Grande Lugano, in 10 passa il turno in Europa League! Cronaca, formazioni e statistiche!

scritto da Walter Savigliano
Renato Steffen

Renato Steffen, autore della rete dell’1-1 al 48′

Lugano resiste e avanza: pareggio eroico contro il Partizan ai supplementari (2-2) in 10 uomini.

Il Lugano ha raggiunto un traguardo straordinario qualificandosi al turno successivo, nonostante un pareggio sofferto per 2-2 contro il Partizan nei tempi supplementari. Grazie al vantaggio dell’andata (1-0), i bianconeri hanno ottenuto la qualificazione, dimostrando grande carattere e resilienza, soprattutto dopo aver giocato gran parte del secondo tempo in dieci uomini.

La partita

Il match è iniziato con grande intensità e il Partizan, consapevole della necessità di recuperare lo svantaggio dell’andata, ha trovato il vantaggio al 44′ con Ghayas Zahid, autore di un tiro magistrale dal limite che ha lasciato immobile il portiere Saipi. Il primo tempo si è chiuso con i serbi in vantaggio per 1-0, un risultato che portava la sfida ai supplementari.

La reazione del Lugano

Nel secondo tempo, il Lugano ha subito trovato la risposta. Al 48′, Renato Steffen è riuscito a ribadire in rete un pallone vagante in area, riportando il punteggio in parità sull’1-1. Tuttavia, il Partizan non ha tardato a reagire e al 67′, su un calcio d’angolo ben eseguito da Zahid, Svetozar Markovic ha colpito di testa portando nuovamente avanti i serbi sul 2-1.

L’episodio chiave

All’88’, un momento cruciale per la partita: Albian Hajdari, già ammonito, ha commesso un fallo che gli è costato il secondo giallo e quindi l’espulsione, lasciando il Lugano in dieci uomini per il finale di partita e i successivi supplementari.

Il cuore del Lugano

Nonostante l’inferiorità numerica, il Lugano ha dimostrato una forza mentale straordinaria. All’83’, Mohamed Belhadj ha segnato un gol fondamentale di testa sugli sviluppi di un corner, riportando la partita sul 2-2 e mantenendo vive le speranze dei ticinesi. La squadra di Mattia Croci-Torti ha resistito agli attacchi del Partizan, portando la gara ai supplementari.

I supplementari

Nei tempi supplementari, la tensione era palpabile. Il Lugano ha dovuto difendersi con le unghie e con i denti, ma ha saputo anche rispondere in contropiede, come dimostrato dal tentativo di Shkelqim Vladi al 96′, il cui tiro è uscito di poco a lato. Al 111′, Belhadj ha firmato il pareggio definitivo, segnando il 2-2 che ha sancito il passaggio del turno per i bianconeri.

Nonostante l’espulsione e la pressione incessante del Partizan, il Lugano ha saputo mantenere la calma e portare a casa una qualificazione storica. L’ultima fase della partita è stata gestita con intelligenza dai ticinesi, che hanno saputo resistere fino al fischio finale del 120+4′.

Il Lugano ha dimostrato grande carattere e una determinazione straordinaria, superando un avversario ostico e avanzando al turno successivo grazie al pareggio per 2-2 ottenuto in condizioni difficili. Questa impresa rappresenta un momento di grande orgoglio per il club e i suoi tifosi, che ora possono guardare con ottimismo ai prossimi impegni europei.

Formazioni, sostituzioni e azioni salienti:

Lugano:

  • Portiere: Saipi A.
  • Difensori: Zanotti M., Papadopoulos A., Hajdari A., Valenzuela M.
  • Centrocampisti: Doumbia O. (C), Grgic A., Steffen R., Bislimi U., Dos Santos D.
  • Attaccanti: Aliseda I.

Partizan:

  • Portiere: Jovanovic A.
  • Difensori: De Medina N., Markovic S. (C), Mujakic N., Jurcevic M.
  • Centrocampisti: Arriaga K., Goh Young-Jun, Zahid G., Severina X., Kalulu A.
  • Attaccanti: Ibrahim Z.

