FC Mendrisio, il post-Gambarogno-Contone con mister Ardemagni: «Loro non hanno rubato nulla. E sull’arbitro vi dico che…»

scritto da Claudio Paronitti

Tornato a giocare un derby in trasferta dopo una breve «astinenza» di due settimane, il Mendrisio ha concluso l’impegno che lo ha opposto al Gambarogno-Contone non riuscendo a conquistare alcun punto da aggiungere al proprio carniere

Al termine della sfida andata in onda sul terreno del Centro Sportivo Regionale di Magadino, abbiamo contattato il condottiero della squadra momò, mister Francesco Ardemagni, il quale ci ha fornito la seguente dettagliata analisi degli avvenimenti registratisi nel Locarnese. Ecco le sensazioni rilasciateci dal tecnico sottocenerino:

«Siamo partiti molto bene, approcciando ottimamente la partita. Ci siamo creati diverse occasioni per andare in vantaggio, purtroppo non le abbiamo concretizzate. Nel nostro momento migliore, i rossoneri ci hanno colpiti con una rete un po’ fortunata. Dopodiché, l’inerzia della gara è un po’ cambiata. Loro sono migliorati e noi un po’ peggiorati. Il Gambarogno-Contone non ha rubato nulla e probabilmente un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Non piangiamoci addosso e complimenti a loro.

Dal canto nostro, dopo il derby con il Novazzano, dove abbiamo perso quattro giocatori importanti per infortuni gravi, oltre a squalifiche, abbiamo avviato le settimane di allenamento in pochi elementi. È stato difficile gestire le sedute e preparare al meglio le partite. Contro lo Schattdorf (lanterna rossa, ndr) magari riesci a cavartela, ma alla lunga sei trovi un avversario più quotato, il fatto di avere poco ritmo in allenamento e abbassare il livello di competizione interna non è stato semplicissimo.

Speriamo di recuperare al più presto più giocatori possibili. Per il prossimo impegno dovremo rinunciare a due squalificati, perché abbiamo chiuso la gara in nove uomini. Su questo argomento, non togliendo nulla all’avvesario, il protagonista assoluto della gara non è stato alcun giocatore. Dal mio punto di vista è stato l’arbitro Tonini, che ha espulso Seydou Sow senza motivo, dato che ha voluto coprire la palla e un approccio sul pallone senza commettere alcun fallo. Chiaramente, sotto di un gol e perdere il punto di riferimento là davanti, è stato complicato rimettere in piedi la gara. Mi dispiace soltanto questo, dato che la partita è scivolata via tranquilla, senza agitazioni e cattiverie da ambo le parti e corretta sui due fronti. Il miglior arbitro è quello che non si nota. Questo non è stato il caso del signor Tonini».

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