GC: Esiste un “problema” Caio ?

scritto da Davide Perego

LUGANO – Musi lunghi prima e dopo l’incontro tra i tifosi del GC che nonostante la situazione complicata hanno sostenuto la squadra nella trasferta a Cornaredo. Al centro del disappunto dei più pacati, l’operato della società, ma anche le scelte dello staff tecnico che pur costretto a fare i conti con i “tagli” avrebbe secondo i più la possibilità di lavorare senza crearsi ulteriori problemi. Particolarmente inviperiti alcuni sostenitori non hanno gradito la scelta di rinunciare a Caio (Foto CHalcio) e Munsy che complessivamente hanno messo a segno 13 goal. In particolare, l’autogoal di inserire Caio a cinque minuti dal termine del primo tempo è sembrato un gesto figlio di quel “nervosismo” che l’allenatore Tami aveva considerato alla vigilia della partita quale possibile causa nell’approccio ad una corretta interpretazione della sfida con il Lugano.

Senza nulla togliere ai bianconeri – che hanno saputo sfruttare dal primo minuto le difficoltà delle cavallette – è oggettivo (anche se non per tutti) considerare la completa differenza di atteggiamento mentale tra le due squadre. La situazione non è preoccupante – così pare aver dichiarato il Presidente nell’immediato post partita. Probabilmente, la stessa dichiarazione che accompagnò i segnali di difficoltà dello Zurigo, uscita dalla bocca di Ancillo Canepa all’inizio della scorsa primavera.

Certo è che il caso “Caio” comincia a diventare un ulteriore oggetto di problema: se il giocatore ha problemi non gioca, ma se abile perchè non farlo partire dal primo minuto ? E’ questo quanto ci chiedeva un tifoso del GC subito dopo il fischio di Urs Schnyder che ha mandato le squadre alla pausa.

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