Lugano, Manzo: “Vincere la Coppa? Perché no”

scritto da Claudio Paronitti

fc-lugano-allenamento-di-venerdi-16-09-2016Nel corso della conferenza stampa di presentazione della partita dei sedicesimi di finale dell’Helvetia Coppa Svizzera, che vedrà i bianconeri sfidare il Gunzwil, mister Andrea Manzo ha anticipato che partirà alla volta del Canton Lucerna senza alcuni elementi fin qui utilizzati più di tutti

IL CAMPO DELL’AVVERSARIO – “Gli anni scorsi, con l’Under 20 e il Lugano Under 21, eravamo inseriti nel girone centrale-orientale e spesso ci capitava di giocare su dei campi come quello su cui ci ritroveremo domani. Conosco un po’ la realtà dei campi, di cosa andremo incontro e ho già avvisato i ragazzi di questo. Quando si va a giocare in questi contesti bisogna essere bravi e intelligenti a non pensare di avere la vita facile”.

IL TURNOVER DI COPPA – “Il mio non è un turnover, è dare del minutaggio ai giocatori fin qui meno adoperati. Anche in vista delle prossime due gare di campionato, molto ravvicinate tra di loro [giovedì 22 settembre contro il Grasshopper e domenica 25 settembre a Thun, ndr], i recuperi risultano essere diversi da quelli che sono con una partita disputata il mercoledì e una la domenica. Sono cose ragionate. Chi sarà in campo domani ha giocato un po’ meno degli altri, è vero, ma ha anche grande esperienza. Non penso che ci sia la “poca intelligenza”, come la chiamo io, di pensare di farcela solo perché si gioca in un campionato di livello superiore. Non si gioca in Super League per caso. Quindi, dovremo essere all’altezza della situazione”.

I TITOLARI – “[Bálint] Vécsei e [Domen] Crnigoj giocheranno dall’inizio. Non vedo molta differenza tra loro e chi ha giocato fino a oggi. Ovviamente, io faccio delle scelte settimanali dettate da quello che vedo e quello che penso”.

LA COPPA SVIZZERA È SEMPRE PIENA DI SORPRESE – “L’ho notato. Però abbiamo lavorato con l’intensità giusta. Io preparo tutte le partite come se fossero quelle di Super League. L’importante è creare la mentalità, a prescindere da chi sarà il protagonista sul campo. Io per primo, e di conseguenza i ragazzi”.

LA CABALA – L’unico precedente storico del Lugano contro il Gunzwil, sempre legato alla Coppa Svizzera, risale alla stagione 1992-1993 (l’anno del terzo e ultimo trionfo bianconero). Era il primo turno e i ticinesi di imposero con un sonoro 7-2. “A volte, non tutto viene così, per caso. Anche il mio ruolo di allenatore a Lugano è venuto un po’ così: la speranza l’avevo sempre. Non lo sapevo, è una cosa buona, ma la differenza dovremo farla sul campo”.

L’OBIETTIVO È FARE LA PARTITA – “I nostri discorsi sono quelli di fare la partita. Dobbiamo sempre rimanere sul pezzo. Se rimaniamo quelli che siamo adesso, possiamo toglierci delle belle soddisfazioni. Se, invece, pensiamo di essere già arrivati, abbiamo già sbagliato in partenza. La nostra priorità è quella di fare le cose con le giuste motivazioni e la giusta attenzione. Così, i ragazzi possono divertirsi sul campo e far divertire chi li osserva”.

LA COPPA È L’OBIETTIVO PRINCIPALE? – “Credo che il valore della Coppa venga capito e apprezzato da chi allena e da chi è stato in Svizzera. Io, quando sono arrivato, la vedevo un po’ come la Coppa Italia dei miei tempi. Invece, quando ho capito il suo valore, ho imparato a prenderla con il giusto piglio, con le giuste motivazioni e cercare di andare più avanti possibile. È una competizione importante, sia come visibilità sia come entusiasmo. È coinvolgente. In campionato vi sono vari step da affrontare e superare, in Coppa ci sono spot molto importanti. A me piacerebbe arrivare più in là possibile”.

LA MAGLIA ROSSA – “Giocheremo con questo colore di maglia. Era già in previsione, visto che il Gunzwil giocherà in giallonero [i suoi colori sociali, ndr]. È una bella maglia, domenica in particolare mi è piaciuta, si vedevano bene i giocatori. Poi io che sono un po’ miope riuscivo a distinguerli bene [sorride, ndr]”.

GLI ASSENTI DI DOMANI – “A casa rimarranno [Ezgjan] Alioski, [Jonathan] Sabbatini e [Goran] Jozinovic, che è stato uno di quei ragazzi con più minutaggio finora. Dobbiamo valutare le condizioni di [Steve] Rouiller: se dovesse farcela, allora riposerà [Fulvio] Sulmoni. Prenderemo una decisione domani mattina. Tutti gli altri, invece, sono a disposizione”.

UNA SITUAZIONE COMODA, CON PIÙ PUNTI DEL PREVISTO? – “In Coppa non pensavo di ritrovarmi con questi punti [ride di gusto, ndr]. Scherzi a parte, io non faccio conti. Vivo di domenica in domenica. Ho un obiettivo: salvarmi, che è la cosa più importante per noi. Però, gioco di settimana in settimana. E mi piace così, perché la vivo in un modo talmente intenso che a volte dovrei prendermi del tempo anche per rispondere alle domande dopo le partite. Io mi diverto, ho un bel gruppo. I ragazzi hanno costruito un gruppo che si rispetta. Ora, rivolgiamo la massima attenzione al Gunzwil e da domenica inizieremo a pensare al Grasshopper. Andiamo avanti in questo modo. Forse è questa la nostra forza. Io, ripeto, non faccio calcoli: si va in campo per fare la partita. Se agiamo come sappiamo, possiamo farla anche in futuro. A volte può essere più difensiva, a volte più spregiudicata. E devo dire che fino adesso c’è stato abbastanza equilibrio per quel che concerne le prestazioni della squadra”.

1 commento

Natale
Natale 16 Settembre 2016 - 16:08

Natale
Ogni tanto rimango molto perplesso da certi giornalisti che scrivono sulla televisione RSI nelle pagine di TXT, infatti aprendo oggi alle ore 16.00 la pagina di TXT della televisione in lingua Italiana alla pagina 106 nella sezione “In Breve”, c`è la seguente scritta:

Argovia: manzo investito e ucciso…pagina 116!., penso che si poteva usare un`altra parola o tipo di espressione.
Natale.

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