Archiviata l’avventura nei preliminari di UEFA Champions League, il Lugano è atteso da un’esperienza nelle qualificazioni alla UEFA Europa League
Prima di scendere in campo con i serbi del Partizan Belgrado, la squadra bianconera dovrà duellare con il Servette nel quadro della terza giornata del massimo campionato nazionale di Credit Suisse Super League. Quando mancano poco più di ventiquattro ore all’apertura delle ostilità con i granata, mister Mattia Croci-Torti presenta l’appuntamento in calendario attraverso la consueta conferenza stampa della vigilia. Ecco, di seguito, le sensazioni principali del tecnico momò:
«È una sfida che ti carica da solo. L’anno scorso non siamo riusciti a batterli. Non ho dovuto fare granché nella testa dei miei giocatori. La concentrazione la tiene alta la partita in sé, nonostante i granata abbiano avviato la stagione con tre ottimi successi contro avversari di assoluta qualità come Lucerna, Young Boys e Yverdon.
Ogni elemento ha il suo ruolo. Il mercato è ancora lungo e vedremo le dinamiche future. Domani avrò due attaccanti a mia disposizione e di questo non posso che essere contento.
Martedì abbiamo prosciugato parecchie energie sotto l’aspetto fisico. Dobbiamo essere anche molto onesti, non vogliamo rischiare di arrivare in un playoff di Conference League. Pertanto, la prima gara a Belgrado pesa tantissimo sull’economia dell’intera stagione.
Il Partizan non è il Fenerbahçe, ma è una squadra a cui dovremo prestare attenzione. Non possiamo pensare di andare in Serbia e dominare il duello. Noi abbiamo dimostrato di poter stare in Europa. Per questo, domani ci saranno delle rotazioni. Non vogliamo assumerci dei rischi perché, come ho detto, l’andata di giovedì sarà il viatico dell’annata.
Lukas Mai? Quest’anno non devo “guardare in faccia” a nessuno. Gioca chi merita. Bisogna essere sinceri, non bisogna fare alcun regalo a nessuno».