Lugano resiste e avanza: pareggio eroico contro il Partizan ai supplementari (2-2) in 10 uomini.
Il Lugano ha raggiunto un traguardo straordinario qualificandosi al turno successivo, nonostante un pareggio sofferto per 2-2 contro il Partizan nei tempi supplementari. Grazie al vantaggio dell’andata (1-0), i bianconeri hanno ottenuto la qualificazione, dimostrando grande carattere e resilienza, soprattutto dopo aver giocato gran parte del secondo tempo in dieci uomini.
La partita
Il match è iniziato con grande intensità e il Partizan, consapevole della necessità di recuperare lo svantaggio dell’andata, ha trovato il vantaggio al 44′ con Ghayas Zahid, autore di un tiro magistrale dal limite che ha lasciato immobile il portiere Saipi. Il primo tempo si è chiuso con i serbi in vantaggio per 1-0, un risultato che portava la sfida ai supplementari.
La reazione del Lugano
Nel secondo tempo, il Lugano ha subito trovato la risposta. Al 48′, Renato Steffen è riuscito a ribadire in rete un pallone vagante in area, riportando il punteggio in parità sull’1-1. Tuttavia, il Partizan non ha tardato a reagire e al 67′, su un calcio d’angolo ben eseguito da Zahid, Svetozar Markovic ha colpito di testa portando nuovamente avanti i serbi sul 2-1.
L’episodio chiave
All’88’, un momento cruciale per la partita: Albian Hajdari, già ammonito, ha commesso un fallo che gli è costato il secondo giallo e quindi l’espulsione, lasciando il Lugano in dieci uomini per il finale di partita e i successivi supplementari.
Il cuore del Lugano
Nonostante l’inferiorità numerica, il Lugano ha dimostrato una forza mentale straordinaria. All’83’, Mohamed Belhadj ha segnato un gol fondamentale di testa sugli sviluppi di un corner, riportando la partita sul 2-2 e mantenendo vive le speranze dei ticinesi. La squadra di Mattia Croci-Torti ha resistito agli attacchi del Partizan, portando la gara ai supplementari.
I supplementari
Nei tempi supplementari, la tensione era palpabile. Il Lugano ha dovuto difendersi con le unghie e con i denti, ma ha saputo anche rispondere in contropiede, come dimostrato dal tentativo di Shkelqim Vladi al 96′, il cui tiro è uscito di poco a lato. Al 111′, Belhadj ha firmato il pareggio definitivo, segnando il 2-2 che ha sancito il passaggio del turno per i bianconeri.
Nonostante l’espulsione e la pressione incessante del Partizan, il Lugano ha saputo mantenere la calma e portare a casa una qualificazione storica. L’ultima fase della partita è stata gestita con intelligenza dai ticinesi, che hanno saputo resistere fino al fischio finale del 120+4′.
Il Lugano ha dimostrato grande carattere e una determinazione straordinaria, superando un avversario ostico e avanzando al turno successivo grazie al pareggio per 2-2 ottenuto in condizioni difficili. Questa impresa rappresenta un momento di grande orgoglio per il club e i suoi tifosi, che ora possono guardare con ottimismo ai prossimi impegni europei.