Lugano, chi sale e chi scende: il borsino dei protagonisti dell’incontro casalingo di ieri pomeriggio con lo Young Boys

scritto da Claudio Paronitti

La partita della 22ª giornata del campionato di Raiffeisen Super League tra Lugano e Young Boys è andata agli archivi con una stupenda vittoria bianconera

Come capita in ogni dopo-partita, diamo i voti ai protagonisti scesi all’interno del rettangolo verde ticinese. Ecco le nostre valutazioni.

IL MIGLIORE – Miroslav Čovilo – voto: 5

Prestazione di valore assoluto per l’esperto centrocampista bosniaco. Che sia di testa o di piede, la sua presenza mette paura agli avversari, facendoli soccombere nei contrasti ogni qualvolta si sono trovati a confronto con il numero 6. Novanta minuti di qualità e quantità.

IL PEGGIORE – Christopher Martins Pereira – voto: 3

Consegnare la palma di peggiore a un bianconero è ingiusto. Perciò, questa volta propendiamo per un avversario e, più nello specifico, per il «35» giallonero. Sovrastato dai dirimpettai del centrocampo bianconero, il giovane mediano lussemburghese va in difficoltà quando perde il controllo della sfera. Per sua fortuna, l’arbitro (di cui riferiamo sotto) gli concede il beneficio del dubbio (se così possiamo definirlo), fermando il gioco a suo favore.

L’ALLENATORE – Maurizio Jacobacci – voto: 5

La totale emergenza con la quale è confrontato gli consente di «tirare fuori» il meglio dai suoi ragazzi e di farli esprimere come mai in questa prima parte di 2020. I tre punti conquistati contro la corazzata Young Boys sono una vera manna dal cielo per tutto l’ambiente.

L’ARBITRO – Stefan Horisberger – voto: 3

Dirige con parecchia superficialità, fischiando tanto (e troppo) a favore degli ospiti e danneggiando senza senso i luganesi con delle ammonizioni alquanto «strane». Crea confusione in campo, soprattutto su sponda ticinese. Una direzione di gara, nel complesso, nettamente insufficiente.

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