FC Lugano, l’analisi post-Sion: la semifinale di Coppa si avvicina sempre più e nella testa v’è un unico, stupendo, pensiero

scritto da Claudio Paronitti

L’intenso periodo attuale, che porterà il Lugano ad affrontare nell’ordine Losanna (lunedì 18 aprile), Lucerna (giovedì 21 aprile) e San Gallo (domenica 24 aprile) nel breve volgere di una settimana, è iniziato con un’amara, ma giusta, battuta d’arresto casalinga con il Sion

Il «tour de force» che avrebbe potuto consegnare ai bianconeri il terzo posto in solitaria – in caso di successo con i vallesani – è dunque partito nel peggior modo possibile. Entrati in campo senza aggressività e con poco agonismo al cospetto di una formazione che arrivava da tre sconfitte consecutive, i ticinesi si sono fatti sopraffare dagli eventi, incassando un micidiale uno-due sul finire della prima frazione di gioco a causa di due errori, il primo di posizionamento e il secondo di attenzione nel controllo della sfera. Eccezion fatta per il «fuoco di paglia» della rete che ha dimezzato lo scarto, non si può essere soddisfatti della prestazione fornita. Anche mister Mattia Croci-Torti, neo-40enne, lo ha ammesso senza problemi, assumendosi l’intera responsabilità di quanto accaduto.

Le assenze, pesanti, hanno influito certamente sulla performance prodotta davanti a poco più di tremila anime. Come quel «pensiero stupendo» concernente la semifinale di Helvetia Coppa Svizzera con il Lucerna di giovedì 21 aprile. Nella mente dei ragazzi è questa la gara dell’anno. E più ci si avvicina a essa, più la tensione sale alle stelle. Le aspettative di tutta la Città, che come recitano i cartelloni «vuole la finale», sono enormi. Un’occasione del genere è, per tutto quanto successo nell’ultimo anno sulle sponde del Ceresio (cambio di proprietà in primis), un «unicum». Considerato altresì il fatto che la conquista dell’Europa attraverso il campionato è affare arduo, ottenere il pass tramite il sempre affascinante torneo a eliminazione diretta è da solo lo stimolo necessario a indicare la sfida con gli svizzero-centrali il (primo) «clou» della stagione. Il secondo sarebbe l’eventuale atto conclusivo di fine maggio a Berna. Ma per questa partita c’è ancora tempo…

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