FC Lugano, il super-pagellone della stagione agonistica 2020-2021

scritto da Claudio Paronitti

La stagione agonistica 2020-2021, contraddistinta da un avvio anomalo (la prima giornata è infatti andata in onda a metà settembre, ossia due mesi dopo la consuetudine), ha visto la sua conclusione il penultimo fine settimana del mese di maggio

Per quanto concerne il campionato del Lugano, anche se il raggiungimento di un ottimo quarto posto a quota 49 punti non è stato sinonimo di qualificazione alla neonata UEFA Conference League, si può senza ombra di dubbio affermare che il percorso dei bianconeri è stato positivo sotto molti punti di vista. Ovviamente, qualche nuvola grigia passeggera si è registrata, ma nel complesso ci si può assolutamente ritenere soddisfatti di quanto hanno offerto i protetti del patron Angelo Renzetti.

Con questa premesse, di seguito vi offriamo, come degna conclusione di tutto, il pagellone di fine annata riguardante tutti gli elementi scesi in campo e che hanno contribuito alla causa ticinese. Ecco i nostri voti per i ragazzi sottocenerini, divisi per ruolo.

#46Noam Baumann – 4,5 – (27 partite giocate / 2 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – disputa una stagione con tanti alti e alcuni pericolosi bassi. Malgrado a volte potrebbe badare solamente al sodo, fa della spettacolarità negli interventi il suo punto di forza. La crescita avuta negli ultimi anni lo inserisce nella lista dei partenti. A fronte di un’offerta congrua, proseguirà la sua carriera in altri lidi.

#58 Sebastian Osigwe – 4,5 – (9 partite giocate / 1 cartellino giallo / 0 cartellini rossi) – arriva a inizio campionato da svincolato dopo sei annate trascorse a Kriens, conosce benissimo il suo ruolo di secondo e si implementa alla perfezione con il suo amico d’infanzia e collega di reparto Noam Baumann. Quando è chiamato in causa non delude mai. E ciò è un ottimo segno in vista della prossima stagione, in cui potrebbe difendere i pali della porta con più costanza.

#3 Ádrian Guerrero – 4,5 – (28 partite giocate / 0 reti / 2 assist / 5 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – giunto in prestito annuale dal Valencia, si conferma da subito titolare inamovibile della fascia sinistra. Le prestazioni che fornisce sono senza dubbio egregie. Ogni tanto si perde l’uomo (ma a chi non capita?), ma d’altro canto propone innumerevoli folate offensive e rapidi rientri in difesa nei momenti di difficoltà.

#4Ákos Kecskés 5 – (29 partite giocate / 0 reti / 1 assist / 7 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – finché un infortunio muscolare, che sta tuttora curando con il medico della selezione nazionale ungherese, non lo mette fuori gioco, disputa un campionato di assoluto valore. A volte si perde in qualche errore banale, ma il più delle occasioni fa valere la sua stazza fisica e la sua tecnica, decisamente migliorata negli anni trascorsi al Sud delle Alpi.

#5 Mijat Marić – 5,5 – (25 partite giocate / 5 reti / 2 assist / 5 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – leader indiscusso del reparto arretrato e dell’intero gruppo, dall’alto della sua esperienza dirige i compagni di squadra con un’invidiabile calma olimpica. I suoi sigilli, che siano dal dischetto o su azione, sono stati fondamentali per la conquista della posta piena. E per un difensore di 37 anni non è mica poco.

#13 Lucky Opara – 4,5 – (4 partite giocate / 1 rete / 0 assist / 0 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – osservato nel pre-campionato in estate e lasciato sino a fine 2020 in Lettonia allo Spartaks Jūrmala, il giovane terzino nigeriano trascorre parecchio tempo tra panchina e, soprattutto, tribuna. Ciononostante, non si perde d’animo e negli allenamenti quotidiani dimostra di avere qualità, confermate in particolare nell’ultimo match a Lucerna con il primo gol in territorio elvetico.

#16 Numa Lavanchy – 5,5 – (34 partite giocate / 3 reti / 3 assist / 9 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – stagione da incorniciare per il motorino della fascia destra luganese. Non fosse stato per il raggiungimento a due riprese della quota minima di ammonizioni, sarebbe sceso in campo in tutte e 36 le partite. Condisce il suo perentorio campionato con tre sigilli e altrettanti assist. Anche lui è un uomo-mercato.

#25 Mārcis Ošs – 4 – (13 partite giocate / 2 reti / 0 assist / 1 cartellino giallo / 1 cartellino rosso) – dopo due stagioni a Neuchâtel, il 29enne gigante lettone fatica a trovare spazio anche a causa di qualche infortunio di troppo che ne frena la crescita fisica e atletica. Quando torna in forma, come capita quando guida la sua selezione nazionale da capitano, dimostra il suo valore. La rete in acrobazia a Vaduz (che vale un punto) e l’incornata iniziale di Lucerna valgono una sufficienza piena.

