FC Lugano, Mattia Croci-Torti e Mattia Bottani nel pre-Fenerbahçe: «È un onore, siamo molto motivati, c’è la convinzione di potercela fare»

scritto da Claudio Paronitti
Mattia Bottani e Mattia Croci-Torti

Mattia Bottani e Mattia Croci-Torti

Il primo appuntamento continentale cerchiato in rosso sul calendario del Lugano è per la serata di domani, martedì 23 luglio 2024, alla Stockhorn Arena di Thun

All’interno dell’impianto bernese – dove sono attesi più di 5’670 spettatori -, i bianconeri affronteranno i vice-campioni turchi del Fenerbahçe SK nel quadro dell’andata del secondo turno preliminare di UEFA Champions League.

Quando mancano poco più di ventiquattro ore al calcio d’avvio della sfida, mister Mattia Croci-Torti e capitan Mattia Bottani, che ha ereditato la fascia da Jonathan Sabbatini, presentano il duello in calendario attraverso la consueta conferenza stampa della vigilia. Ecco, di seguito, le loro principali dichiarazioni.

Mattia Croci-Torti (allenatore) – «Al momento, siamo solo contenti e molto motivati di poter disputare una partita del genere, uno spareggio di Champions League. Per noi è un onore essere arrivati fino qui. Era dal 2002 che il Lugano non si giocava una gara così.

Riguardo gli avversari, sappiamo le loro qualità e i grandi giocatori che hanno in rosa. È una squadra dalla mentalità vincente e noi dobbiamo sapere chi siamo e che non potremmo giocare con l’atteggiamento spavaldo del campionato. Siamo sicuri di poter fare una grande partita, siamo fiduciosi e domani giocheremo il tutto per tutto.

José Mourinho? Per chi fa il mio mestiere, è stato per tanti anni un esempio. È un allenatore che sa entrare nella testa dei calciatori. Sarà emozionante incontrarlo, ma onestamente non ho pensato più di quel tanto a questo momento. Sarà un orgoglio personale affrontare un tecnico così, perché nella vita magari non mi capiterà più.

Non vogliamo stravolgere l’undici che ha iniziato con il Grasshopper. È importante però avviare le rotazioni. L’anno scorso abbiamo faticato con il doppio impegno. Nell’ottica della sfida di sabato a Basilea, ci saranno dei cambi. Pertanto, intendiamo arrivare a questa sfida con più elementi freschi a disposizione.

La sfida su 180 minuti? Per noi quella di domani ha una valenza doppia. Giocare “in casa” e sul sintetico dovrà darci una spinta che settimana prossima l’ambiente di Istanbul darà al Fenerbahçe. La verità, però, è che noi non avremo nulla da perdere, mentre per loro uscire sconfitti contro di noi sarebbe un fallimento. Giocheremo le sfide con meno pressione, anche pensando al nostro futuro».

Mattia Bottani (centrocampista) – «Da parte nostra, c’è la convinzione di potercela fare, altrimenti non saremmo qui. Ci sarà da capire il nostro atteggiamento, poiché non possiamo entrare in campo come fatto sabato contro il Grasshopper. Sarà una partita di grande sacrificio, però noi vogliamo provarci in tutti i modi. In caso contrario, diventerebbe impossibile.

I novanta minuti già assolti in campionato possono aiutare a livello fisico. Il sintetico cambia totalmente rispetto all’erba naturale. Anche se in stagione giochiamo ogni tanto su un terreno del genere, è un’incognita per tutti e magari all’inizio anche loro dovranno abituarsi. E noi dovremo essere bravi, se ciò capiterà, a sfruttare questo aspetto.

Sarebbe bello giocare a Lugano con il tuo pubblico. Personalmente, preferisco giocare in uno stadio pieno, anche se di tifosi avversari. È un qualcosa che ti dà adrenalina. Per la gente che verrà a sostenerci, indipendentemente dal numero che intraprederà la trasferta, faremo di tutto per renderla felice».

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