La partita contro l’Islanda è una specie di crocevia per ciò che concerne le speranze della Svizzera di qualificarsi alle semifinali di UEFA Nations League
Anche gli isolani avranno però l’obbligo dei tre punti. Se dovesse perdere, la selezione di Erik Hamrén retrocederebbe nella Lega B, quando alla fine del raggruppamento mancherà ancora un solo incontro.
La situazione attuale racconta di un Belgio in vetta alla graduatoria con 6 punti, la Svizzera seconda con 3 e l’Islanda terza con 0. Tutte le squadre hanno sinora disputato due partite ciascuna.
La sfida – in programma alle ore 20:45 al Laugardalsvöllur di Reykjavik – arriva, per la nazionale rossocrociata, a soli tre giorni di distanza dalla trasferta in Belgio, mentre i padroni di casa hanno potuto usufruire di un giorno di riposo in più.
“Questa però non deve essere una scusa, dobbiamo essere pronti – ammonisce il 55enne ct elvetico -. Ci siamo preparati ad affrontare una buona squadra, che si è ben comportata in Francia (pareggio per 2-2 giovedì in amichevole, ndr). L’Islanda ha ritrovato la forma che l’aveva portata ai Mondiali. Se vogliamo uscire dal campo con un successo, dovremo meritarcelo”.