#30 Fabio Daprelà – 4,5 – (27 partite giocate / 2 reti / 0 assist / 4 cartellini gialli / 1 cartellino rosso) – avvia la stagione da titolare e fino alla giornata di San Valentino è uno di quegli elementi imprescindibili. L’arrivo nella rosa di Reto Ziegler gli toglie un po’ di verve, tanto da rintanarlo in panchina nell’ultima parte del campionato, «macchiata» dall’espulsione con il Servette costata la sconfitta ai suoi.

#33 Reto Ziegler – 5 – (15 partite giocate / 1 rete / 3 assist / 0 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – terminata un avventura triennale nella città texana di Dallas, il 35enne accetta l’offerta del Lugano, del cui gruppo si mette a disposizione senza chiedere la luna. Solido come lo si conosceva quando aveva lasciato la Svizzera in giovane età, dirige il resto della squadra con l’esperienza accumulata nel corso degli anni. Una seconda figlia è in arrivo e la sua permanenza appare più che probabile.

#91 Mickaël Facchinetti – 4 – (24 partite giocate / 0 reti / 1 assist / 1 cartellino giallo / 0 cartellini rossi) – togliere il ruolo al titolarissimo Ádrian Guerrero non è semplice. E infatti patisce un po’ questo aspetto. Il rinnovo annuale che ha sottoscritto nel corso del girone di ritorno lo mette nelle condizioni di vivere con tranquillità, cosciente di poter dare il suo contributo anche nella prossima stagione agonistica.

#6 Miroslav Čovilo 4,5 – (31 partite giocate / 1 rete / 1 assist / 5 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – il gigante bosniaco parte spesso dalla panchina, ma quando viene chiamato in causa (alla fine saranno ventidue le volte in cui subentra ai compagni) dà sempre il massimo di sé, fornendo prestazioni di livello. Grazie alla sua stazza, fa vedere i «sorci verdi» agli avversari, che con lui a fianco faticano a vedere palla.

#14 Jonathan Sabbatini – 4,5 – (30 partite giocate / 0 reti / 5 assist / 8 cartellini gialli / 1 cartellino rosso) – il capitano vive una stagione complicata. L’infezione da Coronavirus che lo colpisce gli fa perdere il consueto dinamismo a cui ci aveva abituato. Da grande lottatore quale è, ha reagito da vero condottiero e si è ristabilito con tutte le forze che il corpo gli ha concesso. Ha tagliato il traguardo delle 300 partite in bianconero (nello specifico, sono 304, con 37 gol e 37 passaggi decisivi). Molte altre lo attendono.

#20 Olivier Custodio – 5 – (32 partite giocate / 3 reti / 2 assist / 8 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – il metronomo del centrocampo parte titolare a 31 riprese, subentrando in un’unica occasione e saltando completamente quattro incontri. La classe in suo possesso gli permette di gestire numerose situazioni complicate e dalle quali è estremamente difficile uscire. Inoltre, ha dei polmoni che gli consentono di eseguire uno sprint nei minuti di recupero per recuperare l’avversario lanciato a rete.

#22 Stefano Guidotti – 4 – (18 partite giocate / 2 reti / 1 assist / 2 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – vive una stagione altalenante, all’interno della quale si mostra al grande pubblico nel breve volgere di una settimana, a cavallo della fine del mese di settembre, con la zampata valsa il 2-2 a Zurigo e il momentaneo 1-1 con il Sion. Ha 22 anni e un futuro roseo davanti a sé. Basta volerlo.

#24 Sandi Lovrić – 4,5 – (33 partite giocate / 2 reti / 5 assist / 6 cartellini gialli / 1 cartellino rosso) – è il terzo elemento su cui si farà affidamento per un mercato in uscita di un certo valore. Grazie alle performance fornite al Sud delle Alpi, fa il suo debutto nella selezione nazionale maggiore della Slovenia, in cui diventa un punto fisso, giocando da titolare e trovando la via del gol con costanza. Transfermarkt lo valuta 1,3 milioni di €. Partirà per questa cifra?

#77 Roman Macek – 3,5 – (23 partite giocate / 0 reti / 0 assist / 4 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – il contratto sottoscritto fino al 30 giugno 2025 è il più lungo mai firmato nell’ultima era presidenziale. Le speranze riposte in lui vengono in parte disattese con alcune prestazioni al di sotto delle sue qualità. Da qui, la leggera insufficienza. Già a partire dal prossimo mese di luglio, avrà tempo per rifarsi.

#8 Christopher Lungoyi – 4 – (26 partite giocate / 1 rete / 1 assist / 4 cartellini gialli / 1 cartellino rosso) – acquistato dalla Juventus e ridato in prestito per 18 mesi al Lugano, il 20enne talentuoso attaccante ginevrino mostra diverse giocate di qualità, ma anche parecchia svogliatezza. Se gli riesce il primo dribbling, allora propone una gara di alto livello. Viceversa, scompare dalla contesa. L’età è dalla sua parte e può solo migliorare sotto tutti gli aspetti.

