Lugano, chi sale e chi scende: il borsino degli attori protagonisti dell’arduo duello casalingo di ieri pomeriggio con il Sion

scritto da Claudio Paronitti

Anche la 23ª giornata del campionato di Raiffeisen Super League è stata riposta negli archivi stagionali. E lo ha fatto con un pareggio senza reti tra Lugano e Sion

Come capita in ogni dopo-partita, ci cimentiamo a stabilire il borsino degli attori protagonisti che hanno calcato il terreno principale dello Stadio di Cornaredo nel soleggiato pomeriggio di ieri. Ecco le nostre valutazioni.

IL MIGLIORE – Fabio Daprelà – voto: 4,5

Al fianco del collega di reparto Fulvio Sulmoni propone novanta minuti molto solidi, in cui non lascia spazio alcuno agli attaccanti vallesani, i quali non riescono a creare reali grattacapi, venendo sovrastati dalla forza del capitano di turno.

IL PEGGIORE – Sandi Lovrić – voto: 3,5

A una prima parte di gara decisamente negativa contrappone una ripresa più viva, ma non tale da farlo arrivare alla sufficienza. Sbaglia un’infinità di palloni e anche fisicamente soffre gli avversari. Non era in giornata, ma può capitare e non gli si possono imputare tutte le colpe.

L’ALLENATORE – Maurizio Jacobacci – voto: 4

Chiede lo stesso atteggiamento della sfida contro il Sion, ma i ragazzi, almeno nella prima frazione, lo deludono. La ripresa, con gli inserimenti di Aratore e in particolare Čovilo, viene giocata più all’attacco. Il risultato non cambia e alla fine meglio accontentarsi del punto che recriminare.

L’ARBITRO – Urs Schnyder – voto: 3,5

Assieme ai suoi collaboratori è protagonista di una direzione approssimativa. Distribuisce diversi cartellini gialli, sorvolando su alcuni interventi che avrebbero meritato una sanzione.

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