultima occasione del match, che decreta il passaggio al terzo turno dell’Helvetia Coppa Svizzera dei bianconeri, autori di una buona prova generale, tenendo però conto della caratura dell’avversario.

IL MIGLIORE – Bálint Vécsei. Nonostante non sia andato a segno, il regista ungherese distribuisce palloni precisi ai compagni. Dai suoi piedi nascono i primi due gol bianconeri. Fino al momento in cui rimane in campo, la regia del centrocampo è di sua assoluta competenza. Il suo ritorno è da considerarsi come una manna dal cielo per mister Manzo.

FC GUNZWIL-FC LUGANO 1-4 (1-3)

FC GUNZWIL (4-5-1) – Thomas Lüthi (C); Bruno Machado (62’ Luca Fleischli), André Furrer, Sandro Fischer, Thomas Egli; Tobias Lang (73’ Sergio Ramundo), Thimo Fleischli, Ibrahim Terzimustafic, Sascha Imholz, Till Fleischli; Elia Ramundo (46’ Qendrim Krasniqi).

FC LUGANO (4-3-3) – Francesco Russo; Marco Padalino, Orlando Urbano, Steve Rouiller, Simone Belometti; Antoine Rey (C), Domen Crnigoj, Bálint Vécsei (69’ Yannick Guerchadi); Ofir Mizrachi, Andrés Ponce, Assan Ceesay.

ARBITRO – Sandro Schärer; ASSISTENTI – Sladan Josipovic e Sebastian Küchler.

RETI – 14’ Andrés Ponce 0-1 (rigore), 17’ Ofir Mizrachi 0-2, 19’ Ibrahim Terzimustafic 1-2, 23’ Ofir Mizrachi 1-3 (rigore), 56’ Andrés Ponce 1-4.

ESPULSO – 65’ Assan Ceesay (FCL, doppia ammonizione).

RECUPERI – 1’ pt; 3’ st.

I MOMENTI FORTI DELLA PARTITA

7’ dopo un’eccellente azione corale, partita da Belometti e proseguita con Rey, Ceesay si divora letteralmente il gol solo davanti al portiere avversario. Sul susseguente corner, Crnigoj mette il pallone in rete, ma l’arbitro annulla su segnalazione del suo assistente: 0-0.

14’ rigore a favore del Lugano, Vécsei serve in area Ponce. L’attaccante venezuelano tenta di liberarsi del difensore avversario, che lo stende e Schärer non può far altro che decretare la massima punizione. Sul dischetto si presenta lo stesso Ponce, che manda il pallone a mezza altezza: 0-1.

17’ Vécsei passa la sfera a Mizrachi poco fuori l’area di rigore del Gunzwil. L’israeliano prende la mira e fa partire un bolide che si infila nell’angolino basso alla destra di Lüthi: 0-2.

19’ Terzimustafic fa sedere Urbano con una finta, si accentra e, prima che Rouiller riesca a intervenire in scivolata, batte Russo sul suo palo: 1-2.

23’ Padalino viene steso sulla linea dell’area e per l’arbitro Schärer non ci sono dubbi: secondo rigore, ineccepibile tra l’altro, a favore dei bianconeri. Stavolta sul dischetto si presenta Mizrachi che spiazza di nuovo Lüthi, mandando il pallone sulla sua sinistra: 1-3.

56’ punizione per il Lugano battuta da Mizrachi, Ponce in mezzo all’area devia di testa e infila il pallone in rete per il poker bianconero: 1-4.

62’ colpo di testa di Ceesay che, su cross di Padalino, colpisce il palo: 1-4.

65’ secondo giallo per Ceesay, autore di due falli evitabili (il primo lo commette al 51’). L’esterno d’attacco gambiano lascia i suoi in dieci: 1-4.