Sostituzioni e azioni salienti:

  • 17′ – Arriaga K. (Partizan) ammonito per fallo.
  • 33′ – Ibrahim Z. (Partizan) ammonito per fallo.
  • 44′Gol Partizan! Zahid G. (assist di Severina X.) porta in vantaggio i serbi: 0-1.
  • 46′ – Cambio Partizan: Saldanha entra per Goh Young-Jun.
  • 48′Gol Lugano! Steffen R. pareggia: 1-1.
  • 49′ – Hajdari A. (Lugano) ammonito per fallo.
  • 54′ – Cambio Lugano: Vladi S. sostituisce Dos Santos D.
  • 63′ – Cambio Lugano: Belhadj M. sostituisce Grgic A.
  • 64′ – Doppio cambio Partizan: Nikolic N. entra per Kalulu A., Grimaldo J. per Ibrahim Z.
  • 64′ – Cambio Lugano: Mahou H. entra per Aliseda I.
  • 67′Gol Partizan! Markovic S. su assist di Zahid G.: 1-2.
  • 70′ – Mujakic N. (Partizan) ammonito per fallo.
  • 88′ – Hajdari A. (Lugano) espulso per doppia ammonizione.
  • 88′ – Cambio Lugano: Mai L. entra per Bislimi U.
  • 89′ – Doppio cambio Partizan: Owusu L. entra per Zahid G., Trifunovic N. per Severina X.

Tempi supplementari:

  • 105′ – Valenzuela M. (Lugano) ammonito per fallo.
  • 111′Gol Lugano! Belhadj M. segna il pareggio: 2-2.
  • 112′ – Belhadj M. (Lugano) ammonito per condotta antisportiva.
  • 113′ – Cambio Partizan: Natcho B. entra per Arriaga K.
  • 115′ – Steffen R. (Lugano) ammonito per fallo.
  • 117′ – Doppio cambio Lugano: Marques M. entra per Mahou H., Brault-Guillard Z. per Steffen R.
  • 120+3′ – Doumbia O. (Lugano) ammonito per fallo.

Statistiche

Il match tra Lugano e Partizan, terminato 2-2 ai supplementari, ha visto entrambe le squadre darsi battaglia in una partita equilibrata e ricca di emozioni. Analizzando le statistiche del confronto, emergono alcuni aspetti chiave che hanno influenzato l’esito della sfida.

Possesso palla

Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, è stato il Lugano a dominare il possesso palla con il 55%, contro il 45% del Partizan. Questo dato evidenzia la volontà della squadra ticinese di gestire il ritmo della partita e di non subire troppo la pressione degli avversari, nonostante l’inferiorità numerica negli ultimi minuti del tempo regolamentare.

Occasioni da rete

Sul fronte delle conclusioni, entrambe le squadre hanno tentato 14 tiri, ma con una differenza significativa in termini di precisione. Il Partizan ha collezionato 7 tiri in porta contro i 4 del Lugano, mostrando una maggiore capacità di finalizzare le azioni pericolose. Tuttavia, il Lugano è stato più impreciso nei tiri fuori dallo specchio della porta, con 9 conclusioni non a bersaglio rispetto alle 4 dei serbi. Questa differenza ha dimostrato quanto siano state fondamentali le parate del portiere Saipi per mantenere i ticinesi in partita.

Calci d’angolo e attacchi

Il Partizan ha ottenuto più calci d’angolo (10) rispetto ai 6 del Lugano, segno di una maggiore pressione offensiva, soprattutto nel secondo tempo e nei supplementari. Tuttavia, sebbene il Partizan abbia attaccato di più, con 141 attacchi totali rispetto ai 108 del Lugano, è stato proprio quest’ultimo a creare più attacchi pericolosi (91 contro i 70 dei serbi). Questo dimostra che, nonostante il Partizan abbia cercato con insistenza il gol della vittoria, il Lugano ha saputo sfruttare meglio le sue opportunità.

Disciplina

Dal punto di vista disciplinare, la partita è stata piuttosto dura. Il Lugano ha visto sventolare ben 6 cartellini gialli contro i 3 del Partizan, e ha dovuto affrontare l’handicap dell’espulsione di Albian Hajdari al minuto 88. Questo ha costretto la squadra svizzera a una strenua difesa nei minuti finali e nei supplementari. Tuttavia, la capacità di resistere, nonostante l’inferiorità numerica, ha sottolineato la determinazione del Lugano.

Le statistiche dimostrano come la partita sia stata un vero e proprio duello tra due squadre che hanno dato tutto in campo. Il Lugano, con più possesso palla e un numero maggiore di attacchi pericolosi, ha saputo resistere alle offensive del Partizan, che invece ha avuto più precisione nei tiri in porta e più calci d’angolo a favore. Alla fine, è stato l’equilibrio tra difesa e attacco del Lugano a fare la differenza, garantendo ai ticinesi un meritato passaggio del turno.

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