FC Lugano, Mattia Croci-Torti nel pre-Basilea: «Vincere al St. Jakob-Park è sempre complicato. Dopo il loro avvio di stagione ancor di più»

scritto da Claudio Paronitti
Mattia Croci-Torti

Mattia Croci-Torti

Rientrato nella notte su mercoledì dalla «trasferta» della Stockhorn Arena di Thun, il Lugano è pronto per salire sul bus per un nuovo incontro fuori Cantone

Domani sera, a partire dalle ore 20:30, la truppa bianconera è attesa al St. Jakob-Park dal Basilea di Fabio Celestini. Quando mancano poco più di ventiquattro ore al calcio d’avvio del duello, il tecnico sottocenerino Mattia Croci-Torti presenta l’appuntamento in calendario attraverso la consueta conferenza stampa pre-partita. Ecco, di seguito, le principali sensazioni della vigilia del «Crus»:

«Il Lugano deve semplicemente sapere che vincere al St. Jakob-Park è molto complicato. Siamo coscienti che il Basilea arriva da una sconfitta che non ha consentito di avviare la stagione nel modo in cui intendevano. Quel che conta da parte nostra è l’atteggiamento iniziale.

Il dopo-Fenerbahçe? Riguardo i nostri avversari, abbiamo giocato una partita di grande spessore. A livello di personalità e attitudine non posso che fare i complimenti ai miei ragazzi. I turchi sono nettamente più forti delle squadre svizzere. Ripetendo tale prestazione, sappiamo che possiamo giocarcela contro chiunque. Questo tipo di incontri ti danno ancor più consapevolezza.

Albian Hajdari? Lunedì, nonostante le voci di mercato, la società mi ha detto che è con noi al 100%. Della sua professionalità, non posso dire niente. È un ragazzo serio e professionale. Martedì non è sceso in campo per una mia scelta tecnica. Se domani sarà chiamato in causa, so che affronterà l’impegno con la solita carica.

Lo Young Boys? Non mi sorprende tanto, specialmente riguardo la sfida di mercoledì contro un Servette che non ha cambiato praticamente nulla. Forse non mi aspettavo il kappaò con il Sion. Però sono sempre dei giocatori temibili. A Berna, come sempre, c’è parecchia pressione. Noi dobbiamo essere presenti e approfittare i possibili scivoloni delle “big”. La parola d’ordine è “umiltà”. Sono molto sicuro dei mezzi della mia squadra per mettere in difficoltà i renani, contro i quali dovremo essere bravi in particolare in fase di transizione.

Mattia Zanotti? Può ancora giocare. Oggi abbiamo un allenamento di rifinitura senza prenderci troppi rischi. È stato una spina nel fianco costante nella difesa del Femerbahçe. Così come lo è stato Zachary Brault-Guillard contro il Grasshopper».

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