Alla conclusione del penultimo allenamento settimanale (domani mattina alle ore 11:00 avrà luogo la seduta di rifinitura), mister Maurizio Jacobacci si presenta nella rinnovata sala stampa dello Stadio di Cornaredo per proporre la classica anteprima del prossimo incontro in calendario
La sfida che attende il Lugano è di quelle toste: domenica pomeriggio (calcio d’avvio alle ore 16:00) i bianconeri incroceranno infatti le armi con lo Young Boys, che non avrà a disposizione due vere «bocche da fuoco» come Nicolas Moumi Ngamaleu e Jean-Pierre Nsame, entrambi squalificati.
Come di consueto, vi forniamo le dichiarazioni rilasciate dal condottiero sottocenerino. Eccole di seguito, divise per argomenti.
Il mercato – «Valutiamo diverse piste e in questi giorni, fino a lunedì, cercheremo di sollecitare il tutto per riuscire ad avere l’attaccante».
Lo Young Boys – «Bisogna affrontarlo con sana cattiveria e non nel modo in cui abbiamo affrontato il Thun. Sui due gol subiti sono veramente deluso, non doveva capitare. Gli stimoli, però, devono essere sempre presenti, indipendentemente dall’avversario. Chi gioca, deve dimostrare di indossare la maglia e di sudare per i colori che portano. I ragazzi devono entrare in campo con la voglia di fare bene. La partita viene preparata come al solito durante tutta la settimana e pretendo un impegno massimale da parte di tutti. Ognuno ha le qualità e deve osare quando vede la possibilità».
Il problema del gol – «Oltre gli attaccanti, anche i centrocampisti devono cercare di andare al tiro. Abbiamo bisogno di loro per andare a segno. Domenica ci toccherà essere molto equilibrati, non dovremo concedere loro troppi contropiedi. Dovremo altresì essere bravi ad attaccare gli spazi per provare a colpirli».
I ricordi in giallonero – «Io sono nato a Berna e ho vissuto vent’anni lì. Ho esordito con l’YB, una società che conosco molto bene. A volte, mi sono ritrovato con degli amici per alcune partitelle. Non penso tuttavia che sarà una partita speciale per me. È chiaro che loro hanno un allenatore di valore e dei calciatori di livello. Ho diversi contatti e rapporti e rivederli sarà sicuramente bello. Ma quando inizierà l’incontro, i pensieri andranno esclusivamente ai novanta minuti».
Gerardo Seoane – «Non sottovaluterà il Lugano, perché conosce le nostre caratteristiche. Noi dovremo fare di tutto per evitare che riesca a uscire dal campo con un risultato positivo».