#10 Mattia Bottani – 5 – (30 partite giocate / 6 reti / 1 assist / 6 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – disputa sicuramente la sua migliore stagione da quando è tornato a Cornaredo nell’estate del 2017. Fortunatamente, gli infortuni non ne frenano la crescita, ma il periodo in cui viene colpito dall’infido Coronavirus è stato complicato da superare. Grazie al supporto di tutti, ce l’ha fatta ed eccolo qui, a risultare il bomber in solitaria della squadra. Chi l’avrebbe mai detto?

#17 Asumah Abubakar – 4 – (20 partite giocate / 2 reti / 2 assist / 3 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – arrivato al Sud delle Alpi nel corso del mercato invernale, inizia la sua carriera con la maglia bianconera sulle spalle in maniera spettacolare, trovando la via della rete a Basilea con una grande progressione e con il Servette (semplice appoggio a porta sguarnita al termine di un’azione da manuale). In seguito, si perde un po’ e si blocca a causa di un infortunio.

#19 Alexander Gerndt – 4,5 – (33 partite giocate / 5 reti / 2 assist / 5 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – dopo quattro proficue stagioni, in cui ha dimostrato le sue capacità, umane e calcistiche, rientra in Svezia, dove riabbraccerà la sua famiglia. Suggella la sua esperienza sulle sponde del Lago Ceresio con un mancino all’incrocio con il Sion nell’ultima uscita casalinga dell’annata. Il suo bottino complessivo in bianconero è stato di 33 gol e 23 passaggi decisivi in 141 apparizioni.

#23 Joaquín Ardaiz – 4,5 – (26 partite giocate / 3 reti / 0 assist / 3 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – la forza nel tiro è uno degli atout che sfrutta a suo favore nelle giocate di tutti i giorni. Un po’ più spesso, però, dovrebbe utilizzare anche quella classe che madre natura gli ha donato, come capitato a Vaduz nei due gol messi a segno con due conclusioni precise e non prettamente potenti. Cresce comunque con il passare dei mesi e ciò è un segnale positivo per il prosieguo del rapporto di lavoro.

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#18 Kévin Monzialo – s.v. – (4 partite giocate / 0 reti / 0 assist / 1 cartellino giallo / 0 cartellini rossi) – pochi scampoli di gioco per un totale di 28 minuti. Impossibile dare un giudizio.

#88 Tommaso Centinaro – s.v. – (1 partita giocata / 0 reti / 0 assist / 0 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – debutta in Raiffeisen Super League nel 2-3 casalingo con il Lucerna. Cinque minuti, più i recuperi, per assaporare la massima serie.

#27 Nikolas Muci – s.v. – (1 partita giocata / 0 reti / 0 assist / 0 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – come confermato da mister Maurizio Jacobacci, anche lui esordisce in prima squadra nell’ultima trasferta alla Swissporarena di Lucerna. Un quarto d’ora di corsa e gioia personale.

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#9 Jens Odgaard – 3 – (6 partite giocate / 0 reti / 1 assist / 0 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – arrivato a Cornaredo con la fama di un bomber, delude su tutta la linea e, come logica conseguenza, la sua permanenza è di breve durata. L’unica highlight della sua carriera nel Canton Ticino è il prezioso assist a Mattia Bottani al 92′ della sfida vinta tra le mura amiche con il Basilea.

#11 Filip Holender – s.v. – (2 partite giocate / 0 reti / 0 assist / 0 cartellini gialli / 0 cartellini rossi) – due spezzoni nelle prime due giornate e poi è partito verso la sua Patria natìa, la Serbia, dove si è imposto nel glorioso club del Partizan Belgrado.

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AllenatoreMaurizio Jacobacci – 5,5 – plasma la squadra a suo piacere. Grazie all’enorme supporto che proviene dal suo staff tecnico e dall’intero roster bianconero, il 58enne trascorre una stagione da protagonista. Chiude al quarto posto (un rango in più dell’anno scorso) e a 49 punti (due in più del 2019-2020), rimanendo costantemente nelle zone alte della graduatoria. Il passaggio a vuoto nel finale (quattro kappaò consecutivi) e la sfortunata uscita ai quarti di finale di Helvetia Coppa Svizzera (caratterizzata dalle condizioni climatiche avverse) sono stati gli unici momenti negativi della stagione. Il suo contratto scade alla fine del mese di giugno e la sua permanenza a Cornaredo dipenderà molto dal progetto del futuro. Dopo tutto ciò che ha fatto, e il percorso che ha intrapreso, sarebbe un vero peccato non confermarlo a capo della prima squadra.

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