Trasferta del sabato pomeriggio da zero punti per il Lugano U21 nel Canton San Gallo
La trasferta in quel di Rapperswil, già di per sé complicata, ha avuto un esito ancor più negativo per il Lugano U21, mai realmente in partita contro un avversario molto attrezzato e solido
Alla conclusione della sfida dello Stadion Grünfeld di Jona, abbiamo contattato come d’abitudine uno dei membri dello staff tecnico della seconda squadra bianconera per l’analisi post-gara. Ecco, dunque, di seguito le sensazioni forniteci dall’assistente allenatore Dario Rota:
«Sabato, è vero, non c’è stata partita. Loro sono una squadra davvero forte, d’esperienza e hanno tutto per far bene nella categoria. Però, e l’ho detto anche a Ludo [Moresi], fossimo riusciti a chiudere il primo tempo in svantaggio di una “sola” rete quando paradossalmente rischi di andare sotto di tre-quattro gol, e non commetti l’errore individuale costato il raddoppio locale, sei in partita e poi nel calcio non sai mai cosa può succedere. Questi sono episodi che cambiano un incontro. In seguito, come accaduto sabato, vai alla pausa sotto di due reti, torni in campo e subisci il tris. In quel momento, capisci immediatamente che contro avversari del genere puoi lottare quanto vuoi, ma oggettivamente, la sfida termina lì.
Detto questo, in questa seconda fase ogni punto vale oro, a prescindere dal fatto che si gioca con la prima in classifica o con l’ultima. Sabato con il San Gallo U21 sarà una gara molto importante, uno scontro diretto che occorre preparare bene, come molto onestamente stiamo cercando di fare con tutte le sfide della stagione. La nostra speranza è riuscire a sbloccarci. Non possiamo permetterci, come squadra, di concedere regali agli avversari, perché quelli tosti come i sangallesi non ne hanno bisogno. E questo a prescindere dalla forza dei nostri contendenti».
