La storia della Nazionale 15, l’era di Köbi Kuhn e l’Euro 2004

scritto da Walter Savigliano

L’ERA DI KÖBI KUHN E L’EURO 2004

Nell’estate del 2001 la Federazione promuove il tecnico della formazione Under 21 a responsabile della Nazionale maggiore e dopo le buone prove offerte con i ragazzi, Jakob Kuhn può così cimentarsi in sfide ancor più importanti. La squadra non sta attraversando uno dei periodi più felici e l’obiettivo primario per il nuovo tecnico è quello di riportare i rossocrociati alla fase finale di un torneo importante, come l’Europeo 2004 che si giocherà in Portogallo; per ottenere ciò Kuhn ha a disposizione temporalmente un anno intero e a livello di gare le ultime 3 partite di qualificazione ai Mondiali 2002, ormai inutili alla qualificazione dei nostri, più una serie di 6 amichevoli da sfruttare al meglio per la preparazione.

L’esordio di Kuhn è promettente, in quanto la Svizzera va ad imporsi nell’agosto 2001 per 2-1 in un’amichevole in Austria (terra in cui aveva vinto soltanto 1 volta in 16 partite), con rete finale di Hakan Yakin, che raddoppia quella in apertura di Vogel, al suo secondo gol in rossocrociato in 45 gare, realizzato dopo il primo ottenuto curiosamente sempre contro l’Austria nel 1999. Nella seconda uscita, però, a Basilea contro la Jugoslavia per la terzultima gara di qualificazione ai Mondiali 2002, la formazione di Kuhn ‘stecca’ e viene battuta dai balcanici per 2-1: rete rossocrociata del solito Yakin di sinistro al 23’, su splendido assist di Türkyilmaz. La gara viene ricordata come l’ultima di Marco Pascolo fra i pali elvetici, che chiude così la sua esperienza in rossocrociato con 56 presenze e 54 reti subite.

Marco Pascolo in azione

Pochi giorni dopo la Svizzera si reca in Lussemburgo per il penultimo atto delle qualificazioni mondiali, imponendosi sui padroni di casa con un netto 3-0, scaturito con rete di Alexander Frei in apertura e doppietta di Kubi, che non avrebbe potuto trovare modo migliore per dare a sua volta l’addio ai rossocrociati. A titolo prettamente statistico, ricordiamo alcuni numeri di questo campione con la maglia della Nazionale: 62 presenze totali (di cui 51 volte titolare), 27 vittorie, 9 pareggi e 27 sconfitte, 34 reti realizzate (di cui 9 rigori su 9 tirati), 1 rete fatta ogni 136 minuti giocati, 19 reti in casa, 14 in trasferta e 1 in campo neutro, per 7 volte ha sbloccato il risultato dallo 0-0 iniziale, prima rete realizzata in rossocrociato a 21 anni e 207 giorni di età, esordio il 2 febbraio 1988, ultima gara il 5 settembre 2001, maggior numero di reti realizzate in una partita: tripletta, realizzata per 2 volte, contro Azerbaigian e Far Öer (con 3 rigori). Complimenti davvero! Netta, invece, la sconfitta raccolta dalla Svizzera nella partita successiva in Russia, per 4-0 nell’ultima gara di qualificazione, incontro trasformato da Kuhn in mera amichevole, per via della formazione largamente sperimentale fatta scendere in campo a Mosca. Questa era anche l’ultima gara dell’anno 2001, mentre il 2002 dovrà aprirsi con 5 amichevoli consecutive e chiudersi con i primi incontri di qualificazione per Euro 2004. I primi 2 di questi incontri amichevoli vedono i Rossocrociati impegnati a febbraio nell’isola di Cipro in un torneo internazionale locale, dapprima battuti dai padroni di casa ai rigori dopo 1-1 al termine dei tempi regolamentari e poi vincenti per 2-1 sull’Ungheria; poi il mese successivo la squadra si reca in Svezia, laddove impatta per 1-1 con i padroni di casa scandinavi, mentre a maggio e ad agosto chiude la serie di amichevoli previste in casa, rispettivamente contro Canada e Austria. A San Gallo contro i nordamericani i nostri deludono ampiamente, chiudendo la sfida sconfitti per 1-3, dopo essere stati sotto di 3 reti fino a pochi minuti dal termine, mentre ottengono parziale riscatto affermandosi a Basilea sugli eterni rivali austriaci per 3-2, grazie a 2 reti dei fratelli Yakin, intervallate da un gol di Alexander Frei.

