Continua il momento difficile del Lugano Femminile, che dopo sei giornate rimane fermo a un solo punto in classifica. La squadra ticinese, impegnata contro il Winterthur, esce sconfitta per 3-1, nonostante un promettente inizio di partita.
La gara si era messa subito in salita per le padrone di casa, con il Lugano in vantaggio al 30′ grazie a Mathilda Andreoli, abile a sfruttare un’occasione e portare le sue compagne sull’1-0. Un gol che sembrava dare fiducia alla squadra, ma l’illusione è durata poco. Già al 50′, Elena Van Niekerk ha trovato il gol del pareggio per il Winterthur, riaprendo il match.
La partita ha preso una piega negativa per il Lugano, con il Winterthur che ha continuato a spingere. Al 60′, Van Niekerk ha segnato la sua doppietta personale, completando la rimonta per il 2-1. Il Lugano ha cercato di reagire, ma senza trovare la lucidità necessaria per tornare in partita.
Nel finale, la formazione ticinese ha subito il colpo di grazia: all’88’, Cinderella Fuchs ha siglato il gol del definitivo 3-1, spegnendo definitivamente le speranze del Lugano di tornare a casa con un risultato positivo.
Il match è stato caratterizzato anche da una serie di ammonizioni: Sabine Daldoss e Michelle Gigante per il Lugano, e Melanie Huber per il Winterthur. Queste interruzioni hanno reso la gara frammentata e nervosa, impedendo alle bianconere di trovare il ritmo giusto per ribaltare il risultato.
Nonostante qualche buona occasione e il vantaggio iniziale, il Lugano non è riuscito a concretizzare e resta in fondo alla classifica con un solo punto, un bottino decisamente insufficiente dopo sei giornate. La squadra ticinese dovrà riorganizzarsi e cercare di invertire la rotta nelle prossime partite per evitare di rimanere invischiata nella lotta per la salvezza.
Prossima sfida contro il Küssnacht sabato 28 settembre: con una classifica che inizia a farsi preoccupante, il Lugano sarà chiamato a un cambio di passo immediato per uscire da questa fase critica e cercare la prima vittoria stagionale contro una squadra a soli 5 punti di distacco.