Domani alle ore 19:00 – nell’ambito della 33a giornata di Raiffeisen Super League – il Lugano avrà la prima chance di chiudere definitivamente il discorso riguardante la permanenza nella massima categoria
Alla “Swissporarena” gli uomini di mister Guillermo Abascal affronteranno i dirimpettai guidati da Gerardo Seoane, il quale – da quando si è insediato sulla panchina biancoblù rimpiazzando il tedesco Markus Babbel – ha dato un’identità precisa alla squadra che attualmente occupa il terzo posto della graduatoria con un punto di vantaggio sugli immediati inseguitori biancoverdi del San Gallo e con otto lunghezze sui prossimi avversari.
Con un margine importante, ma non decisivo, sul Losanna, i bianconeri andranno a caccia prima di tutto di “punti-salvezza”. Ciò significa che uscire dal catino lucernese con un risultato positivo avvicinerebbe notevolmente la truppa ticinese all’obiettivo stagionale. In previsione dello scontro diretto con i vodesi – in programma giovedì prossimo (festività dell’Ascensione) – ecco che tornare dalla trasferta sulle rive del Lago dei Quattro Cantoni con almeno un punticino potrebbe risultare fondamentale sia per ciò che concerne il morale che per la classifica. E poi si potrà fare un pensierino sul modo in cui festeggiare davanti al proprio pubblico il mantenimento della Super League per un ulteriore annata.
Come si dice però in questi casi, però, occorre prendere partita dopo partita, senza rivolgere lo sguardo alla prossima. La partita contro il Lucerna – anch’esso alla ricerca di punti europei – verrà disputata nell’arena che ha ospitato i sottocenerini nella loro campagna continentale tra i mesi di settembre e dicembre. Nella Svizzera Centrale i ragazzi bianconeri ritroveranno quel terreno che ha regalato loro tante emozioni nella prima parte di stagione. Per riprovare tali sensazioni – anche se il la conquista di una salvezza è totalmente diversa, ma altrettanto “gustosa”, rispetto al cammino europeo – la banda luganese cercherà di fare risultato dovendo fare a meno degli squalificati Fabio Daprelà e capitan Jonathan Sabbatini. Anche i padroni di casa saranno costretti a modificare il loro assetto di gioco: sono infatti state appiedate – per raggiungimento massimo di cartellini gialli – due pedine fondamentali, che rispondono ai nomi di Simon Grether e Christian Schneuwly.
Un ultimo appunto a riguardo dell’incontro, che verrà diretto dal miglior arbitro rossocrociato: Sandro Schärer. Il quale è l’unico fischietto del nostro campionato capace di farsi apprezzare all’estero (ultimamente ha arbitrato incontri della Ligue 1 francese). Un aspetto importante in previsione futura. Se confermerà le sue doti, il 29enne (guarda caso coetaneo di mister Abascal) avrà un futuro raggiante davanti a sé. Per la Svizzera, forse, è giunto finalmente il momento (in un futuro prossimo) di riuscire a mandare un suo direttore di gara a una competizione di livello europeo o mondiale.