Dal mese di settembre 2002 è tempo di qualificazioni per Euro 2004 e il gruppo della Svizzera presenta nell’ordine i seguenti avversari: Georgia, Albania, Repubblica d’Irlanda e Russia, con la prima classificata direttamente qualificata per la fase finale in Portogallo e la seconda spedita agli spareggi ad eliminazione diretta. Nelle prime 3 gare, quelle che aprono il girone e chiudono l’anno solare 2002, il cammino dei nostri è spedito, con una prima affermazione a Basilea contro la Georgia, 4-1 senza indugi, un bel pareggio 1-1 in Albania, dopo essere passati in vantaggio nel primo tempo con Murat Yakin ed un’ottima vittoria a Dublino per 2-1, ottenuta a 3’ dal termine, grazie ad una rete di Fabio Celestini, entrato in campo un solo minuto prima. Il buon momento della nostra Nazionale sotto la guida di Kuhn prosegue con la netta vittoria in amichevole in Slovenia: un 5-1 nella prima sfida del 2003, che sembra essere davvero di buon auspicio per il prosieguo dell’anno che, in effetti, porterà alla qualificazione in Portogallo. Infatti ad aprile arriva uno 0-0 sul difficile campo di Tbilisi in Georgia, seguito da una sconfitta indolore per 2-1 contro l’Italia in amichevole a Ginevra, pur dopo essere passati in vantaggio con rete di Frei (al suo decimo sigillo in nazionale in sole 17 gare giocate), sconfitta subito superata grazie al confortante pareggio casalingo per 2-2 contro la ‘bestia nera’ Russia, con altre 2 reti di uno strepitoso Frei e alla fondamentale vittoria di Ginevra contro l’Albania per 3-2 e ulteriore sigillo di Frei, in forma smagliante sotto la guida di Kuhn. Ormai mancano 3 punti in 2 partite per la qualificazione certa e i rossocrociati, dopo aver perso, come al solito nettamente in Russia per 4-1, ottengono i 3 punti necessari contro l’Irlanda al San Giacomo di Basilea, col più classico dei risultati, realizzato con una rete per tempo dei ‘soliti’ Hakan Yakin e Alexander Frei.

La Svizzera che ha battuto l’Irlanda qualificandosi per Euro 2004

Assicuratasi la qualificazione per la fase finale in Portogallo, la Nazionale è attesa da alcuni incontri amichevoli di preparazione, fra i quali spiccano alcune inopinate sconfitte, tipo quella in Marocco ed altre meno sorprendenti, fra cui menzioniamo quella in Grecia (che sarà la futura vincitrice a sorpresa degli Europei 2004) e quella per 2-0 con la Germania del 2 giugno 2004 a Basilea, gara in cui Stephan Chapuisat raggiunge le 100 presenze in rossocrociato. Ultima di queste gare amichevoli è quella di Zurigo contro il Liechtenstein, vinta, senza infamia e senza lode, col minimo degli scarti grazie ad una rete di Daniel Gygax a tempo scaduto. Lo stato di forma non eccelso dei rossocrociati a giugno 2004 viene ingigantito dalle difficoltà di un girone in Portogallo molto impegnativo, comprendente Croazia, Inghilterra e Francia: lo 0-0 nella gara di apertura con i croati lascia comunque qualche speranza per una sorprendente qualificazione al secondo turno, puntualmente svanita dopo la sconfitta per 3-0 contro l’Inghilterra, bissata da quella per 3-1 di fronte alla Francia. I brutti risultati in Portogallo non devono, però, inficiare sul buon lavoro complessivo svolto da Kuhn alla guida della squadra e l’avventura riprenderà subito dopo la pausa estiva, con la campagna di qualificazione per i Mondiali tedeschi del 2006…

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